La Battaglia per la Terra di Mezzo

di Daniele 'Chron' Bavastro
LA GRAFICA DI GIOCO
All'inizio di ogni missione viene proposta un'inquadratura che si potrebbe definire in termini moderni, un'inquadratura "dal satellite" perché raccoglie l'intera vastità della Terra di Mezzo raffigurandola sottoforma di cartografia vivente, includendo l'atmosfera, le nubi, i raggi di sole e l'immancabile, inquietante, occhio di Sauron che scandaglia ogni angolo alla ricerca dell'anello. Tale rappresentazione cartografica è suddivisa in regioni ognuna delle quali costituisce uno scenario di gioco nel quale si sposta la Compagnia, sottoforma di fascio di luce verticale. In sottofondo la voce suadente di ??? narra lo svolgimento delle vicende in atto, fornendo un'anticipazione di quanto sta per accadere. Una volta selezionata la regione, scelta normalmente ristretta ad una coppia di opzioni, la visuale di gioco assume la fisionomia di una visione aerea, con possibilità di zoomare e orientare la disposizione della mappa, agilmente mossa spostando il mouse sui lati estremi dello schermo. Sempre vestendo con eleganza e funzionalità la veste grafica tipica della rts, BFME posiziona nell'angolo inferiore sinistro lo strumento essenziale per controllare il gioco: l'indicatore delle risorse, che comprende sia l'individuazione dell'unità o dell'eroe al momento selezionato, sia il livello della sua salute, sia ancora le differenti icone per attivare i poteri speciali, sbloccati a seconda dei progressi compiuti e che comunque richiedono un tempo di "ricarica" variabile. Accanto a questo indicatore è posizionato il palantir, che rappresenta una sorta di sfera sulla quale sono incastonate tre icone: la stella del vespro che fa accedere ai poteri del Bene, l'unico anello per i poteri del Male e l'icona per richiamare le opzioni di gioco. L'utilità del palantir si rivela preziosa qualora sia possibile lanciare incantesimi o attivare comandi supplementari.

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GIOCANDO ONLINE...
Per quanto riguarda le opzioni di rete online (a parte la consueta modalità su LAN), BFME permette di configurare il proprio IP da utilizzare per il gioco online, oltre ad offrire soluzioni per connessioni tramite firewall in modo tale da favorire l'accesso ad uno dei pilastri della giocabilità per BFME (possibilità di collegarsi alla pagine principale qualora non sia possibile raggiungere direttamente altri giocatori online, e aggiornamento della configurazione per l'accesso online dopo aver cambiato quella del firewall). Una volta online, è possibile creare un nuovo account per poi sfogliare i server disponibili che sono classificati in base ai criteri tradizionali del tipo di connessione, del ping e della località. E' presente l'opzione di quaickmatch, con le impostazioni per il numero di giocatori, il colore della fazione, l'esercito e il tipo di connessione. E' altresì possibile creare una partita personalizzata oppure partecipare ad una già esistente. Ogni sfidante online è inserito in una graduatoria di 10 scalini che inizia dal livello popolano/feccia per svettare a Re/Oscuro Sire: ogni vittoria equivale ad un guadagno di 3 punti, mentre una vittoria costa solo un punto di retrocessione.

UNA GRAFICA DA KOLOSSAL
E' difficile trovare le parole per descrivere lo splendore e l'incanto che incoronano la grafica di BFME, l'attenzione per il particolare, per la riproduzione cromatica che pulsa di vitalità, per la fauna, la vegetazione, gli effetti meteo e così via.
Il motore grafico, l'ultima derivazione del motore di Sage 3D, pluridecorato per il merito di aver realizzato i capolavori Command & Conquer e Red Alert 2, sostiene un'ingente mole di poligoni ed effetti grafici direttamente sfornati dalla più sofisticata evoluzione tecnologica la scheda video ideale resta quella con il pieno supporto alle direct 9.0c le cui funzionalità sono attualmente implementate soltanto dalla fascia high-end di Nvidia (la famiglia Geforce 6x00). Tuttavia anche le schede basate su chipset Radon , in particolare le x800pro e x800xt, si comportano in maniera ottimale anche se BFME è particolarmente sensibile alla risoluzione grafica che, superata la soglia del 1024x768 full detail, inizia a tentennare negli spostamenti rapidi sulla mappa.

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Zoomando sui personaggi, la loro rappresentazione grafica continua ad attestarsi su livelli alti, eppure più di un dettaglio tradisce un'impressione, peraltro percepita nell'arco dell'intero gioco, di una realizzazione per assemblaggio, facendo dei corpi un insieme, certamente meticoloso e variegato, di singole parti. Così che nel corso dei movimenti, si consolida la sensazione di una certa rigidità o disarticolazione, che non è monotonia o ripetitività, ma una scarsa naturalezza che non affossa la soddisfazione finale ma rischia di attenuarla davanti all'occhio più attento. A parte un certo bisogno di antialiasing che si fa sentire anche a risoluzioni elevate, tutto scorre fluido e coinvolgente, senza alcun particolare disturbo. Ma tutto è anche debitore della traduzione cinematografica dell'opera di Tolkien che, se rende probabilmente memorabile la fattura grafica di BFME, potrebbe instillare il dubbio sulla dipendenza, ormai cronica, di ogni gioco su Tolkien dai film su Tolkien. Quindi si è forse perduta la fantasia, l'inventiva artistica per riprodurre mimeticamente quanto già raffigurato sulla pellicola. Tutto qui? Anche l'imitazione a volte è un'arte.

I SUONI DELLA TERRA DI MEZZO
Vale per il suono lo stesso discorso per la grafica. Oltre al campionamento davvero eccellente per le voci italiane della pellicola, la principale qualità, apparentemente sottovalutata, è piuttosto la capacità di aver intessuto una trama continua di suoni, voci e musiche che accompagnano il giocatore alternandosi in modo ritmato per produrre e conservare l'atmosfera adatta. Le singole battute durante i combattimenti, che intensificano la foga del momento, sottolineano il realismo fiabesco dell'azione, soprattutto in concomitanza dei poteri magici.

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