La Mummia - Il Ritorno
di
Redazione Gamesurf
MEGLIO DI INDIANA JONES?
Al di là dell'aspetto puramente estetico, la tipologia di gioco scelta per riproporre le gesta di Rick e compagni é una miscela poco riuscita di un picchiaduro e di un action adventure; gran parte del tempo di gioco viene impiegato nell'esplorazione di livelli alquanto ampi, ma molto poveri di particolar e per passare allo "stage" successivo é necessario fare qualcosa di specifico: di solito si tratta di recuperare particolari oggetti, o di sconfiggere alcuni nemici. Niente di innovativo, dunque, per quanto alcuni enigmi siano strutturati egregiamente
A intralciarvi il passo ci penseranno schiere e schiere di nemici assolutamente privi di un qualsivoglia tipo di intelligenza artificiale. Da molto tempo a questa parte non incontravamo avversari così poco intelligenti, che di solito si limitano a corrervi incontro con le armi sguainate, ma spesso non fanno nemmeno quello ed é una delusione pensare che in un gioco basato sui combattimenti, le routine di attacco dei nemici siano così poco curate: la sfida é pressoché nulla contro gli avversari standard
Inspiegabilmente, un gioco così povero di reale difficoltà negli scontri, abbonda di armi di tutti i generi: numerosi modelli di spade, pistole e addirittura gli arti dei nemici, sono solo alcuni degli oggetti che é possibile recuperare e utilizzare ed é perfino implementata la possibilità di lottare con due armi in mano. Sfortunatamente la pessima realizzazione grafica non riesce a rendere davvero emozionante l'impiego di tutti questi strumenti di offesa, che alla fine si limitano a intasare l'inventario. Azzeccata é invece la possibilità di giocare interpretando Imhotep o Rick (rispettivamente la "mummia" e il buono): si tratta di un'idea che aggiunge longevità al gioco ed é piacevole poter interpretare una volta tanto il ruolo di un cattivo. I due personaggi hanno a disposizione armi, oggettistica e naturalmente storie e livelli differenti, mantenendo comunque un parallelo fra loro
PERCHE' L'HANNO RESUSCITATO?
Giocando a La Mummia - Il Ritorno, numerosi difetti sono facilmente individuabili, sia in ambito di gameplay sia in quello della realizzazione tecnica. In primis gli scontri - uno dei fulcri attrono cui ruota il titolo - sono afflitti da seri problemi di collisione e di visuale: la compenetrazione dei poligoni é all'ordine del giorno, ed é possibile colpire avversari a terra con attacchi ad altezza uomo. Come se ciò non bastasse, la telecamera si muove in maniera piuttosto opinabile, alzandosi a volo d'uccello ogniqualvolta ci si imbatte in un nemico: considerando che non esiste un tasto che permetta di regolarla a piacimento, capita spesso di dover lottare senza godere di una visuale ottimale
Al di là dell'aspetto puramente estetico, la tipologia di gioco scelta per riproporre le gesta di Rick e compagni é una miscela poco riuscita di un picchiaduro e di un action adventure; gran parte del tempo di gioco viene impiegato nell'esplorazione di livelli alquanto ampi, ma molto poveri di particolar e per passare allo "stage" successivo é necessario fare qualcosa di specifico: di solito si tratta di recuperare particolari oggetti, o di sconfiggere alcuni nemici. Niente di innovativo, dunque, per quanto alcuni enigmi siano strutturati egregiamente
A intralciarvi il passo ci penseranno schiere e schiere di nemici assolutamente privi di un qualsivoglia tipo di intelligenza artificiale. Da molto tempo a questa parte non incontravamo avversari così poco intelligenti, che di solito si limitano a corrervi incontro con le armi sguainate, ma spesso non fanno nemmeno quello ed é una delusione pensare che in un gioco basato sui combattimenti, le routine di attacco dei nemici siano così poco curate: la sfida é pressoché nulla contro gli avversari standard
Inspiegabilmente, un gioco così povero di reale difficoltà negli scontri, abbonda di armi di tutti i generi: numerosi modelli di spade, pistole e addirittura gli arti dei nemici, sono solo alcuni degli oggetti che é possibile recuperare e utilizzare ed é perfino implementata la possibilità di lottare con due armi in mano. Sfortunatamente la pessima realizzazione grafica non riesce a rendere davvero emozionante l'impiego di tutti questi strumenti di offesa, che alla fine si limitano a intasare l'inventario. Azzeccata é invece la possibilità di giocare interpretando Imhotep o Rick (rispettivamente la "mummia" e il buono): si tratta di un'idea che aggiunge longevità al gioco ed é piacevole poter interpretare una volta tanto il ruolo di un cattivo. I due personaggi hanno a disposizione armi, oggettistica e naturalmente storie e livelli differenti, mantenendo comunque un parallelo fra loro
PERCHE' L'HANNO RESUSCITATO?
Giocando a La Mummia - Il Ritorno, numerosi difetti sono facilmente individuabili, sia in ambito di gameplay sia in quello della realizzazione tecnica. In primis gli scontri - uno dei fulcri attrono cui ruota il titolo - sono afflitti da seri problemi di collisione e di visuale: la compenetrazione dei poligoni é all'ordine del giorno, ed é possibile colpire avversari a terra con attacchi ad altezza uomo. Come se ciò non bastasse, la telecamera si muove in maniera piuttosto opinabile, alzandosi a volo d'uccello ogniqualvolta ci si imbatte in un nemico: considerando che non esiste un tasto che permetta di regolarla a piacimento, capita spesso di dover lottare senza godere di una visuale ottimale
La Mummia - Il Ritorno
4.5
Voto
Redazione
La Mummia - Il Ritorno
La Mummia - Il Ritorno è un gioco deludente. La realizzazione tecnica - grafica soprattutto - non è per nulla all'altezza dei titoli PlayStation 2 dell'ultima generazione e il gioco in sé si rivela poco impegnativo, a causa di un'intelligenza artificiale veramente ai minimi livelli. La numerosa oggettistica non fa che aumentare la frustrazione del giocatore: è inutile e poco differenziata. Gli unici lati positivi de La Mummia - Il Ritorno sono gli enigmi ben strutturati e il buon parlato. Solo i giocatori più giovani o i grandi amanti del film potranno provare interesse per questo gioco, davvero troppo sotto la media rispetto a quanto offre attualmente il mercato PS2.
Alberto Torgano
SECONDO COMMENTO
Meno peggio del previsto: invece di una catastrofe, La Mummia - Il Ritorno si è rivelato un tie-in decente e ben pensato, rovinato però da una realizzazione approssimativa. I patiti del film potranno avvicinarsi al gioco e godersi le ambientazioni e i personaggi familiari, magari apprezzando anche i lati positivi di questo titolo, primo fra tutti la duplicità della trama. Tutti gli altri, invece, rischiano di venire sopraffatti da uno schema di gioco abbastanza elementare, da un'intelligenza artificiale lacunosa e da un livello di difficoltà non molto elevato. Dunque, un gioco solamente sufficiente, che fa sperare in qualcosa di meglio per eventuali futuri sequel.
Stefano Castelli
Alberto Torgano
SECONDO COMMENTO
Meno peggio del previsto: invece di una catastrofe, La Mummia - Il Ritorno si è rivelato un tie-in decente e ben pensato, rovinato però da una realizzazione approssimativa. I patiti del film potranno avvicinarsi al gioco e godersi le ambientazioni e i personaggi familiari, magari apprezzando anche i lati positivi di questo titolo, primo fra tutti la duplicità della trama. Tutti gli altri, invece, rischiano di venire sopraffatti da uno schema di gioco abbastanza elementare, da un'intelligenza artificiale lacunosa e da un livello di difficoltà non molto elevato. Dunque, un gioco solamente sufficiente, che fa sperare in qualcosa di meglio per eventuali futuri sequel.
Stefano Castelli