Lady Sia

di Redazione Gamesurf
Ma andiamo con ordine: si é parlato di scontri a caratterizzati da lame. Fortunatamente, la gestione dei combattimenti si rivela piuttosto intuitiva: per gli avversari più docili e meno coriacei la pressione di un semplice tasto accompagnata da una buona dose di tempismo produrrà il massimo risultato con il minimo sforzo... nel corso del gioco, però, saranno sempre più frequenti gli incontri con mostri bardati di tutto punto e decisi a vendere cara la pelle; tramite la pressione combinata dei tasti dorsali e superiori del Game Boy Advance sarà però possibile produrre combo dall'effetto piuttosto convincete a cui nessuno scudo sarà capace di resistere. L'unico difetto, in verità a tratti piuttosto frustrante, é l'irrefrenabile propensione di Sia a gettarsi in avanti durante l'utilizzo di una combo con il frequente risultato che, nella foga del combattimento, una pressione di troppo potrebbe velocemente condurvi verso il baratro o in qualche guaio di analoga simpatia. Fortunatamente proseguendo del gioco potrete imbattervi in diversi punti di salvataggio dai quali riprendere in caso di morte improvvisa e, in alternativa a qualche passaggio di livello piuttosto complesso, in ultima risorsa si può disporre di un quantitativo illimitato di "crediti"... altra cosa che rende Lady Sia più simile a un action-adventure che a un platform

Non dobbiamo dimenticare che la principessa-guerriero é però in grado di sfoggiare anche interessanti magie. Disseminate lungo gli schermi di gioco avrete modo d'imbattervi in piccole sfere blu che altro non sono se non sfere di Mana atte a fornire l'energia magica che Sia conserva nel suo anello fatato. Una volta accumulato abbastanza potere, la ragazza sarà in grado, così come in Golden Axe, di scagliare tre diversi tipi di magia: un incantesimo d'acqua, essenzialmente difensivo, un incantesimo di fuoco, che elimina tutti i nemici presenti su schermo, e un incantesimo d'aria, che si concentra su un nemico solo ed é particolarmente utile contro gli avversari più coriacei