Lady Sia
di
Redazione Gamesurf
In particolari situazioni, Sia potrà anche sfruttare il suo potere per trasformarsi in un Sasquatch, inquietante creatura dalla potenza sovraumana, trasformazione particolarmente critica per le risorse vitali della principessa impiegate durante la trasformazione. Fatta piazza pulita dello scenario e risolti gli enigmi proposti dal gioco, in verità piuttosto banalotti, la nostra prestazione verrà riassunta numericamente con un punteggio da 0 a 100 al termine di ogni livello tenendo conto anche del numero di oggetti e diamanti raccolti fra una piattaforma e l'altra: in caso di punteggio massimo si sbloccherà un livello segreto, questo sì, particolarmente classico per il genere platform
EPICA O FUMETTO?
Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto da TDK Mediactive é piuttosto altalenante: la prima impressione grafica non é certo delle più impressionanti, ma col proseguire del gioco si impara ad apprezzare la varietà di livelli e locazioni, unita ad uno stile particolarmente fumettoso, reso tale dalla scelta di applicare ai contorni di oggetti e personaggi un contorno nero piuttosto spesso. Il vero difetto, al limite, é constatare una certa mancanza di carisma delle varie ambientazione, che tendono a lasciare un po' freddini ed indifferenti. Qualche difficoltà, talvolta, a distinguere le piattaforme utilizzabili dai semplici sfondi, ma piuttosto apprezzabile il diverso livello di parallasse implementato su schermo
Opinabili le musiche, irritanti e gradevoli allo stesso tempo mentre gli effetti sonori impiegati si rivelano a tratti irregolari e modesti. La longevità generale é garantita da un buon numero di livelli, all'incirca trenta, e di nemici, una trentina anche in questo caso. Purtroppo, una certa ripetitività d'azione unita ad un dipanarsi della trama non troppo eccitante, potrebbero indurre l'utente ad abbandonare il gioco prima di averlo portato a termine. E il pessimo adattamento italiano, traballante refuso della versione spagnola, non migliora certo la situazione.
EPICA O FUMETTO?
Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto da TDK Mediactive é piuttosto altalenante: la prima impressione grafica non é certo delle più impressionanti, ma col proseguire del gioco si impara ad apprezzare la varietà di livelli e locazioni, unita ad uno stile particolarmente fumettoso, reso tale dalla scelta di applicare ai contorni di oggetti e personaggi un contorno nero piuttosto spesso. Il vero difetto, al limite, é constatare una certa mancanza di carisma delle varie ambientazione, che tendono a lasciare un po' freddini ed indifferenti. Qualche difficoltà, talvolta, a distinguere le piattaforme utilizzabili dai semplici sfondi, ma piuttosto apprezzabile il diverso livello di parallasse implementato su schermo
Opinabili le musiche, irritanti e gradevoli allo stesso tempo mentre gli effetti sonori impiegati si rivelano a tratti irregolari e modesti. La longevità generale é garantita da un buon numero di livelli, all'incirca trenta, e di nemici, una trentina anche in questo caso. Purtroppo, una certa ripetitività d'azione unita ad un dipanarsi della trama non troppo eccitante, potrebbero indurre l'utente ad abbandonare il gioco prima di averlo portato a termine. E il pessimo adattamento italiano, traballante refuso della versione spagnola, non migliora certo la situazione.
Lady Sia
Lady Sia
Lady Sia costituisce certamente una sorpresa. In mezzo ai grossi calibri dell'intrattenimento videoludico portatile, Rayman e Mario per citarne un paio, TDK Mediactive ha saputo dare vita a un titolo che strizza l'occhio al genere platform ma che sa proporre un tipo d'approccio meno cervellotico, tutto spada e magia, e più legato a titoli classici come un certo Golden Axe. Purtroppo una certa lentezza nel ritmo di gioco, un character design poco ispirato e la mancata introduzione di elementi d'interesse lungo l'avventura rendono Lady Sia solamente un buon gioco, ma privo di quel necessario mordente che ne avrebbe consigliato caldamente l'acquisto. Per TDK Interactive è comunque un buon inizio sul nuovo portatile Nintendo.