Largo Winch
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Ultimamente sono molto contrariato alle uscite multiformato che stanno diventando se non una vera e propria moda, almeno un espediente semi riuscito per aumentare il numero di copie vendute. Deprimente però questa situazione, come se fare giochi multipiattaforma desse la possibilità a qualsiasi possessore di console di giocare a un gioco, e non limitasse in sè il gioco, che non andrebbe più a sfruttare le potenzialità di una console.
Sarà che non ho ancora digerito la beffa di Turok Evolution, o sarà che sono convinto che la concorrenza è garanzia di risultati qualitativamente migliori, considerazioni che alla luce dei fatti non avrebbero valore per coloro che non possiedono tutte e tre le console attuali, e avrebbero così la possibilità di gustarsi vari titoli che altrimenti sarebbero state delle esclusive per una o l'altra macchina. Per questo Largo Winch però non ho stolto più di tanto il naso, vuoi perché è un'avventura grafica, genere che su console conta pochi esponenti su qualsiasi formato, vuoi perché in fin dei conti non è il classico titolo che correrei a prendere, o per meglio dire, l'esclusiva che tutti vorrebbero avere.
Questo gioco è stato recensito non troppo tempo fa dal caro Boz, che ha fatto una recensione della versione PC più che esaustiva, tanto che potrei rimandarvi al suo articolo e lavarmene altamente le mani, visto che le differenze tra le varie versioni uscite, sono praticamente minime. Però, visto e considerato che il nostro capo redazionale è molto cattivo e manesco, comincerò a esporvi le caratteristiche di questo gioco, in questa sede valutato sia nella versione PS2 che in quella X-BOX. Partiamo allora anche noi dalla trama, che vi scriverò in forma ridotta. Se poi volete qualche maggiore delucidazione su quest'ultima, cliccate qua per andare all'articolo del caro Boz. Se invece avete problemi e vi siete bloccati, ecco anche la soluzione. Noi di gamesurf abbiamo proprio tutto, o quasi!
La vita di Largo Winch ricorda un po' quella di Gianni Agnelli. Stessa formula: il nonno gli regalò 1000 lire con le quali Largo comprò tre mele che rivendette a 1300 lire. Quindi investì questo nuovo capitale per comperare cinque mele che rivendette a 2000 lire subito reinvestite in sei mele che gli fruttarono 3000 lire. A questo punto, quando stava per acquistare dodici mele per ricavarne 5700 lire, improvvisamente, grazie ad una congiuntura favorevole del mercato, morì suo padre Nerio lasciandogli in eredità centomila milioni di dollari (ma prima, non gli regalavano lire?).
Facile? No, a parte gli scherzi, voi interpreterete il ruolo di Largo Winch, il famoso miliardario in blue jeans che, trovatosi improvvisamente al centro di un enorme complotto, dovrà portare a termine un'accurata indagine che lo porterà a visitare varie parti del globo. Una volta annunciato il lancio di una missione umanitaria che verrà inviata in Drivania, durante il ricevimento verrete contattati dalla signorina Green, a capo delle comunicazioni del gruppo W, che vi vorrà parlare urgentemente. Da qua in poi il nostro caro protagonista dovrà prendere il controllo diretto della situazione e come sopra menzionato, dovrà viaggiare in Siberia, Messico, Sardegna e così via discorrendo. Non mancherà ovviamente il finale a sorpresa.
Largo Winch
Largo Winch
Largo Winch è un'avventura grafica che viaggia sulla corsia della sufficienza e che ha dalla sua dei pregi ma anche dei difetti. La trama è buona, avvincente e interessante al punto giusto, la realizzazione tecnica non stupisce per qualità ma fa il suo dovere più che bene e le ambientazioni sono ben ricreate. Anche i personaggi risultano ben caratterizzati. D'altro canto la facilità nel portarlo a termine non garantisce una buona longevità, e gli enigmi risultano troppo facili e il gioco alla fine ripetitivo. Consigliato quindi a quei giocatori che vogliono portare a termine le avventure senza scervellarsi troppo.
Le differenze tra la versione PS2 e quella X-BOX sono minime, si può giusto notare una maggiore pulizia grafica a favore della versione per la macchina Microsoft: ai fini dell'esito finale comunque è tutta roba di poco conto. Il gioco è lo stesso uscito tempo addietro per PC, e queste due versioni non sono altro che una conversione che non apporta nessuna miglioria. Rimane quindi Largo per quello che è: un buon gioco che finirete presto, ma vale la pena buttarsi nella mischia.
Le differenze tra la versione PS2 e quella X-BOX sono minime, si può giusto notare una maggiore pulizia grafica a favore della versione per la macchina Microsoft: ai fini dell'esito finale comunque è tutta roba di poco conto. Il gioco è lo stesso uscito tempo addietro per PC, e queste due versioni non sono altro che una conversione che non apporta nessuna miglioria. Rimane quindi Largo per quello che è: un buon gioco che finirete presto, ma vale la pena buttarsi nella mischia.