Pur essendo una conversione da Playstation, SR risulta molto ben curato sotto il punto di vista tecnico. Lo stile é essenziale, Scamu direbbe "minimalista", ma l'atmosfera che pervade i vari ambienti resta altamente suggestiva e a tratti inquietante, grazie anche a delle texture assolutamente allo stato dell'arte. Non serve nemmeno una macchina della NASA per godersi appieno delle gioie che il gioco offre, visto che il motore grafico si comporta egregiamente in ogni situazione. Niente rallentamenti, niente bad clipping, e neppure nebbioni onnipresenti. Risulta, invero, un po' spigolosetto il personaggio principale. Certo, ha perso molti poligoni nel turbine in cui lo ha gettato Kain, e forse é proprio per questo che Raziel assomiglia molto di più ad una vettura di Pod che non ad un angelo caduto. Per fortuna le animazioni dei personaggi sono davvero buone, così come tutti i vari effetti luminosi Un angelo caduto a fine carriera. Il full motion video che apre il gioco é molto bello, anche se personalmente continuo a preferire gli intermezzi realizzati con l'engine grafico, tra l'altro numerosi, che rendono l'esperienza di gioco molto più immersiva e contigua. Il sonoro é invece solo sufficiente. Niente Carmina Burana, solo dei pezzi ambient appena discreti come colonna sonora al peregrinare del nostro succhiasangue. Anche gli effetti sonori non risultano riuscitissimi. Uno per tutti: il rumore dei passi di Raziel, che sembrano quelli di un somaro al trotto. La giocabilità e buona, specie se sarete muniti di un joypad, visto che con la tastiera i tasti da tener d'occhio sono un po' tantini. Il gioco può garantirvi molte ore di divertimento per la sua smisurata lunghezza, nonostante un livello di difficoltà medio basso, sempre però che non finisca per annoiarvi lo stile di gioco altamente ripetitivo, proprio del genere.
Soul Reaver merita sicuramente l'acquisto per il fan del genere. Tuttavia difficilmente riuscirà ad attrarre l'attenzione anche di chi aborrisce completamente i giochi "alla Tomb Raider". SR non rivoluziona certo la sua categoria, ma introduce qualche nuovo aspetto interessante. Per fare un esempio bislacco, è un po' come ogni volta che le storie del mitico Ken Parker erano sceneggiate da Mantero al posto di Berardi: niente di rivoluzionario, ma un piacevole retrogusto di "variazione al tema". SR è un Tomb Raider globalmente più cervellotico e tattico, che risulta sicuramente piacevole e divertente, pur senza snaturare i canoni propri del suo genere di gioco.
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