Legaia 2

di Tommaso Alisonno

VARIE ED EVENTUALI
Come è tipico negli RPG di stampo nipponico, anche Legaia2 è contornato da peculiarità e chicche che lo rendono diverso dagli standard ideali del genere e pertanto limitatamente unico nel suo genere. Il Battle System così particolareggiato, seppur evoluzione di quello del primo Legaia, è già esempio di questo suo essere differente, ma naturalmente non ci si ferma qui.
In moltissime mappe, innanzitutto, ci saranno degli ostacoli sorpassabili solo tramite l'utilizzo di un Origin (ad esempio, l'Origin di Lang è in grado di abbattere rocce e di sfondare muri incrinati): alcuni di questi ostacoli sono obbligatori, nel senso che ci separano dalla continuazione della storia, mentre altri condurranno a delle zone "bonus" dove sarà possibile trovare armi, equipaggiamenti, pergamene di HA o altro ancora, altri ostacoli ancora saranno apparentemente insormontabili, questo perché sarà necessario l'intervento dell'Origin di un personaggio non ancora incontrato per poterli superare.

Altra cosa molto carina è la possibilità che si avrà dopo 5-6 ore di gioco di "accamparsi" presso i saving point: piantando una tenda sarà così possibile non solo riposarsi e ristorarsi, ma anche far chiacchierare tra loro i membri del gruppo, combinare oggetti ed armi per ottenerne di più efficaci o addirittura dedicarsi alla cucina in modo da realizzare pietanze in grado di aumentare per breve tempo le caratteristiche dei personaggi (basta avere la ricetta e gli ingredienti appositi).
Infine, tante altre cose faranno da contorno alle avventure del prode Lang, tante che non è possibile citarle tutte e sarebbe ingiusto citarne solo alcune: aspettatevi perciò di tutto e di più.

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REALIZZAZIONE
Dal punto di vista prettamente tecnico, Legaia2 non è brutto, ma neanche eccellente: diciamo che la PS2 ci ha già abituato a molto meglio, come ad esempio in FFX. Nello specifico, possiamo dire che i modelli e gli ambienti sono creati in maniera gradevole, colorati in maniera forse un po' fumettosa ma nel complesso buona e che rende bene l'atmosfera Fantasy-Orientale del gioco. Le magagne risiedono in una frettolosità di contorno, che ha ad esempio lasciato presente una buona dose di bad clipping tra modello e modello o addirittura all'interno degli stessi modelli (c'è un personaggio, Maya, che ha i capelli lunghi e talvolta quest'ultimi ondeggiano e le spariscono dentro la schiena...), e se si considera che il dettaglio implementato non è niente di eccezionale la cosa non può che essere scocciante. Insomma: ad occhio e croce, sarebbe bastato molto poco in meno di quello che è stato realizzato (qualche effettino, un po' di dettaglio...) per far si che il gioco potesse uscire su PSX anziché su PS2...
Niente da eccepire per quanto riguarda il sonoro e la fluidità: da questo punto di vista il prodotto è veramente allo stato dell'arte.

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