Lego 2K Drive: recensione del folle racing arcade
Lego 2K Drive è un gioco racing arcade per tutta la famiglia
LEGO 2K Drive è un tripla-a e lo si vede fin dal tutorial. Appena si entra in gioco ci viene chiesto di controllare il nostro mezzo in svariate situazioni di fondi stradali, dalla strada al fuoripista, dall’acqua a mezzi… bè, non voglio fare spoiler di tutto, alcune sono piacevoli scoperte che farete solo giocando.
Mettersi alla guida dei mezzi, che si trasformano di continuo come in Sonic & Sega All-Stars Racing è una vera goduria, tutto profuma di Lego e meraviglia. Il motore grafico è davvero ben costruito e ben calibrato per amalgamare i mattoncini Lego delle classiche costruzioni con panorami e ambienti in computer grafica. Girare per le ampie mappe, anche solo per il gusto di farlo, è un “dovere” per sbloccare gli eventi, che sono in parte classiche gare, in parte si deve aiutare i cittadini con problematiche di cattura o obbiettivi di pulizia delle erbacce o tentativi di reperire elementi da mettere insieme.
Il tutto è sempre caratterizzato da grande ironia, tipica della serie, tenendo conto che è comunque richiesto impegno e dedizione da parte dei giocatori. Si curva non solo sterzando con la leva analogica, ma con un comando specifico per le curve rapide e qualora si volesse driftare si deve premere sia R2 che L2, ma non solo, si può saltare e pure usare abilità in stile Wipeout… un po’ caotico, ma tutto sommato fattibile e di sicuro c’è grande varietà nelle missioni e nella progressione.
Lego 2K Drive: i mattoncini che non si incastrano
In tutto questo piacere e goduria di gameplay, non tutto funziona, alcuni di questi difetti possono essere secondari, altri meno. Bellissima ad esempio l’idea di poter personalizzare i nostri mezzi con la costruzione di vetture create in toto dall’utente, ma senza un briciolo di guida o senza internet per vedere come gli utenti pro hanno creato i loro bolidi, è quasi impossibile riuscire a fare qualcosa di meno di una schifezza, si poteva offrire insieme ad altre personalizzazioni già pronte ed è praticamente inutile per un bambino alle prime armi. Le scelte di guida si possono amare o meno, io non mi ci sono trovato male, lo confesso, ma gestire in pochi decimi di secondo salti-derapate-cambi di direzione repentini-pulsante azione contro gli avversari… va bè, non è proprio immediato.
È ovvio che lo stile è super arcade ed immediato, ma la difficoltà, per chi non inizia ad adattarsi subito al contesto e sfruttare ogni abilità dei propri mezzi, è tale da perdere fin da subito le partite. Le micro-transazioni sono assolutamente inutili, per chi sceglie di passare il tempo giocando, ma ci sono e sono fastidiose e francamente su un gioco pagato a prezzo pieno non devono essere così preponderanti, dando l’idea (e non è così, vi posso assicurare!) che il gioco pagato non sia completo.
Versione Testata: PS5
Voto
Redazione
Lego 2K Drive
Lego 2K Drive manca il bersaglio, ma non del tutto. È palese che si stia cercando di invogliare i bambini, anche data la leggerezza della trama, a sedersi al posto del conducente, ma la complessità di alcune meccaniche rende il titolo molto più ostico di un racing super-arcade – Forza Horizon, per dirne uno – e le micro-transazioni, pur non essendo così tanto invasive, né essenziali per proseguire nella trama, fanno comunque storcere il naso per un gioco pagato premium e di cui mi stupisco come si faccia a non pensare che queste ultime siano un pessimo boomerang in visibilità. In definitiva è comunque interessante, vario nelle situazioni, molte delle quali originali e ben concepite, per un titolo longevo e divertente, ma alcune sbavature, dati i brand in campo, se le potevano risparmiare.