LEGO Horizon Adventures, la recensione

LEGO Horizon Adventures la recensione

Non c'è in questo momento un gioco che incarni meglio di LEGO Horizon Adventures la differenza siderale nelle strategie di Microsoft e Sony. Se da un lato negli uffici marketing di Redmond si sta ormai da qualche mese portando avanti una politica di disgelo e conciliazione verso la rivale giapponese, infilando nella proposta di tregua diversi titoli esclusivi pescati dal proprio paniere. Sarebbe inelegante rifiutare una proposta così allettante, tuttavia Sony di contro dalla sua posizione di vantaggio si tiene ben strette le sue IP, seppur non disdegni occasionali collaborazioni potenzialmente fruttuose come questo incontro tra Horizon e i mattoncini danesi di LEGO, realizzato in collaborazione da Guerrilla e Studio Gobo e distribuito anche su Switch e Steam. In fondo, diversi milioni di utenti potenzialmente in target, mentre Microsoft è rimasta col cerino in mano (ma questa è un'altra storia). 

LEGO Horizon Adventures (Zero Dawn?)

La storia che qui ci interessa è quella di Aloy, ma come raccontarla se una parte del pubblico probabilmente la conosce già e un'altra parte la ignora completamente? Da dove partire? La scelta compiuta da Guerrilla e Studio Gobo è, col senno di poi, la più sensata: dall'inizio. LEGO Horizon Adventures è una riproposizione degli eventi raccontati nella prima avventura di Aloy, ma re-interpretati attraverso la lente delle avventure LEGO, quindi in una chiave decisamente più scanzonata e frivola. Il tono è centrato, non si sconfina mai nell'inutilmente stupido, ma battute e gag sono dosate con la giusta misura mantenere il registro della commedia anche nelle situazioni più drammatiche o emotive. 

Il ricorso a numerose sequenze di botta e risposta, con i mezzibusti dei personaggi che parlano a lato dello schermo e la scena di gioco sfocata in mezzo, frammenta però un po' troppo la componente narrativa del gioco, che come vedremo più avanti qualche problema di ritmo lo ha già di suo. E a dirla tutta, così ridotta e spezzettata la trama non è che si colga appieno. Però devo anche ammettere che in fondo mentre giocavo non è un problema che mi è pesato molto, i dialoghi sono pur sempre ben recitati in italiano e skippabili, i più rari filmati sempre godibili, e più in generale il racconto nel complesso strappa sempre un sorriso e non risulta mai forzato. 

LEGO Horizon Adventures, la recensione

Botte da mattoncini

L'infiltrazione dei mattoncini nella mitologia di Horizon arriva ben più in profondità della mera superficie estetica, anche se LEGO Horizon Adventures mantiene uno spirito decisamente più action rispetto ad altre precedenti sinergie. L'open world visto in Zero Dawn diventa in questa occasione una serie di livelli collegati a un hub centrale esplorabili attraverso una visuale isometrica, a loro volta composti da un set di stanze. Insomma, come già detto poco sopra, l'esperienza è piuttosto frammentata, eppure quando arriva il momento di scagliare frecce e menare le mani LEGO Horizon Adventures sa divertire anche parecchio. 

Il sistema di combattimento è semplice, ma funzionale e regala bei momenti, mentre la varietà è garantita da un certo numero di strambi gadget offensivi e di upgrade che modificano l'arco base. Il cast di nemici robotici riprodotti in mattoncini ha mantenuto poi il sistema di punti deboli dei capitoli originali e propone scontri che si mantengono interessanti anche grazie alle possibilità d'interazione offerte dagli scenari. Nei combattimenti il gioco guadagna un ritmo e una fluidità che gli sono estranei altrove: muoversi nei panni di Aloy diventa naturale in brevissimo tempo e tutto di colpo scorre liscio, con flow quasi perfetto che rende gli scontri davvero soddisfacenti. In aggiunta, sotto la struttura action si trova quella più classica di giochi LEGO, fatta di fasi esplorative in cui accumulare monete da usare per usare potenziamenti e una discreta varietà di elementi decorativi che spaziano dai costumi agli edifici del villaggio per cui si possono sbloccare set tematici provenienti da altre avventure LEGO

LEGO Horizon Adventures, la recensione

Ma che bei mattoncini

Al di là di tutto quanto appena detto, viene voglia di giocare a LEGO Horizon Adventures anche solo per guardarlo in movimento, con le sue macchine preistoriche che sembrano LEGO Technic e si amalgamano comunque benissimo coi mattoncini classici, per altro mai così belli. Il segno più evidente di una distanza col grande schermo che va accorciandosi sono le animazioni dei personaggi che ricalcano il "modo di recitare" usato nei diversi film d'animazione realizzati in collaborazione con LEGO. Anche l'illuminazione però fa la sua parte nel dosare la giusta quantità di toni caldi sugli scenari che accentuano quel look da diorama, sul confine tra il modellino e il cartoon, contribuendo il larga parte a quell'atmosfera così affascinante che rende LEGO Horizon Adventures un piacere da giocare. 

 

LEGO Horizon Adventures

Versione Testata: PS5

8

Voto

Redazione

LEGO Horizon Adventuresjpg

LEGO Horizon Adventures

Preso nel suo complesso, LEGO Horizon Adventures è un prodotto ben confezionato e ben rifinito, una gioia per gli occhi (almeno su PS5 Pro) e divertente da giocare nelle fasi di lotta, ma troppo frammentario e spezzettato in tutto ciò che ci sta in mezzo. Quello compiuto da Guerrilla e Studio Gobo è dunque un buon lavoro, che amplia la platea di giocatori della saga senza snaturarne più di tanto i tratti distintivi e mantenendo su un buon livello lo standard qualitativo. 

 

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