LEGO Marvel's Avengers

di Roberto Vicario
I videogiochi che si ispirano ai famosi mattoncini colorati danesi, sono ormai una piacevole certezza del nostro settore. Annualmente tantissimi brand cinematografici o fumettistici si trasformano in colorate e divertenti storie “cubettose”. Non potevamo sicuramente rimanere immuni al fascino dei supereroi Marvel, che dopo il primo LEGO Marvel Super Heroes, tornano con un secondo capitolo interamente ispirato alle gesta cinematografiche del super team up dei Vendicatori. Ennesimo centro per i ragazzi di TT Games? scopriamolo insieme all'interno di questa recensione.



Vendicatori…uniti!



In LEGO Marvel Avengers andremo a rivivere i momenti salienti dei due film dedicati al super gruppo, dal furto del cubo cosmico da parte di Loki nel primo film, sino alla comparsa di Ultron del più recente e omonimo Age of Ultron. Visto l'enorme materiale a disposizione, i ragazzi di TT Games hanno avuto la possibilità di inserire all'interno della continuity narrativa anche delle missioni che si ispirano ai singoli film di ogni supereroe, in modo da aggiungere qualche ulteriore livello (e location) che gli appassionati hanno potuto ammirare all'interno di pellicole quali Thor, Captain America o Iron Man.

Se la fedeltà di molti dei passaggi proposti é sicuramente lodevole e apprezzata, non mancherà ovviamente lo stile LEGO caratterizzato da una simpatia di fondo più o meno marcata, così da rendere il titolo godibile anche ai giocatori più giovani.

L'ambientazione supereroistica, di fatto, non ha minimamente scalfito una struttura che da anni si erge a solidissima certezza di qualsiasi esperienza videoludica LEGO. I livelli di gioco sono infatti costruiti intorno ad un miscuglio di sezioni platform e di combattimento, condite da semplici rompicati e puzzle che sfruttano in maniera intelligente i poteri dei vari personaggi. Alcune delle caratteristiche inserite nel recente passato qui vengono saggiamente riproposte e migliorate. La città di New York, ad esempio, sarà l'hub di gioco principale e all'interno di essa abbiamo potuto apprezzare una completa revisione del sistema di missioni secondarie e collezionabili. Oltre al mero concetto numerico (avremo tantissime cose in più da fare) quello che più ci ha fatto piacere notare é la volontà, da parte degli sviluppatori, di portare una leggera ma percepibile ventata di aria fresca. Alle classiche side missions, sono state aggiunte missioni casuali di furto, inseguimenti, rapine e molto altro, in modo da far sembrare più viva e realistica la città. Inoltre, investigando qua e là tra i vari quartieri e palazzi, potremo imbatterci in missioni secondarie che sfruttano personaggi molto famosi e apprezzati da fan, inseriti sotto forma di omaggio o easter egg.



Anche il sistema di combattimento, pur rimanendo estremamente semplice e alla portata di tutti, si arricchisce di una serie di nuove abilità che alcuni personaggi possono combinare tra loro una volta riempita l'apposita barra della super combo. Vedremo così super mosse combinate tra i poteri di Thor e Captain America, o ancora da tra Cap e Soldato d'Inverno, giusto per fare due esempi.

In termini di contenuti il titolo non tradisce sicuramente le attese degli appassionati. Oltre alle già citate missioni secondarie, all'interno di ogni singolo livello e del mondo aperto di Manhattan, troveremo un sacco di oggetti da collezionare: mattoncini oro e rossi, sfide a tempo e personaggi segreti da sbloccare. Il cast, entrando nel particolare, é senza ombra di dubbio il più grande mai visto all'interno di un gioco LEGO. 200 supereroi prelevati dalle pagine dei fumetti della “casa delle idee” perfettamente riprodotti all'interno del titolo. Un lavoro certosino e in grado di portare su schermo figure meno famose e conosciute come ad esempio Moon Boy e Devil Dinosaur, o versioni recentissime di eroi più conosciuti tra cui Thor in versione donna. Inoltre, ogni singolo supereroe - pur avendo dei poteri che alla lunga si ripetono tra loro - gode di un livello di dettaglio assolutamente appagante. Le animazioni sono al top e vi assicuriamo che non sarà difficile sorridere davanti alla quantità di armature inserite per Iron Man (tra cui l'Hulkbuster) o alla presenza di Stan Lee sotto forma di personaggio giocabile.



Parlare di animazioni, ci permette anche di spendere qualche parola sul comparto tecnico del gioco. Il lavoro svolto dagli sviluppatori inglesi é in linea con gli ultimi prodotti della serie LEGO visti sulle console di attuale generazione. La quantità di poligoni é soddisfacente e utile a dare un visione d'insieme armoniosa e divertente, che si amalgama in maniera praticamente perfetta alla palette di colori scelta e alle già citate animazioni. Stesso discorso per il frame rate, mai incerto e sempre ancorato sui 30fps. Abbiamo particolarmente apprezzato - ancora una volta - il doppiaggio in lingua italiana, con moltissimi dialoghi che riprendono, quasi alla perfezione, quelli ascoltati all'interno dei film.

In termini di mera longevità il titolo offre un cospicuo monte ore di gioco. Oltre alla storia principale, che vi porterà via circa 8 ore, avete la modalità libera che vi permette di rigiocare il livello con qualsiasi personaggio a vostra disposizione, oltre ai già citati collezionabili. Come sempre, il nostro consiglio, é quello di affrontare l'avventura in compagnia di un altro giocatore attraverso il comodissimo split screen dinamico, e un sistema di jump in/jump out ormai collaudatissimo. Ormai quasi rassegnati dobbiamo anche segnalarvi la totale mancanza di una modalità cooperativa online, elemento richiesto a gran voce dalla comunità LEGO, ma che gli sviluppatori sembrano non voler proprio inserire all'interno dei loro titoli. Dobbiamo inoltre fare un piccolo appunto a Warner e TT Games. Inserire all'interno di un gioco come LEGO un season pass é davvero una scelta che abbiamo mal digerito.

Tirando le somme, come avrete anche facilmente intuito leggendo queste righe, LEGO Marvel Avengers altro non é che l'ennesimo prodotto LEGO che mantiene una struttura identica a quella delle sue precedenti installazioni, cambiando solo il “vestito”. Un sistema azzeccato e che tutto sommato funziona ancora, soprattutto se rivolto ai giocatori più giovani o a coloro che cercano titoli poco impegnativi ma in grado di dare soddisfazioni. Detto questo, forse, é il momento che anche questo famoso brand tenti qualche strada nuova, provando a rimodernarsi. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse.