LEGO Pirates of the Caribbean
di
Massimiliano Balistreri
Con grande gioia di tutti gli amanti della saga dei pirati dei caraibi e, ovviamente, dei mattoncini Lego, anche la serie Disney entra tra quelle scelte da Traveller's Tale per vivere una delle conversioni videoludiche più in voga degli ultimi tempi. Il risultato é assolutamente godibile e non lascerà delusi i fan.
Lego Pirates of the Caribbean sembra rappresentare la risposta a tutti coloro che hanno sempre considerato la serie dei giochi Lego adatto unicamente ad un pubblico estremamente giovane. Questo episodio, massimizzando ciò che in larga misura era già svolto dai precedenti, si basa infatti su uno humour decisamente non banale nonché su puzzle abbastanza interessanti da coinvolgere tranquillamente ogni giocatore, da quello alle prime armi fino ad arrivare al più maturo e smaliziato.
Il titolo ripercorre piuttosto fedelmente le vicende che hanno caratterizzato i film a cui si ispira, dedicando 5 capitoli a ciascuna pellicola, in ordine cronologico. Ovviamente é incluso anche l'ultimo della serie, Oltre i confini del mare, quindi tenetene conto se non avete ancora visto il film e volete evitare spoiler. Fin dalle prime sequenze della presentazione i fan della saga non potranno far altro se non rimanere piacevolmente impressionati dinanzi alla cura riposta dagli sviluppatori nel portare su schermo le scene più significative, condendole con tanta ironia e trovate a tratti geniali.
Fondamentalmente il giocatore si troverà ad affrontare una serie di ministage in sequenza all'interno di ogni capitolo, caratterizzati da un ottimo mix di azione platform e puzzle più o meno complicati a seconda della conoscenza delle situazioni dei film e del grado di intuitività nel saper "leggere" gli elementi presenti a video. A rendere ulteriormente interessanti le cose contribuisce in maniera decisa la possibilità di controllare parecchi alter ego, siano essi figure principali dei film o semplici comparse, ma comunque fondamentali nel raggiungere la fine di ogni capitolo. Man mano che in ogni livello verranno incontrati personaggi selezionabili, essi verranno aggiunti al party e saranno interpretabili a seconda del momento, semplicemente tenendo premuto il pulsante Y e agendo sulla croce direzionale.
Ovviamente ciascuno di loro potrà contare su particolari abilità, capaci di renderne prezioso l'apporto per ogni ostacolo che dovrà essere superato o per ogni azione che andrà compiuta.
Oltre ad affrontare gli enigmi necessari per proseguire nella storia principale, il gioco risulta letteralmente infarcito di attività collaterali, come la possibilità di collezionare oggetti particolari, di risolvere puzzle opzionali e via dicendo, capaci di tenere viva l'attenzione a lungo termine e di farci tornare indietro a rigiocare capitoli già affrontati, al solo scopo di completarli realmente al 100%, sbloccando tutto quello che gli sviluppatori hanno voluto inserire. Se a questo aggiungiamo la possibilità di giocare i vari livelli avvalendosi della collaborazione di un amico armato del secondo pad, opzione che renderà il tutto ancor più divertente, non possiamo far altro se non complimentarci con Traveller's Tale, per aver sfornato un titolo che regalerà parecchie ore di contenuti e divertimento, quando ormai la tendenza attuale é sempre più quella di anteporre il sensazionalismo tecnico al divertimento e alla durata.
Dal punto di vista tecnico Pirates of the Caribbean può contare su un motore piuttosto solido e su dettagli di tutto rispetto, soprattutto per tutta la parte scenografica non realizzata in simil-lego, che offre una varietà esemplare ed una qualità di texture che non stonerebbe anche in un altro tipo di gioco di questa generazione. I personaggi, seppur coi loro limiti, sono davvero ben caratterizzati e le animazioni risultano fluide e realistiche; un plauso particolare va riconosciuto all'alter ego di Jonnhy Deep, sul quale gli sviluppatori devono aver particolarmente concentrato i loro sforzi: davvero una spanna sopra a tutto il resto e assolutamente aderente alla spassosa controparte reale.
Tutte le tipiche movenze ed espressioni che hanno reso celebre il personaggio di Jack Sparrow sono qui fedelmente riportate, capaci di strappare risate a profusione anche a coloro che, pur non amando i film, non potranno negare le grandi doti interpretative di questo fantastico attore (e della sua controparte di lego). Peccato per qualche rallentamento di troppo nelle scene più affollate, ma si tratta di un peccato veniale che non inficia la qualità complessiva con cui il tutto normalmente si muove. Decisamente buono anche l'audio, che propone alcune musiche di sicura atmosfera, prese direttamente dai film e legate alla perfezione alle scene più epiche e rappresentative. Ottimi gli effetti sonori e piuttosto esilaranti i mugugni e gli urletti con cui i fari protagonisti si esprimeranno nel corso dell'avventura, probabilmente visto il contesto decisamente più efficaci di qualsivoglia doppiaggio.
Peccato per l'assenza di una modalità cooperativa online, che senz'altro avrebbe aggiunto ulteriore mordente ad un gioco che già così può contare su un ottimo assortimento di contenuti.
Lego Pirates of the Caribbean sembra rappresentare la risposta a tutti coloro che hanno sempre considerato la serie dei giochi Lego adatto unicamente ad un pubblico estremamente giovane. Questo episodio, massimizzando ciò che in larga misura era già svolto dai precedenti, si basa infatti su uno humour decisamente non banale nonché su puzzle abbastanza interessanti da coinvolgere tranquillamente ogni giocatore, da quello alle prime armi fino ad arrivare al più maturo e smaliziato.
Il titolo ripercorre piuttosto fedelmente le vicende che hanno caratterizzato i film a cui si ispira, dedicando 5 capitoli a ciascuna pellicola, in ordine cronologico. Ovviamente é incluso anche l'ultimo della serie, Oltre i confini del mare, quindi tenetene conto se non avete ancora visto il film e volete evitare spoiler. Fin dalle prime sequenze della presentazione i fan della saga non potranno far altro se non rimanere piacevolmente impressionati dinanzi alla cura riposta dagli sviluppatori nel portare su schermo le scene più significative, condendole con tanta ironia e trovate a tratti geniali.
Fondamentalmente il giocatore si troverà ad affrontare una serie di ministage in sequenza all'interno di ogni capitolo, caratterizzati da un ottimo mix di azione platform e puzzle più o meno complicati a seconda della conoscenza delle situazioni dei film e del grado di intuitività nel saper "leggere" gli elementi presenti a video. A rendere ulteriormente interessanti le cose contribuisce in maniera decisa la possibilità di controllare parecchi alter ego, siano essi figure principali dei film o semplici comparse, ma comunque fondamentali nel raggiungere la fine di ogni capitolo. Man mano che in ogni livello verranno incontrati personaggi selezionabili, essi verranno aggiunti al party e saranno interpretabili a seconda del momento, semplicemente tenendo premuto il pulsante Y e agendo sulla croce direzionale.
Ovviamente ciascuno di loro potrà contare su particolari abilità, capaci di renderne prezioso l'apporto per ogni ostacolo che dovrà essere superato o per ogni azione che andrà compiuta.
Oltre ad affrontare gli enigmi necessari per proseguire nella storia principale, il gioco risulta letteralmente infarcito di attività collaterali, come la possibilità di collezionare oggetti particolari, di risolvere puzzle opzionali e via dicendo, capaci di tenere viva l'attenzione a lungo termine e di farci tornare indietro a rigiocare capitoli già affrontati, al solo scopo di completarli realmente al 100%, sbloccando tutto quello che gli sviluppatori hanno voluto inserire. Se a questo aggiungiamo la possibilità di giocare i vari livelli avvalendosi della collaborazione di un amico armato del secondo pad, opzione che renderà il tutto ancor più divertente, non possiamo far altro se non complimentarci con Traveller's Tale, per aver sfornato un titolo che regalerà parecchie ore di contenuti e divertimento, quando ormai la tendenza attuale é sempre più quella di anteporre il sensazionalismo tecnico al divertimento e alla durata.
Dal punto di vista tecnico Pirates of the Caribbean può contare su un motore piuttosto solido e su dettagli di tutto rispetto, soprattutto per tutta la parte scenografica non realizzata in simil-lego, che offre una varietà esemplare ed una qualità di texture che non stonerebbe anche in un altro tipo di gioco di questa generazione. I personaggi, seppur coi loro limiti, sono davvero ben caratterizzati e le animazioni risultano fluide e realistiche; un plauso particolare va riconosciuto all'alter ego di Jonnhy Deep, sul quale gli sviluppatori devono aver particolarmente concentrato i loro sforzi: davvero una spanna sopra a tutto il resto e assolutamente aderente alla spassosa controparte reale.
Tutte le tipiche movenze ed espressioni che hanno reso celebre il personaggio di Jack Sparrow sono qui fedelmente riportate, capaci di strappare risate a profusione anche a coloro che, pur non amando i film, non potranno negare le grandi doti interpretative di questo fantastico attore (e della sua controparte di lego). Peccato per qualche rallentamento di troppo nelle scene più affollate, ma si tratta di un peccato veniale che non inficia la qualità complessiva con cui il tutto normalmente si muove. Decisamente buono anche l'audio, che propone alcune musiche di sicura atmosfera, prese direttamente dai film e legate alla perfezione alle scene più epiche e rappresentative. Ottimi gli effetti sonori e piuttosto esilaranti i mugugni e gli urletti con cui i fari protagonisti si esprimeranno nel corso dell'avventura, probabilmente visto il contesto decisamente più efficaci di qualsivoglia doppiaggio.
Peccato per l'assenza di una modalità cooperativa online, che senz'altro avrebbe aggiunto ulteriore mordente ad un gioco che già così può contare su un ottimo assortimento di contenuti.
LEGO Pirates of the Caribbean
8
Voto
Redazione
LEGO Pirates of the Caribbean
Lego Pirates of the Caribbean é un titolo intrigante e divertente, un sapiente mix di humour, puzzle e longevità davvero raro da trovare nel panorama ludico attuale. Ciononostante risente un pò del peso dell'età di una formula che negli anni, con le varie trasposizioni cinematografiche, non si é evoluta più di tanto e che rischia alla lunga di stancare, soprattutto coloro che si sono giocati tutti i precedenti giochi della serie. L'introduzione di importanti novità strutturali, come una forte componente multiplayer votata al coop, ideale per un gioco del genere, avrebbero aperto nuovi scenari ma purtroppo anche a questo giro i Traveller's Tale hanno optato per non cambiare la squadra vincente. Per ora i numeri danno loro ragione ma i fan forse, seppur apprezzando, avrebbero bisogno di qualcosa di realmente nuovo.