Liberogrande International

di Redazione Gamesurf
Solitamente i titoli che riproducono il calcio forniscono al giocatore la possibilità di gestire, durante la partita, tutti gli elementi della propria squadra. Quando uscì, nel 1998, Liberogrande portò una grande novitàcon sé: una volta scesi sul terreno di gioco, si controllava un solo calciatore che rimaneva lo stesso fino alla fine della gara. Purtroppo un'innovazione di tale portata non era supportata da un gioco all'altezza, ma, nonostante qualche difetto a livello tecnico, la simulazione della Namco riuscì a conquistare una buona fetta di pubblico. La stampa specializzata però si divise. Da una parte c'era chi bocciava Liberogrande a causa dell'inadeguatezza del prodotto in un mercato che aveva ormai raggiunto standard tecnici e di giocabilità molto superiori, dall'altra una frangia di appassionati esaltava questa esperienza innovativa sottolineandone l'originalità

All'uscita di Liberogrande International era dunque molta la curiosità di vedere se fossero state apportate alla serie le modifiche necessarie per renderla competitiva a livello assoluto
CHI É DIL PAERO?
A dir la verità, i cambiamenti sostanziali sono ben pochi. Troviamo quattro modalità di gioco che non si discostano molto l'una dall'altra per quanto riguarda le sfide proposte: amichevole, Coppa Internazionale, Coppa Liberogrande o Campionato Mondiale. In questa nuova versione é stato poi introdotto un buon comparto dedicato alle tattiche e alle strategie di gioco che era assente nel primo episodio. La scelta dell'atleta da controllare é molto più ampia e comprende tutti i componenti di un team, riserve comprese. Inoltre, visto che i nomi dei giocatori delle 32 squadre presenti non corrispondono a quelli reali, é contemplata la possibilità di cambiarli e salvarli sulla Memory Card. I giocatori più esigenti hanno anche l'opportunità di creare un giocatore partendo da zero. Si possono scegliere elementi quali la pettinatura, il colore dei capelli e l'espressione facciale. Ogni calciatore é delineato da varie caratteristiche che permettono di conoscerne le abilità principali. Insomma, dal punto di vista delle opzioni, Liberogrande International ha compiuto un buon passo in avanti rispetto al predecessore. Anche la grafica ha subito dei ritocchi importanti: i giocatori in campo sono maggiormente definiti e godono di animazioni migliori rispetto al prequel, anche se la perfezione é lontana