Life is Strange: Before the Storm
Life is Strange: Before the Storm, prima della sua uscita effettiva, era visto da molti giocatori come un prequel dal retrogusto di riempitivo, in attesa dell’uscita di Life is Strange 2. Arrivati al secondo capitolo, possiamo tranquillamente affermare che sebbene di prequel si parli, il gioco sviluppato dai ragazzi di Deck Nine Games è un prodotto con una sua precisa dignità, in grado di luce su una serie di elementi molto importanti, come il rapporto tra Chloe e Rachel Ambers.
Cittadine di facciata
Ed è proprio qui che si sviluppa la trama de “Il Mondo Nuovo”, secondo dei tre episodi che compongono l’epopea di Chloe. Titolo più che mai azzeccato, soprattutto se pensiamo al fatto che proprio in questo episodio centrale vedremo cresce e modificare il rapporto tra le due ragazze protagoniste.
Un'unione di caratteri e problematiche che rimangono sempre borderline tra l’amicizia e una maggiore complicità. Non è tutto, ovviamente, e centrare all’interno dell’esperienza di Chloe saranno anche altri temi molto importanti come la famiglia, la disciplina e la droga. Argomenti toccati con una semplicità che riesce ad essere profonda, ma allo stesso tempo per nulla scontata e banale.
Ancora una volta ci saranno delle decisioni cruciali da prendere, anche se allo stato attuale delle cose non abbiamo ancora ben capito quanto queste scelte andranno ad impattare sulla storia, e questo probabilmente potremo capirlo solamente quando avremo giocato anche il terzo episodio. Tornano anche gli sproloqui verbali tra Chloe e svariati personaggi che, per chi non avesse ancora giocato il primo capitolo, altro non è che una sorta di mini giochi in cui bisogna seguire un determinato dialogo e scegliere la risposta più coerente tra quelle presenti.
Si inizia ad intravedere tanto di quello che abbiamo imparato a conoscere nel primo gioco della saga. Scopriamo una Chloe più vicina a quella che conosciamo; una Arcadia Bay che davanti alla facciata nasconde in realtà un sottobosco di scheletri nell'armadio e problematiche; conosciamo soprattutto Rachel. Una ragazza carismatica ma allo stesso tempo fragile, che si trova costretta a convivere con un segreto riguardante la sua famiglia che le pesa parecchio.
Una storia però che, rispetto al primo capitolo, viene raccontata in maniera un po’ sbilanciata. Tanti punti morti che sembrano più che altro un riempitivo che un effettivo valore aggiunto e una serie di elementi molto forti che vengono tenuti tutti verso la fine del capitolo, sbilanciandolo in maniera tremenda.
Nonostante questo “Il Mondo Nuovo” merita di essere giocato da tutti coloro che si sono fatti rapire dalla storia di Chloe (e non temete, sono presenti i sottotitoli in lingua italiana!) in attesa di poter giudicare in maniera completa e definitiva il prodotto nella sua interezza con l’uscita del terzo e ultimo capitolo della storia.