Life Is Strange Double Exposure - La recensione della nuova avventura di Max Caulfield

Life is Strange Double Exposure riporta Max su schermo, con una nuova avventura, nuovi poteri, una nuova amica da salvare e un nemico al di sopra di ogni sospetto.

di Domenico Colantuono

Una premessa doverosa

Riportare su schermo il personaggio di Max Caulfield, dopo 3 capitoli della saga e 1 spin-off, deve aver rappresentato una enorme sfida per Deck Nine Games per vari motivi.
Max è il personaggio che ha dato il via alla saga di Life is Strange e il suo essere timida e introversa unito alla sua passione per la cultura pop e delicatezza interiore, l’hanno resa anche il personaggio più amato del franchise.

Inoltre, la maggior parte dei fan di Life Is Strange, compreso il sottoscritto, ha conosciuto la diciottenne Max durante l’adolescenza - o giù di lì - e la cosa ha fatto sì che in tanti vedessero nell’eroina di Arcadia Bay una sorta di amica.
Raccontare quindi una nuova storia riguardo Max, significa anche raccontare ai giocatori, più maturi rispetto a 10 anni fa, che tipo di adulto è diventato Max Caulfield.

Dopo aver speso gli ultimi giorni tra le strade di Lakeport e i corridoi della Caledon University, sono felice di dire che Deck Nine Games ha rispettato gran parte delle aspettative, riuscendo raccontare la storia della crescita personale di Max, senza snaturare il personaggioc che ha fatto affezionare tantissimi fan alla saga.

Max Cauflied è adulta, esattamente come chi l’ha conosciuta 10 anni fa

Sono passati 10 anni dai fatti di Arcadia Bay, 10 anni lungo i quali Maxine ha girato in lungo e in largo gli Stati Uniti e il mondo, vivendo esperienze che l’hanno portata a crescere sia sul piano personale che professionale.
Nonostante sia ormai adulta, la Max di Life is Strange Double Exposure si porta ancora dietro le ferite del suo passato, dai fatti accaduti con Mr. Jefferson fino alla tempesta di Arcadia Bay, e se c’è una cosa che ha imparato dalle sue passate esperienze - e se lo ripete più volte durante la sua nuova avventura - è che giocare con il tempo non porta mai a nulla di buono.

Pur restando la ragazza timida e introversa che abbiamo imparato a conoscere nel primo Life Is Strange, Max ora ha una maggiore consapevolezza di sè stessa, cosa che la porta a essere più sfacciata nel relazionarsi con gli altri e a non mettere in dubbio le sue capacità.
È infatti riuscita a realizzare il suo sogno di essere una fotografa affermata, tanto da vincere anche premi internazionali ed esporre i suoi lavori in varie gallerie fotografiche nel mondo.

Un percorso di crescita che ha attirato le attenzioni della dirigente della prestigiosa Caledon University, Yasmin Fayyad, che le ha offerto la cattedra di fotografia.
Alla Caledon, Max rimette a posto i mattoncini della sua vita e riesce anche a costruirsi una rete di amici, nella quale spiccano Safi Llewellyn-Fayyad, poetessa e scrittrice, nonché figlia della dirigente della Caledon, e Moses Murphy, docente di fisica.

La trama di Life Is Strange Double Exposure - Senza spoiler

Con i due amici Max vive la sua spensierata vita da docente millennial, concedendosi uscite, bevute e qualche esplorazione non autorizzata di luoghi abbandonati; insomma tutto fila liscio e sembra quasi che Maxine sia riuscita a rimettere tutti i pezzi al proprio posto, fino a quando una sera, mentre è coi suoi amici a osservare una pioggia di comete, comincia ad avere dei forti giramenti di testa e la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere alla sua amica Safi.

Decide così si seguirla per accertarsi che tutto vada bene, salvo trovarla senza vita su una panchina dell’osservatorio dell’università.

È in questo momento, tanto delicato per Max poiché ricorda quanto accaduto con Chloe alla Blackwell, che notiamo un punto di rottura tra la Max 18enne e quella 28enne.
Mentre la Max adolescente si è fatta guidare a suo tempo dalle proprie emozioni, tanto da sbloccare il potere di viaggiare nel tempo, la Max adulta non prova nemmeno a usare il proprio potere, poiché consapevole delle conseguenze che questo ha.

I giorni che seguono, ci mostrano come Max e Moses elaborino la perdita della propria amica e di come la vita debba andare avanti, soprattutto dal momento che il loro ruolo di docenti li grava anche del ruolo di guida per gli studenti del campus.

Questo equilibrio viene smosso quando Max, passeggiando per i giardini del campus, sente la voce di Moses nonostante questo non sia nei paraggi.
Decide quindi di seguire la voce di Moses, il quale sembra felice e allegro. Provando a usare il proprio potere, Max scopre di poter vedere la sagoma di Moses, e di altre persone, muoversi introno a lei, nonostante questi non siano lì.

Nel suo seguire Moses, Max scopre che questo ha un appuntamento con Safi, la quale è viva e vegeta. Nel suo tentativo di raggiungere Safi, Max apre un portale trans-dimensionale, scoprendo l’esistenza di una realtà parallela dove Safi non è stata uccisa.

Tuttavia, durante la sua permanenza nella realtà parallela, Max scopre che la Safi di questo mondo è in pericolo e la cosa da il via a una serie di indagini con Max che passeggia tra i due mondi cercando di scoprire chi ha ucciso Safi nella sua realtà e chi vuole ucciderla nell’altra realtà.

Con più domande che risposte, Max aiuta Moses a uscire fuori da una situazione problematica: la sera della morte di Safi, Moses ha preso la macchina fotografica dell’amica e il detective Alderman sembra essere a conoscenza della cosa tanto da avere un mandato di perquisizione dell’ufficio di Moses.

Max riesce a prendere la macchina fotografica prima che il detective la trovi e una volta a casa, con Moses, scopre che Safi è riuscita a fare una fotografia del suo assassino.

Nei giorni seguenti, Max scopre che la morte di Safi ha una serie di connessioni con la morte di una sua cara amica, Maya Okada.

La cosa spinge Max a ficcanare in giro per la Caledon University in cerca di notizie sul suicidio di Maya; cosa che darà il via a un tornado di eventi che porteranno Safi e Max a collaborare sul caso e a dover fare una serie di scelte che avranno conseguenze sull'intera popolazione di Lakeport.

I mondi di gioco

Nonostante racconti una storia nuova e più matura, Life is Strange Double Exposure mantiene una serie di elementi di continuità con la precedente avventura di Max, uno di questi è l’ambientazione generale: Double Exposure è ambientato nella cittadina di Lakeport, nel Vermont, la cui vita ruota attorno alla Caledon.

La scelta della location ha permesso agli sviluppatori di inserire personaggi adulti con storie più mature e personaggi più giovani che mantengono quello strato d’innocenza che appartiene al franchise, nel mezzo di questi personaggi vi sono Max, Safi e Moses che fungono da perfetto ponte con le loro tematica mature e gli atteggiamenti giovanili.

Uno dei punti di merito di Deck Nine Games è l’aver creato un mondo di gioco vivo, dove i vari personaggi secondari portano avanti le proprie vite, fatte di relazioni ed eventi vari, a prescindere dalla loro presenza su schermo o dalle interazioni con Max.
Ad aiutare il giocatore a non perdersi nulla di ciò che accade nel mondo di gioco vi è il social media Crosstalk.

I vari personaggi secondari pubblicano quotidianamente estratti della propria vita su Crosstalk, e sotto ogni post è possibile trovare commenti di amici, critiche e anche troll vari.
A dare maggiore profondità al mondo di gioco è la presenza sul social media di personaggi secondari al di fuori di Lakeport, come ad esempio Victoria, già conosciuta ad Arcadia Bay, che posta quotidianamente le foto dei suoi lavori come fotografa.

Dal suo smartphone Max può anche inviare e ricevere SMS dai suoi amici, colleghi e familiari. Tale funzione, a prima apparenza secondaria, è stata usata agilmente dagli sviluppatori per dare una serie d’informazioni sul passato di Max.

Come nel primo capitolo, Max dispone anche di un proprio diario, al quale racconta i suoi pensieri e stati d’animo, e un quaderno degli appunti dove tiene traccia di ogni informazione o indizio raccolto sui vari personaggi; cosa che ho trovato di enorme aiuto quando dopo aver girato da un mondo all’altro ho cominciato a confondermi riguardo chi avesse detto o fatto qualcosa.

Parlare di mondo di gioco è però riduttivo poiché in Life Is Strange Double Exposure ci sono due mondi di gioco, con due timeline diverse, due scritture dei vari personaggi, diversi eventi e diverse relazioni. 
Mondi che Max rinomina Mondo della morte - dove Safi è stata uccisa - e Mondo della vita - dove Safi è viva. Per aiutare il giocatore a ricordarsi sempre in quale dei due mondi si trovi, il gioco offre sia una diversa illuminazione e palette dei colori, sia una differenza di colore durante i dialoghi; in questo modo è possibile avere sempre chiaro dove ci si trova.

I personaggi di Life Is Strange Double Exposure

Life Is Strange Double Exposure propone una storia capace di toccare molteplici tematiche grazie ai personaggi che vivono i mondi di gioco.

Oltre ai già citati Max, Safi e Moses, vi sono altri personaggi secondari capaci di donare profondità e maturità alla narrazione, come ad esempio la professoressa Gwen, scrittrice transgender che deve fare i conti con la sua natura e il giudiziio altrui. 

Vinh, Presidente della società Abraxas e assistente amministrativo della Preside Yasmin, che con il suo essere enigmatico e misterioso riesce a nascondere un bel po' di segreti, sia a Max che ai membri della stessa Abraxas.

Il Professor Lucas, Direttore del dipartimento di Lettere, che ha fatto fortuna grazie al libro "Bestie ancora più selvagge" e non perde attimo per ricordare a tutti quanto egli sia un famoso scrittore. Al contempo, anch'esso nasconde una serie di segreti che spingono Max a investigare.

La Preside Yasmin, donna in carriera che si è ritrovata da sola dopo che il padre di Safi è scomparso. Sin da quel momento ha centrato la sua vita sul doppio obiettivo di proteggere Safi e non farle mai mancare la figura paterna. Yasmin è uno dei personaggi meglio scritti del gioco, è una donna forte e autoritaria che sembra non farsi mai abbattere da ciò che accade intorno a lei, salvo avere un passato oscuro alle spalle.

E a questi ci sono da aggiungere tanti altri personaggi, come il Detective Alderman che indaga sulla morte di Safi. Loretta, studentessa di giornalismo che cerca di raccontare la storia di Safi tramite il suo podcast. Amanda, barista dello Snapping Turtle che si prende cura di Max i giorni dopo la morte di Safi. Diamond, studentessa di cinema che punta a prendere il comando dell'Abraxas e avrà un'enorme impatto sulla trama del gioco.

Ognuno di questi, e altri, personaggi riesce a donare diffferenti sfaccettature e spunti di riflessione durante il gioco e a raccontare meglio la crescita di Max. Tuttavia, la sensazione è che tanti personaggi non siano stati adeguatamente sfruttati, come se il loro compito fosse quello di raccontare una piccola parte della trama per essere poi abbandonati.

Il Gameplay di Life is Strange Double Exposure

Per quanto riguarda il lato del gameplay Life Is Strange Double Exposure mantiene la struttura tipica della saga.
Il gioco si struttura in aree che il giocatore deve analizzare con il fine di raccogliere indizi, dialogare con personaggi secondari o completare attività secondarie che vanno ad avere poi un impatto sulle conversazioni con i vari personaggi o sugli eventi di gioco.

A questo proposito, Deck Nine Games ha creato un ottimo sistema di azioni concatenate che unisce sia attività primarie che secondarie. Talvolta può accadere che un piccolo dettaglio secondario di uno scenario possa aprire un nuovo dialogo con un NPC e avere effetti su un attività legate alla trama. 
La cosa per quanto intrigante rischia di risultare però poco appagante quando minuti e minuti di ricerca portano a una sola domanda aggiuntiva durante un dialogo che peraltro non ha nemmeno impatto sulla trama o la relazione con il personaggio secondario di turno.

Nello svolgere attività primarie e secondarie, Max può contare sui suoi nuovi poteri: la percezione e l’attraversamento.
Il potere dell’attraversamento permette a Max di passare da una realtà all’altra tramite una serie di “punti di passaggio”, mentre il potere della percezione permette di riconoscere i punti di passaggio da una certa distanza, e di avere un'anteprima della sequenza temporale parallela senza doverci andare fisicamente, così da poter indagare a fondo. 

In questo modo, Max può vedere le differenze tra le due sequenze temporali, e anche origliare le conversazioni della gente dell'altra realtà. Tale meccanica aiuta a diversificare il gameplay che altrimenti si ridurrebbe al semplice passare tra un mondo e l'altro per cercare inidizi e dialogare con i vari personaggi.

In Life Is Strange Double Exposure Max ha anche il potere di proiettare oggetti e cose tra una realtà e l'altra; potere che però non è in grado di usare liberamente ma riesce a utilizzare solamente in situazoni di estremo pericolo.

Come detto, Max non prova a riavvolgere il tempo da anni, tuttavia questo non significa che non sia più in grado di utilizzare tale potere. 
Infatti, con l'intento di scoprire cosa sia successo durante la notte in cui ha sparato a Safi, Max prova a tornare indietro al momento in cui la foto è stata scattata; riuscendo però a restare nel passato solo per alcuni secondi, raccontando di come provare a usare il suo vecchio potere equivalga a utilizzare un muscolo atrofizzato.

Il sistema di scelte è uno dei capisaldi della saga di Life is Strange, e anche in Double Exposure dovremmo fare estrema attenzione alle scelte che faremo poiché queste avranno impatti su entrambi i mondi.


Life is Strange Double Exposure pone il giocatore dinanzi a tre differenti tipologie di scelte:
Scelte che hanno un impatto sull’intera trama di gioco, scelte che hanno conseguenze sulle relazioni con alcuni personaggi e scelte e scelte che non hanno alcun impatto sulla trama di gioco o sulle relazioni coi vari personaggi.

Come i vari giochi del franchise, Double Exposure è diviso in capitoli, i quali sono a propria volta suddivisi in piccoli paragrafi. 
Una volta finito un capitolo è possibile rigiocarlo per intero o solo in una delle sue parti nella sezione “seleziona capitolo”.
Qui troviamo due diverse modalità per rigiocare una scena: Esplorare la scena o ricominciare la scena.
Se il giocatore sceglie di esplorare una singola scena, avrà la possibilità di scoprire nuovi dettagli, raccogliere collezionabili e terminare attività secondarie senza alcun impatto sulla trama.
Ricominciare una scena crea invece un nuovo file di salvataggio che permette di esplorare le conseguenze delle varie decisioni senza dover iniziare il gioco dall’inizio.

Tale funzione è un ottimo valore aggiunto quando ci troviamo dinanzi a scelte che possono impattare all’intero gioco, come ad esempio decidere cosa sia successo a Chloe.
Max può dire a Safi che Chloe è morta oppure che le due ragazze si sono allontanate. 
La scelta fatta impatta sull’intera narrazione e sul modo in cui alcuni personaggi interagiscono tra loro e con Max stessa.

Al contempo, il potenziale di tale meccanica non è sfruttato appieno poiché le scelte fatte durante il gioco non vanno ad avere un impatto significativo sul finale dell'avventura e la cosa può far storcere il naso a più di un fan; ma di questo ne parliamo più avanti.


Comparto tecnico, sonoro e accessibilità

Graficamente Life Is Strange Double Exposure si comporta abbastanza bene, anche grazie all’Unreal Engine 5 che permette la creazione di modelli poligonali con tantissimi dettagli e una forte espressività dei volti.
Inoltre, le aree di gioco, soprattutto quelle al chiuso, sono piene zeppe di dettagli, con texture di altissimo livello e nessun calo di frame.
Diversamente, le aree all’aperto sono risultate spoglie e prive della quantità di dettagli e contenuti che si trovano nelle aree al chiuso.

Da sottolineare la scelta stilistica, magari scontata ma di grande effetto, della differenza nella palette di colori tra i due mondi; con quello della morte che tende al blu, mentre quello della vita si colora di un vivace arancione.

Life Is Strange Double Exposure permette inoltre di scegliere tra due modalità grafiche: Performance, che permette una maggiore fluidità delle animazione con frame rate bloccato a 30 FPS e Quality che permette di giocare a 60 FPS.
Personalmente ho preferito usare la modalità quality poiché il gioco non presenta alcuna scena particolarmente movimentata

Per quanto rigurda il lato del sonoro, Double Exposure è una delizia per gli amanti del genere indie. 
Il tema principale del gioco “Someone was listening” è un singolo che la cantautrice britannica Dodie ha scritto appositamente per Life is Strage Double Exposure e riesce a donare sin da subito un forte senso di nostalgia.

L’audio in game è di buona fattura e riesce a dare un buon feedback al giocatore, va inoltre reso atto a Deck Nine Games di aver implementato un buon sistema di audio 3D che permette una maggiore immersione, soprattutto quando vi sono più conversazioni che si accavallano tra le due dimensioni; il consiglio è quindi di giocarlo con delle cuffie - personalmente ho usato le Pulse Explore di Playstation e mi ci sono trovato benissimo.

Come già accennato nell’anteprima del gioco, è sul piano dell’accessibilità che Double Exposure si supera, mettendo a disposizione dei giocatori una enorme quantità di impostazioni che permettono a chiunque di godere del gioco.
Si va dalle impostazioni grafiche che vanno a informare quando stanno per avvenire determinate scene di violenza -sia fisica che verbale -, fino a quelle fisiche che portano a una maggiore semplicità dei comandi o all’automatizzazione delle scene più concitate, per venire incontro alle persone con difficoltà motorie.
Inoltre, nonostante non ci siano impostazioni specifiche a riguardo, il gioco è stato interamente pensato per le persone che soffrono di dislessia


Valutazioni finali

Life Is Strange Double Exposure mi ha lasciato un forte sapore dolceamaro in bocca. La storia scritta da Deck Nine riesce ad alternare ottimi momenti di scrittura e di gioco a momenti veramente banali e che vanno fortemente in contrasto con la natura del franchise di Life Is Strange.

La trama del gioco, grosso punto di forza della saga, a un certo punto diventa troppo confusionaria, dimenticando per strada elementi inseriti qualche ora di gioco prima,  magari presentati anche come fondamentali per lo sviluppo della storia.

Vi è poi da sottolineare una forte differenza nella scrittura dei vari capitoli. I primi tre capitoli di Life Is Strange Double Exposure sono scritti magistralmente, con forti influenze crime e un enorme carico emotivo. Diversamente, gli ultimi due capitoli del gioco sembrano essere scritti frettolosamente e senza una chiara idea di base, sembrando alle volte sconnessi dai primi capitoli del gioco.

Questa mancanza di connessione tra l'inizio e la fine del gioco trova il suo culmine nel finale che risulta blando e senza quella carica emotiva che appartiene alla saga in favore di un finale aperto che spalanca le porte a un continuo della storia di Max. Cosa che farà storciere il naso a tantissimi fan.

Chiaro, non sto dicendo che Life Is Strange Double Exposure sia un brutto gioco. Il titolo di Deck Nine riesce a raccontare magistralmente la crescita di Max, la quale non è più un'adolescente timida e indifesa, ma una donna forte che riesce a combattere per i propri valori e ideali.

Inoltre, vi è un'ottima scrittura di alcuni personaggi secondari, o almeno di quelli che secondo gli sviluppatori sono centrali per il finale del gioco, che si muovono in un mondo di gioco che vive di vita propria, con le proprie relazioni e storie sullo sfondo.

Ed è per questo, e quanto di buono scritto in questa recensione che Life Is Strange Double Exposure lascia quel dolceamaro in bocca, un senso di incompiuto dettato dalla volontà degli sviluppatori stessi di utilizzare questo titolo come ponte per un nuovo capitolo della saga.

Decisione che snatura troppo un gioco che riesce nel suo intento di narrare la crescita di Max Caulfield, ma al contempo dimentica le radici che hanno fatto grande questo personaggio.