Line of Sight: Vietnam
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
Infatti, giocando a LoS:V,potremo apprezzare lo sforzo dei programmatori di aver reso il titolo quanto più realistico possibile: per citare alcuni esempi, non sarà possibile portare con noi tutte le armi e gli oggetti che troveremo (dimenticatevi di Serious Sam!) ma, come un vero soldato, potremo sopportare al massimo una sessantina di libbre di peso complessive: questo vuol dire fino a tre armi più il coltello, un paio di granate e due preziosi medikit...medikit che faremo fatica ad usare, visto che, spesso, un solo colpo, massimo due, dei nostri piccoli amici basterà a mandarci nei verdi pascoli del cielo. Cosa poco gradita, giusto per rimanere in tema di simulazione è stato il cambio delle armi, troppo repentino per poter essere giudicato credibile, andando quindi a guastare un ambiente di gioco altrimenti realistico. In linea più generale come è giusto che sia , basterà un solo shot al nostro cranio e dovremo ricaricare l'ultima posizione salvata...Per non rendere il gioco troppo frustrante, è stata inserita una decisamente più abbordabile modalità "Arcade", dove, come nella maggior parte degli FPS, avremo una discreta resistenza e saremo più ostici da tirare giù.
Talmente ostici che, a volte, mi è capitato di stare fermo in mezzo alla giungla con due "Charlie" che mi bersagliavano e non ho perso nemmeno un po' di "vita"(una delle foto qui intorno è decisamente esplicativa)...difetto di programmazione o scelta dei programmatori? In ogni caso, in alcune missioni saremo coadiuvati da altri soldati (uno, due al massimo) ed anche loro soffrono della nostra stessa malattia: immortalità temporanea. Dal momento che abbiamo toccato il tema giocabilità, è da rimarcare come il nostro alter ego digitale non mostra mai la benché minima incertezza, rispondendo prontamente a tutti i nostri ordini, come del resto è giusto aspettarsi da un prodotto di questo livello. Giocabilità che viene favorita anche dall'ottimo livello di Intelligenza Artificiale: i Vietcong,se colpiti, cercheranno riparo, tenteranno sempre di prenderci alle spalle e di "cecchinarci" dalla lunga distanza.
Parlando dell'HUD, non avremo di che lamentarci: tutti i menù sono pratici e di immediata assimilazione. Avremo l'indicatore dei danni in basso a destra, un icona che ci mostrerà la nostra andatura(sdraiati, in piedi o in ginocchio) e una comoda bussola che ci indicherà la strada da seguire. A questo proposito, una piccola nota: su alcune riviste online si lamentava quanto fosse facile perdersi giocando a LoS:V, data la vastità delle ambientazioni e data la mancanza di qualsivoglia punto di riferimento. Grosso errore: la bussola a doppio ago in alto a destra, che possiamo vedere negli screenshot, serve proprio ad orientarsi e trovare il successivo checkpoint!
Line of Sight: Vietnam
6
Voto
Redazione
Line of Sight: Vietnam
Line of Sight: Vietnam, è un prodotto di media fattura: non eccelle e non sbava in nessun settore, risultando comunque divertente e gradevole. Una longevità garantita da un'ottima modalità multiplayer e un prezzo quasi da "versione budget", fanno di questo titolo una valida alternativa a chi ha già sparato tutte le sue pallottole a giochi come MOHAA, IGI2, Vietcong, Delta Force BHD...e tanti altri titoli ai quali LoS:V si è chiaramente...ispirato.