LittleBigPlanet 3

di Tommaso Alisonno


Miti e Leggende dell'Immagisfera



Vi ricordate di Immagisfera? Ma si: é il mondo dove vive il simpaticissimo Sackboy - o Sackgirl, se lo preferite al femminile - l'omino di pezza protagonista (ed autore) di innumerevoli avventure. Dopo i problemi causati dal Negativitron (si veda LBP2), la pace sembrava tornata nel mondo, ma una nuova minaccia, o meglio una minaccia antica, arriva a turbare la quiete di Bunkum: il risveglio dei tre terribili Titani, in grado di risucchiare l'immaginazione. Toccherà ancora una volta a Sackboy rimettere le cose a posto, ma per riuscirci avrà stavolta bisogno dell'aiuto di tre eroi mitici che già una volta hanno castigato i Titani: Oddsock, Toggle e Swoop.
Un nuovo grado di libertà con 4 protagonisti


Media Molecule cede a Sumo Digital le redini per la realizzazione di LittleBigPlanet 3, primo titolo del brand ad approdare anche su PS4. L'ossatura, naturalmente, é quella dei due precedenti lavori (infatti, LBP3 supporta anche tutti i livelli e contenuti realizzati per i due prequel), quindi per la maggior parte il gioco si identificherà come un platform a scorrimento bidimensionale, sebbene realizzato su diversi livelli di parallasse. Già dal secondo capitolo, però, abbiamo assistito ad un'evoluzione del motore di gioco in modo che possa gestire anche la “visuale dall'alto”. Questo terzo va oltre e propone un nuovo grado di libertà rappresentato dalla presenza di quattro personaggi.

Quattro Calzini in Cerca d'Autore


vimager1, 2, 3
Sackboy, ovviamente, é sempre presente: protagonista indiscusso del brand, é anche quello che più vi capiterà di utilizzare nella modalità Avventura (=Storia). Di suo, come sempre, Sackboy può saltare ed afferrare oggetti; in più, il protagonista possiede adesso una “sacca di pezza” in cui troveranno posto fino a 5 Item, equipaggiabili e utilizzabili in vario modo. In modalità storia avremo così una pistola che soffia o aspira l'aria, un elmetto magnetico, una sorta di teletrasporto lanciabile e gli stivali a razzo del doppio salto, più un quinto “speciale”, segreto sia nell'ottenimento sia nell'uso. La cosa più interessante é che simili oggetti potranno essere realizzati anche tramite l'editor, rendendo dunque qualsiasi livello scaricabile unico nel suo genere.

In ordine di apparizione, il primo amico di Sackboy é Oddsock, una sorta di cane/rana di pezza. Oddsock corre più velocemente di Sackboy, può arrampicarsi (limitatamente) sulle pareti e rimbalzare su di esse. Segue Toggle, un gigante lento e grosso che può in qualsiasi momento trasformarsi in un piccoletto agile e scattante; il Toggle grande può anche abbattere determinate superfici, spostare pesi ingenti e attivare sensori a pressione, mentre quello piccolo può passare in anfratti minuscoli e addirittura correre sull'acqua.

Chiude la parata lo svolazzante Swoop: oltre a sbattere le sue ali per mantenersi in volo, Swoop può lanciarsi in una planata controllata o picchiare a tutta velocità. Se state pensando che la presenza di un eroe volante sia “un imbroglio”, cambiate idea: tanto per cominciare, l'utilizzo dei vari personaggi é regolamentato dal livello stesso (e quindi limitabile con l'editor) e dunque la sua presenza non é più sbilanciante del Jetpack di Sackboy; in secondo luogo, gli altri personaggi hanno comunque caratteristiche che Swoop non può emulare, rendendo dunque l'intero quartetto indivisibile.



Aspetto Tecnico



Avendo ereditato gran parte del patrimonio genetico dei precedenti LBP, é ovvio che anche questo terzo capitolo condivida tendenzialmente il medesimo aspetto. Prepariamoci dunque a ritrovare un mondo composto principalmente da legno, cartone e pezza, ma anche da metallo, vetro, acqua, nonché gelatina, fiamme, fulmini e laser. Il tutto su PS4 é riproposto a 1080p e ad un framerate granitico, col risultato che la cura dei dettagli e delle textures é ancora più spettacolare. Non mancano comunque le innovazioni, come una maggiore profondità di parallasse che permette di sviluppare anche i tradizionali livelli “bidimensionali” su più piani.

Il banco audio ripropone naturalmente molti degli effetti che hanno reso celebre il brand, mentre la colonna sonora racchiude sia brani originali sia reinterpretazioni di grandi classici. Novità per la serie, tutti i dialoghi sono adesso doppiati: Sackboy e gli altri tre protagonisti sono ancora muti, ma tutti i vari personaggi che incontrerete in giro per il mondo parleranno, in Italiano e con ottime voci.

E come sempre, si CREA e si CONDIVIDE



LBP non sarebbe tale senza l'editor, ovviamente. I questo senso, oltre ad aggiungere un gran numero di tool per semplificare ed espandere le possibilità a disposizione dei giocatori/creatori, il team Sumo Digital ha avuto l'eccellente idea di introdurre un Power-Up che permette di utilizzare limitatamente questi strumenti mentre si affronta un livello normalmente. Così facendo, é possibile coinvolgere l'utente in una serie di prove particolari, ad esempio chiedendogli di progettare in prima persona la vettura con cui dovrà superare una corsa o invitandolo a risolvere dei veri e propri enigmi (tutto ciò fa molto “The Incredible Machine”).

L'idea ha portato alla possibilità da parte dello staff di integrare al classico tutorial (massiccio, impegnativo e un bel po' barboso) una vera e propria “accademia Popit” tramite cui l'utente può imparare giocando ad utilizzare i rudimenti dell'editor. Inoltre, é stato introdotto un supporto social (lbp.tv) che consente di condividere in maniera più efficiente le proprie creazioni, individuare al volo quelle dei propri amici, quelle dei creatori preferiti, le più votate, e così via.



Conclusione Cum Laude



Non era certamente facile raccogliere dalle mani di Media Molecule un lavoro superbo come LittleBigPlanet e riuscire a proporre all'interno della sua vastità ulteriori novità senza snaturarlo o rovinarlo, ed anzi arricchendolo ancora di più: i ragazzi di Sumo Digital ce l'hanno fatta. Volendo trovare un difetto al prodotto, diremo col cuore in mano che la modalità Avventura proposta é decisamente breve, visto che si articola in soli 4 mondi e una dozzina di livelli principali, e che Sackboy a parte userete gli altri personaggi in circa 3 ciascuno: il tutto si porta a termine in una manciata di ore. E' pur vero che a questi si aggiungono svariati livelli secondari dotati di classifica online, alcuni dei quali specifici per più giocatori, ma l'impressione é che anche stavolta (come in LBP2) la storia serva soltanto ad introdurre le novità e non ad “impegnare” fisicamente il giocatore - sebbene, lo ammettiamo, gli ultimi livelli sono belli tosti in termini di difficoltà.
I ragazzi di Sumo Digital ce l'hanno fatta


E' altrettanto vero il fatto che per raccogliere tutti i gadget (adesivi, materiali, vestiti, oggetti eccetera) dovrete rigiocare i vari livelli più volte, e questo prolunga decisamente la longevità in singolo. Ma soprattutto, é vero che LBP non ha mai puntato sulla Storia per “vivere a lungo”: il vero divertimento, il “cuore” del brand é ancora una volta il potentissimo editor e la possibilità di condividere ed ottenere nuovi livelli dalla community, e siamo certamente curiosi di scoprire cosa si inventeranno gli artisti di LBP ora che hanno ben 4 personaggi da sfruttare. Da questo punto di vista, e considerando la mole di contenuti che eredita dai prequel, il gioco é virtualmente eterno.

Infine, é nostro compito segnalare in questa sede che al momento in cui scriviamo - e dopo l'applicazione di una patch già rilasciata - il gioco soffre ancora di qualche occasionale problema, come ad esempio mancati ritorni al checkpoint o (ci é capitato un'unica volta) l'uscita al menù principale di PS4 in seguito ad un errore. Confidiamo che questi problemi siano risolti al più presto.