LittleBigPlanet 2
Ricordate il Wonderplaying? É il mondo dove i sogni prendono vita e giocano, vivono fantastiche avventure e affrontano terribili pericoli. É il mondo di Sackboy, il personaggio di pezza muto ma dalle molteplici espressioni facciali. É il mondo di Little Big Planet, che oggi torna con questo attesissimo sequel, naturalmente made in Media Molecole Studios. Stavolta il Wonderaplaying non é minacciata da un incompreso “Architetto”, ma é soggetto a un pericolo più grande: il Negativitron, terribile mostro un po' drago e un po' aspirapolvere che assorbe gli elementi del mondo e li trasforma in cattivelli corrotti.
Chi se non Sackboy potrà opporsi ai malefici piani del Negativitron? Affiancato da uno stuolo di nuovi amici dai nomi assurdi come Larry DaVinci o Avalon Centrifuga nonché assistito dai nuovissimi Sackbot (su cui ci soffermeremo tra un attimo), Sackboy si prepara a superare cinque mondi, uno più assurdo dell'altro, fino allo scontro finale col mostro aspiratutto. Di base, come il predecessore, LBP2 si configura come un platform a scorrimento bidimensionale, ma una delle introduzioni-chiave di questo sequel é sicuramente un grado di flessibilità molto più marcato. Ma andiamo con ordine.
Di base, i comandi per il controllo di Sackboy saranno lo stick analogico sinistro per il movimento, un tasto per il salto e uno per afferrare gli oggetti di materiale spugnoso, come moquette, stoffa, polistirolo o (appunto) spugna. I tasti direzionali sono dedicati alle espressioni facciali, mentre il movimento del controller influenzerà la testa o il bacino del personaggio - elementi inutili in termini di Gameplay ma sicuramente stilosissimi, così come la possibilità di passare al controllo diretto delle braccia del nostro pupazzo. Il movimento del personaggio é essenzialmente, come detto, bidimensionale, ma le mappe sono sviluppati lungo tre livelli di parallasse, e sarà quindi possibile passare “davanti” o “dietro” ad alcuni ostacoli, tra l'altro strutturando così bivi e zone segrete.
Lungo strada, Sackboy potrà raccogliere alcuni Power-up che gli garantiranno volta per volta abilità speciali: gli utenti del primo LBP ricorderanno certamente il Jetpack, che nella nuova “Storia” non é stato inserito ma é sempre presente nell'editor. Tra le nuove aggiunte citiamo degli elmetti che sparano acqua per spegnere i fuochi, oppure piccole torte su cui Sackboy potrà arrampicarsi, o ancora guanti speciali per sollevare e lanciare oggetti altrimenti troppo pesanti. L'elemento più utilizzato dagli sviluppatori é però sicuramente il rampino, che permette di attaccarsi a distanza alle superfici e poi farsi oscillare appesi a una sorta di elastico.
LBP2 non si limita però ad aggiungere elementi per il platform, ma si espande implementando nel motore di gioco (di base il medesimo del predecessore) possibilità molto più vaste. Preparatevi pertanto a pilotare mezzi fuori di testa come conigli, cani o criceti robot, o a volare sulle ali di un'ape che spara miele, o a correre in sella a topi o bruchi. Molte di queste features sono state inserite spostando, per così dire, il centro di gravità dalla parte bassa dello schermo allo schermo stesso, trasformando quello che era “lo sfondo” nel piano di riferimento: facile pertanto immaginare percorsi per gare o shooter-game, biliardi, cloni di Pong o di Nibbles (Snake per i cellularomani).
Chi se non Sackboy potrà opporsi ai malefici piani del Negativitron? Affiancato da uno stuolo di nuovi amici dai nomi assurdi come Larry DaVinci o Avalon Centrifuga nonché assistito dai nuovissimi Sackbot (su cui ci soffermeremo tra un attimo), Sackboy si prepara a superare cinque mondi, uno più assurdo dell'altro, fino allo scontro finale col mostro aspiratutto. Di base, come il predecessore, LBP2 si configura come un platform a scorrimento bidimensionale, ma una delle introduzioni-chiave di questo sequel é sicuramente un grado di flessibilità molto più marcato. Ma andiamo con ordine.
Di base, i comandi per il controllo di Sackboy saranno lo stick analogico sinistro per il movimento, un tasto per il salto e uno per afferrare gli oggetti di materiale spugnoso, come moquette, stoffa, polistirolo o (appunto) spugna. I tasti direzionali sono dedicati alle espressioni facciali, mentre il movimento del controller influenzerà la testa o il bacino del personaggio - elementi inutili in termini di Gameplay ma sicuramente stilosissimi, così come la possibilità di passare al controllo diretto delle braccia del nostro pupazzo. Il movimento del personaggio é essenzialmente, come detto, bidimensionale, ma le mappe sono sviluppati lungo tre livelli di parallasse, e sarà quindi possibile passare “davanti” o “dietro” ad alcuni ostacoli, tra l'altro strutturando così bivi e zone segrete.
Lungo strada, Sackboy potrà raccogliere alcuni Power-up che gli garantiranno volta per volta abilità speciali: gli utenti del primo LBP ricorderanno certamente il Jetpack, che nella nuova “Storia” non é stato inserito ma é sempre presente nell'editor. Tra le nuove aggiunte citiamo degli elmetti che sparano acqua per spegnere i fuochi, oppure piccole torte su cui Sackboy potrà arrampicarsi, o ancora guanti speciali per sollevare e lanciare oggetti altrimenti troppo pesanti. L'elemento più utilizzato dagli sviluppatori é però sicuramente il rampino, che permette di attaccarsi a distanza alle superfici e poi farsi oscillare appesi a una sorta di elastico.
LBP2 non si limita però ad aggiungere elementi per il platform, ma si espande implementando nel motore di gioco (di base il medesimo del predecessore) possibilità molto più vaste. Preparatevi pertanto a pilotare mezzi fuori di testa come conigli, cani o criceti robot, o a volare sulle ali di un'ape che spara miele, o a correre in sella a topi o bruchi. Molte di queste features sono state inserite spostando, per così dire, il centro di gravità dalla parte bassa dello schermo allo schermo stesso, trasformando quello che era “lo sfondo” nel piano di riferimento: facile pertanto immaginare percorsi per gare o shooter-game, biliardi, cloni di Pong o di Nibbles (Snake per i cellularomani).
LittleBigPlanet 2
9
Voto
Redazione
LittleBigPlanet 2
Sackboy é tornato, ed é più in forma che mai. Certo, la nuova modalità Storia é, ancora più di quella del primo episodio, poco più di una di “scusa” dove far confluire, con innegabile stile e fantasia, tutte le innovazioni presenti nel gioco, ma queste sono tante e tali da rendere la brevità un problema che passa immediatamente in secondo piano non appena si muovono i primi passi nel nuovo editor. Little Big Planet 2 é ancora una volta divertimento assicurato, sia da solo sia in compagnia, sia per grandi sia per piccini.