LocoRoco 2

di Fabio Fundoni
Un mondo che rotola
Con tutte le arti da combattimento che esistono al mondo, in pochi si sarebbero sognati di condurre la propria lotta sfruttando l'inclinazione di un pianeta intero e le rotondità di alcuni suoi abitanti. A dispetto dell'incipit quantomeno inusuale, é proprio questo il fulcro su cui si é basato LocoRoco, titolo tra i più amati e significativi dei primi usciti per PSP. Un pianeta colorato, dove tutto é intriso di musica e allegria, messo in pericolo da oscuri alieni, mossi dalla voglia di imporre grigiore e tenebre li dove regnavano sole e felicità. Come rispondere ad un simile attacco? Niente eroi solitari o manipoli di coraggiosi combattenti, ma un vero e proprio passaggio di consegne, facendo diventare protagonista ciò che solitamente non lo é. Sebbene al centro dell'attenzione delle nostre avventure ci siano i LocoRoco, colorate palle con la capacità di unirsi tra propri simili in sfere più grandi, nostro compito sarà quello di vestire i panni del mondo circostante, o meglio della sua superficie. Il motivo? Spostando l'inclinazione della crosta terrestre, daremo ai LocoRoco la giusta pendenza per raggiungere le zone che vorremo, aggiungendo anche la possibilità di dare una spinta verso l'altro, facendoli saltare.




Una cosa é certa, per quanto felice possa essere il paese dei Mui Mui, arriva sempre qualcuno a turbarne l'equilibrio. Sarà l'invidia, sarà un carattere aggressivo, ma il popolo dei Moja ha deciso di lanciare un nuovo attacco per impossessarsi di ogni cosa. Questi piccoli ma agguerriti esserini neri, per sconfiggere la resistenza dei legittimi abitanti del pianeta, si affidano alla propria oscurità, andando a “inquinare” musica e colori che ne denotano da sempre lo stato di buona salute. Api, pesci, pinguini e soprattutto i Mui Mui, non hanno certo la forza per opporsi, finendo così presto per soccombere, schiacciati tra nuvole grigie come smog e scacciati dalle proprie abitazioni.

Saranno proprio i Mui Mui a chiedere l'aiuto dei LocoRoco che, indignati per la prepotenza dei Moja, saranno pronti ad una lunga battaglia per far nuovamente trionfare l'allegria. Guidati dall'inclinazione che vorremo imprimere, rotoleranno verso i segni lasciati dai Moja, colpendoli con sonore testate (anche se capire quale sia la testa di una palla, é decisamente complicato) per rispedirli al mittente. Tutto viene proposto in una struttura platform, composta da diverse zone tematiche, ognuna suddivisa in livelli dove saremo impegnati, oltre che a liberare ambiente e suoi abitanti dall'infausto grigiore, a raccogliere oggetti per costruire una nuova casa ai Mui Mui che incontreremo durante lo svolgersi della trama. Ogni livello risulta estremamente rigiocabile, visto che con il passare del tempo potremo scoprire nuove mosse per raggiungere particolari punti o tesori nascosti.

Non sono grasso, sono solo un po' tondo!
Per sconfiggere un'invasione su larga scala, non basta solo mettersi a rotolare a destra e a sinistra. Infatti, i nostri simpatici amici, sono dotati di altri poteri che gli permetteranno di superare situazioni decisamente complicate. In primis, mangiando particolari frutti, il LocoRoco “originale” acquisirà la capacità di sdoppiarsi in altri LocoRoco, per poi ricomporsi, andando a formare una sfera di dimensioni sempre maggiori. Il tutto si rivela molto utile quando ci troveremo davanti a passaggi così stretti da costringerci a passare uno alla volta, oppure quando saremo alle prese con puzzle che richiederanno la presenza di diversi personaggi per attivare un particolare meccanismo.

Se ciò era già possibile nel precedente episodio del gioco, la vera novità legata al gameplay, é quella di poter finalmente nuotare sott'acqua. In precedenza, quel che si poteva fare a riguardo, era semplicemente galleggiare su fiumi o laghetti, mentre ora ci si para davanti un particolareggiato mondo sottomarino. Grazie alla pressione di un tasto, potremo “affondare”, in modo da spostarci a nostro piacimento seguendo sempre le meccaniche legate all'uso dell'inclinazione (ancora una volta basata sui tasti dorsali della nostra PSP). Come é logico aspettarsi, immersi in acqua andremo ad affrontare una diversa fisica, resa con perizia e capace di donare il senso di essere nel profondo del mare. Tra pesci e correnti marine ( che spesso ci sposteranno contro la nostra volontà), si consuma dunque uno dei maggiori fattori d'innovazione di LocoRoco 2.



Altra novità, é la presenza di nemici naturali, sparsi più o meno omogeneamente nei livelli. Se prima si dovevano sconfiggere solo i “cattivi” (per quanto simpaticissimi), ora ci attendono api, pesci e altre tipologie di animali, logicamente sempre riletti in chiave “locoRochesca”. Sarà ad esempio importante tenere a mente le varie particolarità di questi avversari, visto che spesso avranno un diretto impatto con le nostre movenze. Per far capire la cosa, possiamo citare appunto le api, la cui puntura ci procurerà, per un certo lasso di tempo, vistose bolle che imprimeranno una diversa rotazione al corpo del protagonista, vista la momentanea perdita della forma tondeggiante.

Bajumbo moi noi noi jecker dabatto bunkergait jun jun...
Oltre ad un gameplay innovativo e fresco, quello che forse colpì maggiormente pubblico e critica all'arrivo del primo LocoRoco, fu l'impatto della direzione artistica mostrata dal gioco. Ad una trama leggera ma non per questo priva di metafore interessanti, faceva non da contorno, ma da impalcatura e realizzazione, una resa tecnica in cui musiche e grafica si fondevano in un unico piacevole quadro colorato. LocoRoco 2, mantiene intatto il feeling del suo predecessore, seguendo ad ogni passo i binari tracciati. L'aspetto visivo continua ad essere dominato da linee morbide e colori accesi, facendo sentire il giocatore come dentro ad una favola. Solita ovazione per il sonoro, sorretto magistralmente da una colonna sonora composta da brani divertenti e trascinanti, ripresi però forse esageratamente dal precedente episodio. Nota positiva anche la giocabilità, divertente e discretamente immediata, nonostante siano da segnalare alcuni passaggi molto complicati da portare a termine.

E' molto difficile quantificare il tempo che ogni giocatore potrà passare nel mondo dei LocoRoco, ma sicuramente non sarà poco. Oltre al filo narrativo principale già di per se corposo, é infatti particolarmente nutrita la possibilità di rigiocare ogni livello, non solo per terminare al 100% il gioco, ma anche per divertirsi ad utilizzare ogni personaggio disponibile. Potremo infatti disporre di diversi LocoRoco, contraddistinti da colori differenti e da alcune particolarità nel loro aspetto (labbra, occhi, etc.), senza contare il fatto che ognuno avrà una voce totalmente dissimile da quella degli altri. In base al protagonista che decideremo di usare, la colonna sonora prenderà in uso la sua voce, trovata decisamente divertente. A questo vanno aggiunti molti minigiochi, che variano da improbabili flipper a corse gestite dalla cpu dove dovremo scommettere sul Loco vincitore.

LocoRoco 2 é un prodotto in grado di divertire senza mezze misure, forte di una componente creativa e tecnica piacevole e di prima qualità. La critica principale che possiamo muovere al gioco, é quella di non essersi saputo rinnovare al punto da ricreare il senso di stupore che riuscì a trasmettere il suo predecessore. Non un difetto in se stesso, tanto che chi si avvicinerà solo oggi alla serie, troverà una delle sorprese più piacevoli tra quelle disponibili nel catalogo di PSP. Acquisto consigliato anche a chi ha amato alla follia LocoRoco, mentre qualche riserva rimane per chi é alla ricerca di qualcosa di nuovo rispetto a quest'ultimo, tenendo comunque conto dell'ottimo livello qualitativo di quanto concepito dal Sony Japan Studio.