Loki
di
Alessandro Cossu
LA POLVERE DEL TEMPO
L'ancestrale fascino della mitologia è tanto innegabile quanto intramontabile. Sia essa celtica, azteca, greca o romana, è fuor di dubbio che da sempre, i miti e le epopee nati attorno alle differenti culture, hanno stillato una sorta di ineffabile nettare di curiosità su chiunque si sia avvicinato a questo particolare mondo. Dev'essere stata questa, la molla che ha fatto scattare l'idea di creare Loki, interessante Hack'n'Slash oggi sotto esame, partorito dalla mente dei programmatori della Cyanide (gli stessi di Chaos League, per intenderci).
Tanto tempo fa, in un'altra epoca e in un altro mondo, la Terra conobbe un periodo di profondità oscurità. Seth, il dio Egizio del deserto e dei morti, figlio di Geb e Nut, costruiva piani di sangue per prendere il possesso del pianeta; cospirava segretamente contro tutte le divinità ed irretiva con sogni di ricchezza e potere tutti coloro i quali erano disposti a seguirlo. Dopo una aspra lotta con gli dei, Seth venne relegato su un altro piano di esistenza e la pace tornò a prosperare.
Ma, come in ogni saga che si rispetti, il dio malvagio ad un certo punto della sua vacanza forzata, scopre una breccia nelle difese delle forze del bene : così, Seth, infuriato come un muflone contro Osiride, principale responsabile della sua disfatta, torna nel mondo dei vivi pieno di cattive intenzioni. Questa volta, però, ha un potere nuovo : può passare da un periodo mitologico all'altro, senza soluzione di continuità. Nei lunghi anni di esilio, egli ha scoperto quattro figure, quattro eroi che potrebbero mandare all'aria i suoi piani di conquista...ed in certe situazioni, qual'e' la strategia migliore? Semplice : l'eliminazione fisica dei concorrenti! Nella fattispecie, si tratterà di un quartetto eterogeneo di personaggi : uno sciamano Azteco, un guerriero Greco, un mago Egiziano e uno spadaccino Nordico. Nelle loro mani, c'e' il futuro del mondo stesso, nella loro conoscenza delle arti magiche c'e' la chiave per salvare il pianeta...o per causarne la rovina definitiva.
Questa è, in buona sostanza, la trama che si cela dietro a Loki il quale si rivela essere un hack'n'slash, sulla falsa riga di Sacred o, ben più propriamente, alla stregua di Titan Quest, con il quale condivide, come si può ben vedere nelle foto, buona parte dell'aspetto grafico. Tale somiglianza, di per se, non è certo un male : TQ, con relativa espansione, hanno ottenuto un più che buono successo di pubblico e critica, quindi trarre...ispirazione da un gioco di successo non è certo cosa da condannare a priori. Dopo aver scelto il nostro eroe, o eroina, inizieremo il gioco in una delle quattro differenti locazioni di partenza, proprio come avveniva in Sacred. In pochissimo tempo, comunque, ci troveremo ad imboccare "il tunnel" previsto per noi dai programmatori, per seguire il filo logico della nostra missione. Tuttavia, ci troviamo di fronte, quasi immediatamente, alla prima, vera chicca del gioco : un sistema di quest randomico che rende parzialmente il gioco immortale! Detto in altri termini, alla Cyanide hanno pensato bene di implementare delle subroutine casuali che variano tanto l'ambiente dove ci troviamo, quanto la presenza di mostri e tesori.
Questo si traduce nel fatto che, potenzialmente, sarà quanto meno difficile, ricaricando un livello, ritrovare gli stessi oggetti o gli stessi mostri ad attenderci dietro quell'angolo buio. Un regalo notevole, questo, che innalza il valore della longevità intrinseca di Loki, di almeno un paio di gradini rispetto ai concorrenti. Inoltre, le quattro locazioni base (Grecia antica, Egitto, il mondo Azteco ed il profondo Nord!), sono state realizzate in maniera impeccabile, e molto ben differenziate. Per il resto, ci troviamo di fronte ad gioco di ruolo imperniato sull'azione, che segue tutti i crismi del caso : il nostro personaggio aumenterà di esperienza e di livello secondo il normale svolgersi dell'avventura. I punti accumulati serviranno a sbloccare abilità magiche e di combattimento, oltre al permetterci di usare armi, armature ed incantesimi altrimenti fuori dalla nostra portata.
Come di consueto in questo genere di giochi, non mancheranno ovviamente una nutrita serie di sotto-quest (ovvero,delle piccole missioni secondarie non necessariamente legate al filone principale), utili fondamentalmente al ritrovamento di pozioni ed armamenti, nonché cosa non da poco, al congruo aumento dei nostri punti di esperienza. Anche in Loki, saranno presenti i mercanti, i fabbri ed altre figure similari. Comprare e vendere oggetti sarà all'ordine del giorno, mentre il fabbro sarà in grado di smontare le nostre armature, per fonderle con pezzi migliori e migliorarne la resa. Lo stesso dicasi per quasi tutte le moltissime armi presenti nel gioco, che potranno essere potenziate, arricchite, modificate a (quasi) piacimento.
Non manca il supporto multigiocatore, tanto in LAN quanto sulla grande rete, con tutte le classiche modalità : da un interessantissimo co-op mode, passando per il "Player VS Player", oltre ai vari deathmatch. Particolarmente gradevole, sarà una sorta di "modalità raid", nella quale i giocatori dovranno unire le forze per distruggere le forze nemiche guidate dalla CPU,in una determinata area.
Sul fronte prettamente grafico, chi ha amato TQ troverà le medesime chicche e,ahinoi,i medesimi svarioni, all'interno di Loki. Il motore grafico è sontuoso ma pesante, così vi consigliamo caldamente di utilizzare un computer ben al di sopra dei requisiti minimi (il box di lato vi darà qualche ulteriore ragguaglio). Buono anche il sonoro, con le voci rimaste in lingua originale, ed una discreta localizzazione in Italiano dei menù e dei sottotitoli. Pessimo, invece, il sistema di salvataggio, del tutto similare
L'ancestrale fascino della mitologia è tanto innegabile quanto intramontabile. Sia essa celtica, azteca, greca o romana, è fuor di dubbio che da sempre, i miti e le epopee nati attorno alle differenti culture, hanno stillato una sorta di ineffabile nettare di curiosità su chiunque si sia avvicinato a questo particolare mondo. Dev'essere stata questa, la molla che ha fatto scattare l'idea di creare Loki, interessante Hack'n'Slash oggi sotto esame, partorito dalla mente dei programmatori della Cyanide (gli stessi di Chaos League, per intenderci).
Tanto tempo fa, in un'altra epoca e in un altro mondo, la Terra conobbe un periodo di profondità oscurità. Seth, il dio Egizio del deserto e dei morti, figlio di Geb e Nut, costruiva piani di sangue per prendere il possesso del pianeta; cospirava segretamente contro tutte le divinità ed irretiva con sogni di ricchezza e potere tutti coloro i quali erano disposti a seguirlo. Dopo una aspra lotta con gli dei, Seth venne relegato su un altro piano di esistenza e la pace tornò a prosperare.
Ma, come in ogni saga che si rispetti, il dio malvagio ad un certo punto della sua vacanza forzata, scopre una breccia nelle difese delle forze del bene : così, Seth, infuriato come un muflone contro Osiride, principale responsabile della sua disfatta, torna nel mondo dei vivi pieno di cattive intenzioni. Questa volta, però, ha un potere nuovo : può passare da un periodo mitologico all'altro, senza soluzione di continuità. Nei lunghi anni di esilio, egli ha scoperto quattro figure, quattro eroi che potrebbero mandare all'aria i suoi piani di conquista...ed in certe situazioni, qual'e' la strategia migliore? Semplice : l'eliminazione fisica dei concorrenti! Nella fattispecie, si tratterà di un quartetto eterogeneo di personaggi : uno sciamano Azteco, un guerriero Greco, un mago Egiziano e uno spadaccino Nordico. Nelle loro mani, c'e' il futuro del mondo stesso, nella loro conoscenza delle arti magiche c'e' la chiave per salvare il pianeta...o per causarne la rovina definitiva.
Questa è, in buona sostanza, la trama che si cela dietro a Loki il quale si rivela essere un hack'n'slash, sulla falsa riga di Sacred o, ben più propriamente, alla stregua di Titan Quest, con il quale condivide, come si può ben vedere nelle foto, buona parte dell'aspetto grafico. Tale somiglianza, di per se, non è certo un male : TQ, con relativa espansione, hanno ottenuto un più che buono successo di pubblico e critica, quindi trarre...ispirazione da un gioco di successo non è certo cosa da condannare a priori. Dopo aver scelto il nostro eroe, o eroina, inizieremo il gioco in una delle quattro differenti locazioni di partenza, proprio come avveniva in Sacred. In pochissimo tempo, comunque, ci troveremo ad imboccare "il tunnel" previsto per noi dai programmatori, per seguire il filo logico della nostra missione. Tuttavia, ci troviamo di fronte, quasi immediatamente, alla prima, vera chicca del gioco : un sistema di quest randomico che rende parzialmente il gioco immortale! Detto in altri termini, alla Cyanide hanno pensato bene di implementare delle subroutine casuali che variano tanto l'ambiente dove ci troviamo, quanto la presenza di mostri e tesori.
Questo si traduce nel fatto che, potenzialmente, sarà quanto meno difficile, ricaricando un livello, ritrovare gli stessi oggetti o gli stessi mostri ad attenderci dietro quell'angolo buio. Un regalo notevole, questo, che innalza il valore della longevità intrinseca di Loki, di almeno un paio di gradini rispetto ai concorrenti. Inoltre, le quattro locazioni base (Grecia antica, Egitto, il mondo Azteco ed il profondo Nord!), sono state realizzate in maniera impeccabile, e molto ben differenziate. Per il resto, ci troviamo di fronte ad gioco di ruolo imperniato sull'azione, che segue tutti i crismi del caso : il nostro personaggio aumenterà di esperienza e di livello secondo il normale svolgersi dell'avventura. I punti accumulati serviranno a sbloccare abilità magiche e di combattimento, oltre al permetterci di usare armi, armature ed incantesimi altrimenti fuori dalla nostra portata.
Come di consueto in questo genere di giochi, non mancheranno ovviamente una nutrita serie di sotto-quest (ovvero,delle piccole missioni secondarie non necessariamente legate al filone principale), utili fondamentalmente al ritrovamento di pozioni ed armamenti, nonché cosa non da poco, al congruo aumento dei nostri punti di esperienza. Anche in Loki, saranno presenti i mercanti, i fabbri ed altre figure similari. Comprare e vendere oggetti sarà all'ordine del giorno, mentre il fabbro sarà in grado di smontare le nostre armature, per fonderle con pezzi migliori e migliorarne la resa. Lo stesso dicasi per quasi tutte le moltissime armi presenti nel gioco, che potranno essere potenziate, arricchite, modificate a (quasi) piacimento.
Non manca il supporto multigiocatore, tanto in LAN quanto sulla grande rete, con tutte le classiche modalità : da un interessantissimo co-op mode, passando per il "Player VS Player", oltre ai vari deathmatch. Particolarmente gradevole, sarà una sorta di "modalità raid", nella quale i giocatori dovranno unire le forze per distruggere le forze nemiche guidate dalla CPU,in una determinata area.
Sul fronte prettamente grafico, chi ha amato TQ troverà le medesime chicche e,ahinoi,i medesimi svarioni, all'interno di Loki. Il motore grafico è sontuoso ma pesante, così vi consigliamo caldamente di utilizzare un computer ben al di sopra dei requisiti minimi (il box di lato vi darà qualche ulteriore ragguaglio). Buono anche il sonoro, con le voci rimaste in lingua originale, ed una discreta localizzazione in Italiano dei menù e dei sottotitoli. Pessimo, invece, il sistema di salvataggio, del tutto similare
Loki
7.5
Voto
Redazione
Loki
Loki è sicuramente un gran bel gioco, che non dovrebbe mancare nella ludoteca degli appassionati. Bello, intrigante, relativamente violento, con una storia articolata e pieno di chicche tutte da scoprire.