Lotus Challenge

di Redazione Gamesurf
Ci sono ormai moltissimi giochi di guida che concentrano le loro attenzioni su una singola casa automobilistica. Mentre la maggior parte non é stata capace di sfruttare appieno la licenza ottenuta, pochi fulgidi casi hanno saputo dare nuova linfa a questa particolare nicchia del genere "racing game"
E' il caso, per esempio, di Ferrari F355 Challenge per Dreamcast, non é probabilmente il caso di Lotus Challenge. Il gioco, come evidenziato dalla stessa Kuju, veniva proposto come l'anti-GT3, ma in realtà ha ben poco da spartire con il titolo Polyphony. In effetti manca la profondità, mancano le maniacali attenzioni e i particolari che hanno reso vincente Gran Turismo 3 A-spec. Ed é un vero peccato, perché Lotus Challenge ha davvero qualche carta vincente, o forse é meglio dire, qualche marcia in più, rispetto al gioco "medio" di auto, e anche rispetto alla stessa serie Gran Turismo

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Le caratteristiche interessanti di Lotus Challenge sono molteplici, prime fra tutte il sistema di guida. Sviluppato in stretta collaborazione con i tecnici Lotus (o almeno così ci viene presentato) viene introdotto in Lotus Challenge un innovativo sistema di controllo, in grado di fornire maggior realismo alla guida, sfruttando appieno i 360 gradi dello stick analogico del Dual Shock 2. Normalmente - in un gioco di guida generico s'intende - il sistema di sterzo si basa sull'angolazione dello stick verso sinistra o destra, riducendo di fatto la circolarità del volante a una linea retta
In Lotus Challenge, invece, é non solo possibile, ma consigliabile, utilizzare un sistema alternativo dove l'asta dello stick funziona come un orologio, segnando l'inclinazione del volante, l'angolatura della sterzata. Una posizione sud-ovest, tanto per chiarire, sarà intesa come un'energica sterzata a sinistra, mentre una posizione "a ore una" come una mite correzione sulla destra. E' un sistema davvero interessante che però non manca di lasciare perplessi, visto che l'auto non sembra rispondere in maniera poi così fedele e spesso ci si ritroverà a "guidare" in maniera classica, non notando sensibili variazioni, ed é solo sul lungo periodo che si potranno notare i vantaggi di questo inusuale sistema di controllo