Luigi's Mansion 2

di Roberto Vicario
Uscito nel non troppo lontano 2001, il primo Luigi's Mansion - titolo di lancio dell'ormai defunto Game Cube - era riuscito a conquistarsi una fetta di fan non indifferente. Nel titolo originale, per la seconda volta nella storia di Nintendo, Luigi fratello di Mario poteva vantare un titolo incentrato totalmente su di lui (il primo era stato Mario is missing) in cui armato di aspirapolvere doveva liberare un maniero infestato da fantasmi per salvare suo fratello.

A distanza di 12 anni ecco comparire su 3DS il seguito che vede ancora una volta l'idraulico dalla tuta verde impegnato a collaborare con il Professor Strambic in un'impresa ancora più ardua di quella precedente. Abbiamo sviscerato nei minimi dettagli il titolo e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo.



Fantasmi su larga scala

La storia di Luigi's Mansion 2: Dark Moon ci mette davanti ad una vicenda alquanto particolare. In questa versione, infatti, non troveremo Mario nuovamente rapito, ma dovremo muoverci all'interno di Cupavalle alla ricerca dei frammenti della Luna Oscura. Elemento fondamentale con il quale il Dottor Strambic é in grado di controllare i fantasmi e tenerli mansueti. Dietro questa disgrazia si nasconde per l'ennesima volta King Boo e toccherà nuovamente a Luigi aiutare lo strambo scienziato in questa non facilissima impresa.

Se sotto certi aspetti l'incipit non si discosta più di tanto da quello di una decade fa, Miyamoto e soci hanno lavorato alacremente per cercare di proporre un sistema di gioco che, pur mantenendo i tratti caratteristici di questa esperienza, fosse in grado di offrire nuove varianti di approccio.

Di base possiamo quindi dire che tutto quello che era già presente in passato é stato ingrandito e migliorato. Al posto del singolo maniero avremo a disposizione ben cinque differenti location di gioco, che si contraddistinguono sia in termini visivi che di design interno dei livelli. Ogni stabile avrà infatti diverse particolarità come ad esempio una villa infestata da piante carnivore oppure una fabbrica di orologi abbandonata. Essendo un titolo portatile, era inoltre fondamentale proporre un esperienza che pur contemplando una trama con conseguente evoluzione, fosse in grado di proporre un sistema votato al mordi e fuggi tipico delle portatili. Per raggiungere questo scopo gli sviluppatori hanno optato per un sistema a missioni. Ogni maniero proporrà cinque differenti livelli con obiettivi specifici più un boss finale per recuperare il relativo frammento di luna. Un sistema efficace che si sposa alla perfezione con la natura del 3DS.

Tra una missione e l'altra (dalla durata estremamente variabile) il laboratorio del professore farà da hub. Al suo interno oltre a ricevere le informazioni per la missione successiva, potremo visitare il caveau in cui saranno custoditi tutti i fantasmi da noi catturati in attesa di essere curati una volta che la luna verrà ripristinata.


Tornando a parlare dei livelli che costituiscono il gioco ci troviamo di fronte ad una componente che mischia elementi più action come la cattura dei fantasmi - grazie alle versione 5000 del nostro fido Poltergust - ad una serie di elementi puzzle che si basano sempre sulla possibilità di aspirare o espirare del nostro strumento. Ogni location é, infatti, ricca di elementi da scoprire con cui interagire, utili a recuperare denaro per sbloccare potenziamenti per l'aspirapolvere, chiavi che aprono porte bloccate o cuori per recuperare la preziosa salute. Anche il combattimento con i fantasmi é stato sensibilmente modificato: se in passato bastava illuminare il mostro per poterlo poi aspirare, ora bisognerà anche stordirlo abbagliandolo con una sorta di flash generato dalla nostra torcia. Come sempre dovremo cercare di domare la forza del nostro spaventoso avversario e una volta raggiunto lo zero schiacciare il tasto A per prenderlo. I fantasmi hanno diversi colori, ed in base a quest'ultimi posseggono abilità particolari che necessitano di strategie diverse per essere catturati. A questo si aggiungono saltuariamente elementi come occhiali, scudi e altri oggetti vari che rendono la cattura ulteriormente più difficile. In generale, le fasi di “combattimento” si possono dire riuscite e anche il sistema di controllo che ricordiamo, non supporta il circle pad pro, una volta assimilato il movimento dello strife laterale diventa estremamente comodo e agile. Cammirare e indirizzare il fascio di luce non sarà così complicato come potrebbe sembrare.

Oltre alla classica torcia la nostra strumentazione vanta anche un nuovo potere: l'arcobaluce. Questa luce particolare mette, infatti, in risalto oggetti resi invisibili dai Boo. Una volta illuminati dovremo raccogliere delle sfere di potere rilasciate da questi oggetti per poterli far apparire nuovamente. In ogni livello sarà inoltre presente un Boo da catturare, e se ci riuscirete, verrete ricompensati con un maggior quantitativo di denaro.



In generale possiamo quindi dire che il gameplay di Luigi's Mansion 2 funziona e diverte, grazie anche ad una serie di enigmi mai scontati e che il più delle volte richiedono un utilizzo sia dell'ambiente circostante che degli elementi presenti in esso. Inoltre non mancano stanze segrete, bonus da scovare e delle boss fight divertenti e particolari.

Unica pecca che ci sentiamo di muovere a questa componente di gioco é una presenza decisamente eccessiva di backtracking. La natura a livelli vi chiederà infatti di ripercorre più e più volte porzioni del maniero già visitate cosa che alla lunga potrebbe stufare il videogiocatore. Inoltre l'assenza di checkpoint rende la morte un evento alquanto fastidioso dato che sarà obbligatorio ricominciare il livello dall'inizio.

In base al denaro raccolto, ai cuori persi nel combattimento e alla velocità con la quale si é completato il livello, alla fine di ogni missione verremo giudicati con un numero di stelle che vanno da 1 a 3. Sistema che potrebbe stimolare buona parte dei giocatori a tornare sugli schemi già giocati per cercare di migliorare il loro score.

Caccia di compagnia!
Per la prima volta nelle serie, Luigi's Mansion 2 offre anche un valido comparto multigiocatore. Direttamente dal laboratorio di Strambic - dopo un paio di missione della storia completate - verrà sbloccata la torre del caos. In questa modalità pensata apposta per il multigiocatore, insieme a quattro amici dovremo affrontare un numero predefinito di stanze per scalare la torre e vincere la sfida. Tre le modalità di gioco differenti per un massimo di quattro giocatori. La prima, decisamente più classica, chiamata “cacciatore” ci chiederà di collaborare per scovare i fantasmi più velocemente possibile e scalare la torre fino al boss. La seconda in cui il tempo é decisamente più importante ci obbligherà a trovare il più rapidamente possibile una botola per raggiungere il piano successivo. Il countdown potrà essere aumentato solamente trovando tempo extra esplorando l'ambiente o uccidendo fantasmi. Infine, “poltercuccioli” altro non é che una sorta di nascondino, infatti, in ogni livello dovremo cercare uno o più cani fantasma seguendo le loro orme grazie all'arcobaluce.


Il giocatore host potrà inoltre personalizzare le diverse modalità sia in termini di difficoltà (facile, medio o difficile) che di lunghezza (5, 10 o addirittura 25 piani). Inoltre, il gioco supporta sia la modalità wireless per partite in locale che online per cacciare fantasmi con giocatori sparsi per il mondo. Infine, non é da sottovalutare nemmeno la possibilità download che permette a giocatori non in possesso del gioco di provare una versione ridotta della torre.

Pur essendo estremamente collaborativo come multiplayer, non manca un pizzico di sfida dato sia da una serie di effigi che vengono assegnate al giocatore alla fine di ogni round, ma sopratutto da una serie di power up che attraverso una sorta di slot machine ogni giocatore potrà acquisire solamente se, una volta completato il piano, saranno raccolte tutte le monete rosse sparse per le varie stanze, prima dello scadere del tempo.

Se sotto l'aspetto tecnico il net code si é rivelato estremamente solido, l'unica remora che ci sentiamo di muovere a questa modalità é data dal fatto che non essendoci grossa competizione, una volta che avrete completato la torre nelle tre differenti modalità difficilmente vi verrà voglia di ricominciare, anche se, un piccolo stimolo potrebbe essere dato dal fatto che singolo e multi condividono il livello di crescita del personaggio.

Paura tridimensionale
Per quanto riguarda la componente tecnica Luigi's Mansion offre un comparto audio visivo che riesce a spingere in maniera positiva l'hardware della console. Per quanto riguarda lo sfruttamento del doppio schermo, avremo sulla parte superiore le immagini di gioco mentre su quello inferiore una versione aggiornata del già famoso “Game Boy Horror” donato a Luigi nel primo capitolo dal professor per poter comunicare. In questa versione aggiornata, con le fattezze di un DS di prima generazione, oltre a comunicare potremo vedere obiettivi del livello, mappa di gioco e altre importanti informazioni.



Graficamente ci troviamo invece davanti ad uno dei titoli più belli per quanto riguarda 3DS. I personaggi sono realizzati con una precisione assoluta e anche la mole poligonale per ognuno di essi avvicina di molto i soggetti a quelli già apprezzati su Game Cube. Anche le diverse stanze sono dettagliate e caratterizzate, anche se in questo senso aiuta molto l'inquadratura fissa della telecamere che non permette di poter muovere liberamente la visuale nell'ambiente di gioco.

Lo stesso effetto stereoscopico, caratteristica alquanto controversa, in questo caso risulta ben sfruttato ed in grado di regalare profondità all'ambiente di gioco. Peccato che l'utilizzo del 3D porta ad un pesante abbassamento del frame rate, sopratutto in presenza di più mostri sullo schermo.

Sotto l'aspetto sonoro troviamo i classici effetti Nintendo con i personaggi che non parlano ma emettono versi e suoni. Lo stesso tema musicale che viene per lo più ripetuto per tutta la durata del gioco alla fine annoia. Sotto questo aspetto in linea generale si poteva fare molto di più. Ad ogni modo il titolo gode di una completa localizzazione in lingua italiana per quanto riguarda la parte scritta.

Tirando le somme possiamo quindi dire che pur non essendo un titolo perfetto o particolarmente innovativo, Luigi's Mansion 2 riesce nello scopo che ogni videogioco dovrebbe porsi come obiettivo principale: divertire dall'inizio alla fine. Se vi é piaciuto il capitolo per Game Cube prendetelo ad occhi chiusi, per le nuove leve invece potrebbe rivelarsi un'ottima occasione, per incominciare a conoscere una serie estremamente valida. Consigliato.