M: Alieno Paranoia
di
Redazione Gamesurf
Voglia di leggerezza
E la longevità? Beh, Alien Paranoia si rivela, senza dubbio, un'esperienza divertente, accattivante e abbastanza impegnativa. Il livello di difficoltà, non modificabile, è settato su impostazioni medie e alcuni passaggi sono particolarmente ostici, specie quando verremo presi di mira dagli infallibili sputazzi dei ragni giganti o dei flautisti pazzi. Per aumentare le difficoltà, alla Eclipse hanno pensato bene di nascondere i frammenti dell'astronave dentro alcuni dei nostri avversari più grossi, tanto che determinati scontri saranno inevitabili se vorremo entrare in possesso del tanto agognato bottino. In nostro soccorso arriva, comunque, un sistema di salvataggio davvero efficace (Oni e Resurrection, imparate!), che ci consente di conservare la partita in qualsiasi momento, specie prima di un salto nel vuoto o dopo una battaglia dall'esito particolarmente felice. Alien Paranoia può garantire così svariate ore di divertimento sfrenato e... basta. Perché, a conti fatti, nulla potrebbe contribuire a mantenere vivo il nostro interesse dopo aver risolto il gioco una volta. A meno che rivestire a più riprese i panni del simpatico ET non sia una delle nostre maggiori aspirazioni.
In tutti gli altri casi, Alien Paranoia acchiappa e lo fa puntando sulle gag, sullo humor, sulla leggerezza dei contenuti, senza trascurare quei fattori che rendono un gioco apprezzabile sotto i vari punti di vista. Si prendano, infatti, un manipolo di artisti e professionisti nel campo della grafica e del sonoro, gli si presenti un layout colorato e divertente in cui la trama, alla fine, diventa solo un pretesto di trascurabile importanza, li si mischi bene insieme e otterremo il prodotto in questione. Non è la prima volta che succede, ma la tendenza delle attuali software house è quella di sviluppare un concept originale che, possibilmente, renda il gioco un'entità a se stante, con l'unico obiettivo di lasciare una traccia pregnante nell'universo videoludico per non cadere troppo presto nel vasto gorgo del l'ineluttabile dimenticatoio. Certo, può esserci più di un rischio da correre, ma siamo convinti che i programmatori della Eclipse Software questo lo sappiano bene. Alien Paranoia rimane, in ogni caso, un prodotto da provare, un divertissement senza troppe pretese, se non quella di regalare a tutti, grandi e piccoli, dei momenti di svagato ed allegro coinvolgimento.
Luca "LuMas" Masala
E la longevità? Beh, Alien Paranoia si rivela, senza dubbio, un'esperienza divertente, accattivante e abbastanza impegnativa. Il livello di difficoltà, non modificabile, è settato su impostazioni medie e alcuni passaggi sono particolarmente ostici, specie quando verremo presi di mira dagli infallibili sputazzi dei ragni giganti o dei flautisti pazzi. Per aumentare le difficoltà, alla Eclipse hanno pensato bene di nascondere i frammenti dell'astronave dentro alcuni dei nostri avversari più grossi, tanto che determinati scontri saranno inevitabili se vorremo entrare in possesso del tanto agognato bottino. In nostro soccorso arriva, comunque, un sistema di salvataggio davvero efficace (Oni e Resurrection, imparate!), che ci consente di conservare la partita in qualsiasi momento, specie prima di un salto nel vuoto o dopo una battaglia dall'esito particolarmente felice. Alien Paranoia può garantire così svariate ore di divertimento sfrenato e... basta. Perché, a conti fatti, nulla potrebbe contribuire a mantenere vivo il nostro interesse dopo aver risolto il gioco una volta. A meno che rivestire a più riprese i panni del simpatico ET non sia una delle nostre maggiori aspirazioni.
In tutti gli altri casi, Alien Paranoia acchiappa e lo fa puntando sulle gag, sullo humor, sulla leggerezza dei contenuti, senza trascurare quei fattori che rendono un gioco apprezzabile sotto i vari punti di vista. Si prendano, infatti, un manipolo di artisti e professionisti nel campo della grafica e del sonoro, gli si presenti un layout colorato e divertente in cui la trama, alla fine, diventa solo un pretesto di trascurabile importanza, li si mischi bene insieme e otterremo il prodotto in questione. Non è la prima volta che succede, ma la tendenza delle attuali software house è quella di sviluppare un concept originale che, possibilmente, renda il gioco un'entità a se stante, con l'unico obiettivo di lasciare una traccia pregnante nell'universo videoludico per non cadere troppo presto nel vasto gorgo del l'ineluttabile dimenticatoio. Certo, può esserci più di un rischio da correre, ma siamo convinti che i programmatori della Eclipse Software questo lo sappiano bene. Alien Paranoia rimane, in ogni caso, un prodotto da provare, un divertissement senza troppe pretese, se non quella di regalare a tutti, grandi e piccoli, dei momenti di svagato ed allegro coinvolgimento.
Luca "LuMas" Masala
M: Alieno Paranoia
M: Alieno Paranoia
M - Alien Paranoia si può davvero considerare un prodotto adatto a qualsiasi target d'età, offrendo svariate ore di divertimento disimpegnato e coinvolgente (ed economico!). La grande varietà di ambientazioni, molto curate da un punto di vista grafico, e di personaggi (tutti animati magnificamente) contribuisce ad aumentare l'interesse per l'esplorazione, anche se alla fine la raccolta di oggetti diventa solo un pretesto per sparare a più non posso sui nostri avversari. Per quanto abbastanza ampi e complessi, i livelli effettivamente non sono tanti, mentre, con un'accurata osservazione e uno studio attento dei pattern di movimento dei cattivi di turno, riusciremo comunque ad avere la meglio negli scontri. Forse Alien Paranoia non è destinato a diventare un prodotto "immortale" ma, fino a quando non l'avremo terminato tutto almeno una volta, tra una risata e l'altra rimarremo attaccati ai nostri monitor per condurre il simpatico extraterrestre al completamento della sua missione.