Madden NFL 06
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Il calcio in Europa e soprattutto in Italia, è molto più di uno sport; è una passione popolare che trascende dal semplice evento agonistico e che c'investe quotidianamente con tutti i media possibili. Dall'altra parte nel mondo, negli Usa per essere più precisi, lo stesso discorso si può adottare per un'altra disciplina, il football americano, che precede in popolarità (sempre negli Stati Uniti) baseball e pallacanestro. Naturalmente tutta questa passione si riflette anche nel mercato videoludico, le simulazioni di questo sport si attestano sempre tra i primi posti nelle classifiche di vendita; la serie di Madden Nfl dall'alto dei suoi 40 milioni (ed oltre) di copie vendute guida questa speciale graduatoria, e festeggia il suo sedicesimo anno nel migliore dei modi, almeno dal punto di vista della Electronic Arts, ovvero abbattendo la concorrenza. Il colosso canadese, si è assicurato infatti l'esclusività dei diritti della National Football League per il prossimo lustro, una mossa un po' sleale per abbattere il concorrente Espn Nfl (di Sega e Take2) che negli ultimi anni si era confermato come un agguerritissimo avversario.
Il football americano è probabilmente uno degli sport più complessi in assoluto, e questa sua difficoltà si ripercuote naturalmente anche in questa trasposizione digitale; se avete poca dimestichezza con questa disciplina i primi approcci con Nfl 06 saranno letteralmente traumatici; dovremo infatti barcamenarci tra schemi offensivi e difensivi da selezionare, tattiche da elaborare da soli o con l'aiuto di un esperto come Madden e naturalmente un gioco tutt'altro che fluido, spezzettato dalle sue numerosissime interruzioni. Per fortuna avremo modo di impratichirci attraverso dei comodi tutorial, che ci permetteranno di padroneggiare (dopo un lasso di tempo abbastanza consistente) perlomeno con i comandi principali. Il problema però è che se si vuole avere qualche speranza di vittoria contro avversari di una certa caratura, bisognerà conoscere quasi a menadito le funzioni di ciascun pulsante, un impresa di notevole impegno mnemonico dato che cambiano a seconda della fase difensiva ed offensiva. È proprio la sua complessità a fare di questa serie, il fiore all'occhiello della produzione Ea sports, che nonostante il successo non sembra adagiarsi sugli allori; in Nfl 2005 gli sviluppatori si erano concentrati perlopiù nell'approfondimento della fase difensiva, con il controllo Hit Stick, che permetteva di intervenire sul portatore di palla semplicemente utilizzando l'analogico destro. Quest'anno le innovazioni si sono invece spostate verso il Quarteback (QB), dopo dieci anni è infatti cambiato per la prima volta il sistema di passaggio; a seconda dell'abilità del QB controllato verrà visualizzato un triangolo di differenti dimensioni che rappresenta l'angolo visivo del giocatore. Ad ogni compagno presente nella nostra visuale corrisponderà un pulsante del pad, in modo da agevolare e rendere più veloce il lancio. Sarà altresì possibile correggere la direzione utilizzando la levetta analogica. I più "tradizionalisti" potranno anche disabilitare questa nuova funzione per giocare in maniera più classica, ma si tratta di una scelta abbastanza criticabile dato che Nfl2006 poggia soprattutto su questa importante e funzionale novità.
Sempre a proposito della giocabilità sono apprezzabili dei piccoli ma importanti ritocchi, come la possibilità, utilizzando il ricevitore, di superare il marcatore prima di cambiare traiettoria, o l'utilizzo dello stick destro per evitare i difensori al momento del placcaggio, inoltre ancora una volta è da sottolineare l'ottima intelligenza artificiale (una delle migliori in ambito sportivo), con compagni ed avversari che si muovono ed agiscono con grande realismo.
La longevità si attesta su livelli davvero buoni, si potrà disputare il campionato con tutte e 32 le squadre, partecipare ad amichevoli, tornei, minigiochi, utilizzare le squadre del passato e disputare ben due modalità carriera. Nella franchigia (presente anche nelle precedenti edizioni) avremo modo di impersonare un manager a tutto tondo per ben 30 stagioni, occupandoci non solo degli aspetti più prettamente tecnici, cioè scegliendo la formazione e allenando i giocatori, ma anche di quelli economici, gestiremo in prima persona il mercato e dovremo occuparci anche dei prezzi dei biglietti e del merchandising. Questa modalità è talmente ricca e curata che è quasi un gioco a sé, in grado di intrattenere il giocatore davvero per molto tempo. La novità riguarda invece Nfl Superstar, una sorta di gioco di ruolo, nel quale vestiremo i panni di un fortunato atleta esordiente nel dorato mondo del football, alla ricerca di fama e successo non solo in ambito sportivo. Avremo modo di scegliere un manager per curare i nostri affari ed addirittura dovremo preoccuparci di soddisfare le aspettative dei nostri genitori. Un'idea sicuramente buona, ma che necessità di qualche miglioramento; tende infatti a diventare abbastanza ripetitiva in poche sessioni.
Sempre a proposito di longevità, dispiace segnalare come anche questa volta la versione pal del gioco è orfana della modalità online, che tanto successo riscuote in America; da una parte è una scelta economicamente comprensibile dato l'esiguo numero d'appassionati , però proprio il gioco in rete avrebbe consentito una ricerca sicuramente più proficua altri giocatori con cui condividere l'esperienza multiplayer.
Per quel che riguarda il comparto tecnico, gli sviluppatori hanno sfruttato come pochi altri prodotti l'emotion engine della Ps2. Gli atleti sono realizzati in maniera splendida, dettagliati, curati, assolutamente simili alle loro controparti in carne ed ossa e soprattutto ricchi d'animazioni decisamente realistiche. Lo stesso dicasi per gli ambienti; gli stadi riescono a ricostruire l'atmosfera tipica delle arene della Nfl, con un pubblico dinamico e variegato. Sul fronte audio è apprezzabile il commento di Jhon Madden appunto e del suo "secondo" Michaels, abbastanza puntuali e mai invasivi negli interventi . Buoni i vari campionamenti (ripresi dalle precedenti versioni) e la colonna sonora, che come da tradizione Ea, è ricchissima di brani di gruppi famosi, come Funeral For a Friend, , Memphis Bleek, Disturbed, the All American Rejects e molti altri.
Con Madden Nfl 06, la Ea ha ancora una volta centrato il segno, con un prodotto che non rappresenta solo un mero aggiornamento, ma che offre al giocatore grazie all'implementazione della visuale QB un approccio del tutto differente con i giochi di football americano. Se siete dei patiti della disciplina, il gioco saprà sicuramente soddisfarvi ed appagarvi per un lungo periodo, ma in caso contrario potrebbe risultare davvero molto ostico.
Il football americano è probabilmente uno degli sport più complessi in assoluto, e questa sua difficoltà si ripercuote naturalmente anche in questa trasposizione digitale; se avete poca dimestichezza con questa disciplina i primi approcci con Nfl 06 saranno letteralmente traumatici; dovremo infatti barcamenarci tra schemi offensivi e difensivi da selezionare, tattiche da elaborare da soli o con l'aiuto di un esperto come Madden e naturalmente un gioco tutt'altro che fluido, spezzettato dalle sue numerosissime interruzioni. Per fortuna avremo modo di impratichirci attraverso dei comodi tutorial, che ci permetteranno di padroneggiare (dopo un lasso di tempo abbastanza consistente) perlomeno con i comandi principali. Il problema però è che se si vuole avere qualche speranza di vittoria contro avversari di una certa caratura, bisognerà conoscere quasi a menadito le funzioni di ciascun pulsante, un impresa di notevole impegno mnemonico dato che cambiano a seconda della fase difensiva ed offensiva. È proprio la sua complessità a fare di questa serie, il fiore all'occhiello della produzione Ea sports, che nonostante il successo non sembra adagiarsi sugli allori; in Nfl 2005 gli sviluppatori si erano concentrati perlopiù nell'approfondimento della fase difensiva, con il controllo Hit Stick, che permetteva di intervenire sul portatore di palla semplicemente utilizzando l'analogico destro. Quest'anno le innovazioni si sono invece spostate verso il Quarteback (QB), dopo dieci anni è infatti cambiato per la prima volta il sistema di passaggio; a seconda dell'abilità del QB controllato verrà visualizzato un triangolo di differenti dimensioni che rappresenta l'angolo visivo del giocatore. Ad ogni compagno presente nella nostra visuale corrisponderà un pulsante del pad, in modo da agevolare e rendere più veloce il lancio. Sarà altresì possibile correggere la direzione utilizzando la levetta analogica. I più "tradizionalisti" potranno anche disabilitare questa nuova funzione per giocare in maniera più classica, ma si tratta di una scelta abbastanza criticabile dato che Nfl2006 poggia soprattutto su questa importante e funzionale novità.
Sempre a proposito della giocabilità sono apprezzabili dei piccoli ma importanti ritocchi, come la possibilità, utilizzando il ricevitore, di superare il marcatore prima di cambiare traiettoria, o l'utilizzo dello stick destro per evitare i difensori al momento del placcaggio, inoltre ancora una volta è da sottolineare l'ottima intelligenza artificiale (una delle migliori in ambito sportivo), con compagni ed avversari che si muovono ed agiscono con grande realismo.
La longevità si attesta su livelli davvero buoni, si potrà disputare il campionato con tutte e 32 le squadre, partecipare ad amichevoli, tornei, minigiochi, utilizzare le squadre del passato e disputare ben due modalità carriera. Nella franchigia (presente anche nelle precedenti edizioni) avremo modo di impersonare un manager a tutto tondo per ben 30 stagioni, occupandoci non solo degli aspetti più prettamente tecnici, cioè scegliendo la formazione e allenando i giocatori, ma anche di quelli economici, gestiremo in prima persona il mercato e dovremo occuparci anche dei prezzi dei biglietti e del merchandising. Questa modalità è talmente ricca e curata che è quasi un gioco a sé, in grado di intrattenere il giocatore davvero per molto tempo. La novità riguarda invece Nfl Superstar, una sorta di gioco di ruolo, nel quale vestiremo i panni di un fortunato atleta esordiente nel dorato mondo del football, alla ricerca di fama e successo non solo in ambito sportivo. Avremo modo di scegliere un manager per curare i nostri affari ed addirittura dovremo preoccuparci di soddisfare le aspettative dei nostri genitori. Un'idea sicuramente buona, ma che necessità di qualche miglioramento; tende infatti a diventare abbastanza ripetitiva in poche sessioni.
Sempre a proposito di longevità, dispiace segnalare come anche questa volta la versione pal del gioco è orfana della modalità online, che tanto successo riscuote in America; da una parte è una scelta economicamente comprensibile dato l'esiguo numero d'appassionati , però proprio il gioco in rete avrebbe consentito una ricerca sicuramente più proficua altri giocatori con cui condividere l'esperienza multiplayer.
Per quel che riguarda il comparto tecnico, gli sviluppatori hanno sfruttato come pochi altri prodotti l'emotion engine della Ps2. Gli atleti sono realizzati in maniera splendida, dettagliati, curati, assolutamente simili alle loro controparti in carne ed ossa e soprattutto ricchi d'animazioni decisamente realistiche. Lo stesso dicasi per gli ambienti; gli stadi riescono a ricostruire l'atmosfera tipica delle arene della Nfl, con un pubblico dinamico e variegato. Sul fronte audio è apprezzabile il commento di Jhon Madden appunto e del suo "secondo" Michaels, abbastanza puntuali e mai invasivi negli interventi . Buoni i vari campionamenti (ripresi dalle precedenti versioni) e la colonna sonora, che come da tradizione Ea, è ricchissima di brani di gruppi famosi, come Funeral For a Friend, , Memphis Bleek, Disturbed, the All American Rejects e molti altri.
Con Madden Nfl 06, la Ea ha ancora una volta centrato il segno, con un prodotto che non rappresenta solo un mero aggiornamento, ma che offre al giocatore grazie all'implementazione della visuale QB un approccio del tutto differente con i giochi di football americano. Se siete dei patiti della disciplina, il gioco saprà sicuramente soddisfarvi ed appagarvi per un lungo periodo, ma in caso contrario potrebbe risultare davvero molto ostico.