Madden NFL 13
di
Non si vive di solo calcio
Esistono delle realtà che, storicamente, hanno un seguito enorme in alcune zone geografiche particolari, destando ben poco interesse nel resto del mondo, nonostante qualità intrinseche di tutto rispetto. Sappiamo tutti quanto sia estesa la base d'interesse su cui si muovono i cosiddetti sport americani che, di tanto in tanto, fanno capolino anche sui nostri media passando attraverso qualche film o altre produzioni. Inutile dire che anche il mondo dei videogame non é mai rimasto in disparte, dando vita a titoli più o meno ispirati riguardanti queste discipline che, all'utente medio italiano, sembrano spesso un po' troppo esotiche e poco comprensibili. Madden é un marchio che ha sempre cercato di tenere alto il nome del football americano grazie all'attento sviluppo di Electronic Arts diventando, col tempo, vero e proprio sinonimo di versione videoludica di questa disciplina fatta di sudore, sacrificio, strategia e fisicità. In questa stagione di nuove uscite arriva anche Madden NFL 13, nuovo capitolo con la missione di migliorarsi nonostante il mercato non offra reali avversari.
Annualmente il grido di battaglia dei titoli sportivi EA é sempre il solito: usare la base dell'anno precedente per inserire novità e migliorie in grado di dare una linfa sempre maggiore al proprio prodotto. Vogliamo però partire da una questione che ci preme: senza alcun dubbio parlare di un titolo di football in Italia potrebbe sembrare un qualcosa di indirizzato unicamente ad una ristretta cerchia di appassionati, ma vogliamo ricordare che il seguito di questo sport oltreoceano é tale che anche solo da un punto di vista dell'impegno in fase di sviluppo, ci offre una produzione di alto livello che non dovrebbe passare inosservata a chi i videogame li ama a prescindere. D'altro canto lo sguardo poco allenato potrebbe portare a pensare che questo sport sia sin troppo simile ad una battaglia tra omoni accuratamente corazzati pronti a prendersi a testate per portare un pallone ovale oltre la fine del campo, ma basta soffermarsi per qualche minuto ad osservare per capire che c'é molto di più, in primis la necessità di una tattica ben studiata e accuratamente riportata sul prato.
Fisico e cervello, prestanza e tattica. Dettami presi in parola anche dalla stessa EA che ha fatto di tutto per dare il suo meglio sia dal punto di vista squisitamente tecnico sia da quello contenutistico e di gameplay. In un menu stracolmo di possibilità si seleziona il proprio team preferito tra quelli dell'NFL e ci si getta in campo per una primissima partita, tanto per saggiare il colpo d'occhio, e si viene subito portati in un mondo fatto di stadi riempiti sino all'ultimo posto disponibile e di giocatori pronti a dare costole e rotule per conquistare qualche yard. L'impatto iniziale é davvero ottimo, complice anche il fatto che, dovendo gestire un solo campionato, il numero di team da ricreare non é stato certo elevato. I giocatori fanno il loro ingresso in campo mostrando una invidiabile qualità grafica che si mostra in ogni più piccolo dettaglio, muovendosi in un contesto ben ricreato e composto da un turbinio di colori e rumori: tutto atto a dare vitalità ad una ambientazione fatta di festa e agonismo.
Come sulla tv via cavo
Proprio l'impatto visivo é un elemento capace di colpire chiunque, anche chi non ha mai sentito parlare di touchdown, quarterback o running back. La quantità di poligoni utilizzata per ricreare questi eroi della palla ovale é encomiabile, dando vita a immagini che riflettono alla perfezione i giocatori reali. Bastano diverse azioni per capire come il motore grafico di EA sia stato spremuto a dovere, quantomeno per quel che riguarda il centro del gioco, dove si fanno notare in senso negativo solo alcune animazioni un po' legnose che, comunque, non inficiano il risultato generale, assieme a qualche compenetrazione da rivedere. Qualche cosa da correggere anche negli elementi a bordo campo dove, ad esempio, gli atleti non utilizzati paiono un po' spaesati e avulsi da quel che accade in campo, ma nulla che centri con il gioco vero e proprio. Anche il sonoro fa la sua parte, con temi musicali piacevoli, una telecronaca in inglese (come tutto il gioco) ben fatta ed effetti audio che riescono ad amalgamarsi alla perfezione con tutto il resto.
Mentre la grafica salta subito all'occhio, c'é però un altro elemento che ci ha piacevolmente colpito. Proprio “colpito” é il termine più adatto alla situazione, visto che stiamo parlando del motore fisico, davvero ottimo e capace di farci “sentire” senza remore la “pesantezza” di ogni atleta e i risultati delle varie azioni, donando al gioco una fisionomia ben precisa che rispecchia fedelmente le sensazioni che si hanno a guardare una partita reale. Placcaggi e altre amenità sono ben rese, senza dimenticare che i vari giocatori hanno un proprio peso specifico che capirete senza problemi pad alla mano. Un conto sarà andare a frenare gli avversari con la vostra prima linea, un altro sarà scappare lateralmente con un halfback, tutto in nome di una vena simulativa che é l'ossatura centrale del gioco.
Simulazione, si, perché dovrete studiare alla perfezione la vostra squadra e selezionare a dovere come posizionare i vostri giocatori in campo partendo, comunque, dalla formazione ideale proposta dal gioco. Altro elemento cardine saranno le tattiche da utilizzare ad ogni azione, sia che siate in una situazione d'attacco sia che stiate difendendo. Sarà semplicemente cruciale scegliere dal vostro libro delle tattiche come posizionare gli uomini, perché tutto dipenderà dalla vostra capacità di fermare l'avversario e di sgattaiolare tra le sue fila. Un solo, piccolo, errore potrebbe far cambiare la partita e significare la differenza tra vittoria e sconfitta, soprattutto giocando ai livelli di difficoltà più alti o contro un avversario umano. Non abbattetevi, quindi, se siete neofiti e le prime partite saranno dei mezzi disastri: il football é una disciplina da prendere con il giusto piglio, imponendosi di imparane regole e finezze in modo da riuscire a far girare il vostro team a dovere, come un meccanismo ben oliato con l'obiettivo di non far avanzare il nemico per poi spezzarne le difese e mettere a segno la meta vincente.
“Un vincente vuole sempre la palla quando la partita é sul filo.”
La giocabilità offre, quindi, un ampio spettro d'opzioni, sia per quanto riguarda la tattica che i movimenti di gioco. Fatta la debita esperienza si riescono a gestire per bene le proprie linee, ma dobbiamo notare come i tutorial siano abbastanza limitati e paiano decisamente poco adatti a quella fascia di pubblico che non si é mai avvicinata a questo sport. Ci vorrà una discreta dose di pazienza per imparare a dominare Madden NFL 13 complice anche il fatto che il gioco é tutto in inglese e che non mancano decine e decine di termini tecnici sconosciuti ai più. Segnaliamo anche la possibilità di sfruttare il sensore vocale di Kinect per utilizzare diverse opzioni come, ad esempio, richiamare alcune tattiche e movimenti dei propri compagni. Ovviamente, però, tutto dovrà essere fatto in inglese, cercando di utilizzare una buona pronuncia per far riconoscere il nostro comando. Al tutto unite una intelligenza artificiale più che buona, sia per quanto riguarda i compagni che gli avversari. Per vincere dovrete scardinare difese degne di questo nome.
Le modalità disponibili sono davvero tante e interessanti a partire dalle partite singole, utilissime per apprendere le meccaniche di gioco, visto che riceveremo anche qualche consiglio dal sistema per migliorarci. Tra le varie opzioni segnaliamo la possibilità di vivere una carriera sia da giocatori che da allenatori, un po' come accade per FIFA. In entrambi i casi potrete utilizzare un vostro avatar creato da zero o vivere nei panni di un professionista esistente, con la gradevole opzione di impersonare una vecchia gloria, dando spazio a nomi altisonanti come John Madden (non ve lo aspettavate, eh?) o il mitico Joe Montana. Presente anche qui la modalità Ultimate Team, dove sceglierete un giocatore base tra i più forti per costruirvi attorno la squadra dei vostri sogni, naturalmente sfruttando il sistema di compravendita di figurine e relativi pacchetti che vi accaparrerete con i crediti che tirerete su pagando di tasca vostra o conquistando punti giocando. Ampio il supporto online con il quale, oltre al multiplayer competitivo e cooperativo per 6 giocatori (quattro quando sarete in locale) potrete creare le vostre leghe per un massimo di 30 utenti, senza scordare la possibilità di rigiocare le partite più emozionanti della stagione in corso e seguire gli aggiornamenti in tempo reale riguardanti i vari giocatori. Se uno dei vostri pupilli dovesse infortunarsi nella vita reale potreste doverne fare a meno anche nel gioco... insomma, davvero il classico “piatto ricco”!
Madden NFL 13 é, infine, un signor gioco, capace di esaltarsi grazie ad una realizzazione di alto livello da ogni punto di vista e che pecca unicamente per alcune inesattezze grafiche, comunque d'interesse marginale. Vogliamo sottolineare come, però, il prodotto sia pensato e impostato per un pubblico di appassionati che, inutile girarci attorno, nel mercato italiano rappresenta una piccola nicchia. Difficile riuscire ad avvicinarsi al football americano attraverso questo Madden, a patto di non essere fortemente motivati e disposti a impegnarsi a dovere. Se siete appassionati di questo bellissimo sport non dovete assolutamente perdervi l'ultima creazione di EA Tiburon, ma ci sentiamo di consigliarvi una prova del titolo anche qualora siate alla ricerca di una disciplina diversa dal solito calcio. Un po' di impegno e potreste avere delle bellissime sorprese, sebbene Madden 13 non sarà poi troppo gentile con i neofiti.
Esistono delle realtà che, storicamente, hanno un seguito enorme in alcune zone geografiche particolari, destando ben poco interesse nel resto del mondo, nonostante qualità intrinseche di tutto rispetto. Sappiamo tutti quanto sia estesa la base d'interesse su cui si muovono i cosiddetti sport americani che, di tanto in tanto, fanno capolino anche sui nostri media passando attraverso qualche film o altre produzioni. Inutile dire che anche il mondo dei videogame non é mai rimasto in disparte, dando vita a titoli più o meno ispirati riguardanti queste discipline che, all'utente medio italiano, sembrano spesso un po' troppo esotiche e poco comprensibili. Madden é un marchio che ha sempre cercato di tenere alto il nome del football americano grazie all'attento sviluppo di Electronic Arts diventando, col tempo, vero e proprio sinonimo di versione videoludica di questa disciplina fatta di sudore, sacrificio, strategia e fisicità. In questa stagione di nuove uscite arriva anche Madden NFL 13, nuovo capitolo con la missione di migliorarsi nonostante il mercato non offra reali avversari.
Annualmente il grido di battaglia dei titoli sportivi EA é sempre il solito: usare la base dell'anno precedente per inserire novità e migliorie in grado di dare una linfa sempre maggiore al proprio prodotto. Vogliamo però partire da una questione che ci preme: senza alcun dubbio parlare di un titolo di football in Italia potrebbe sembrare un qualcosa di indirizzato unicamente ad una ristretta cerchia di appassionati, ma vogliamo ricordare che il seguito di questo sport oltreoceano é tale che anche solo da un punto di vista dell'impegno in fase di sviluppo, ci offre una produzione di alto livello che non dovrebbe passare inosservata a chi i videogame li ama a prescindere. D'altro canto lo sguardo poco allenato potrebbe portare a pensare che questo sport sia sin troppo simile ad una battaglia tra omoni accuratamente corazzati pronti a prendersi a testate per portare un pallone ovale oltre la fine del campo, ma basta soffermarsi per qualche minuto ad osservare per capire che c'é molto di più, in primis la necessità di una tattica ben studiata e accuratamente riportata sul prato.
Fisico e cervello, prestanza e tattica. Dettami presi in parola anche dalla stessa EA che ha fatto di tutto per dare il suo meglio sia dal punto di vista squisitamente tecnico sia da quello contenutistico e di gameplay. In un menu stracolmo di possibilità si seleziona il proprio team preferito tra quelli dell'NFL e ci si getta in campo per una primissima partita, tanto per saggiare il colpo d'occhio, e si viene subito portati in un mondo fatto di stadi riempiti sino all'ultimo posto disponibile e di giocatori pronti a dare costole e rotule per conquistare qualche yard. L'impatto iniziale é davvero ottimo, complice anche il fatto che, dovendo gestire un solo campionato, il numero di team da ricreare non é stato certo elevato. I giocatori fanno il loro ingresso in campo mostrando una invidiabile qualità grafica che si mostra in ogni più piccolo dettaglio, muovendosi in un contesto ben ricreato e composto da un turbinio di colori e rumori: tutto atto a dare vitalità ad una ambientazione fatta di festa e agonismo.
Come sulla tv via cavo
Proprio l'impatto visivo é un elemento capace di colpire chiunque, anche chi non ha mai sentito parlare di touchdown, quarterback o running back. La quantità di poligoni utilizzata per ricreare questi eroi della palla ovale é encomiabile, dando vita a immagini che riflettono alla perfezione i giocatori reali. Bastano diverse azioni per capire come il motore grafico di EA sia stato spremuto a dovere, quantomeno per quel che riguarda il centro del gioco, dove si fanno notare in senso negativo solo alcune animazioni un po' legnose che, comunque, non inficiano il risultato generale, assieme a qualche compenetrazione da rivedere. Qualche cosa da correggere anche negli elementi a bordo campo dove, ad esempio, gli atleti non utilizzati paiono un po' spaesati e avulsi da quel che accade in campo, ma nulla che centri con il gioco vero e proprio. Anche il sonoro fa la sua parte, con temi musicali piacevoli, una telecronaca in inglese (come tutto il gioco) ben fatta ed effetti audio che riescono ad amalgamarsi alla perfezione con tutto il resto.
Mentre la grafica salta subito all'occhio, c'é però un altro elemento che ci ha piacevolmente colpito. Proprio “colpito” é il termine più adatto alla situazione, visto che stiamo parlando del motore fisico, davvero ottimo e capace di farci “sentire” senza remore la “pesantezza” di ogni atleta e i risultati delle varie azioni, donando al gioco una fisionomia ben precisa che rispecchia fedelmente le sensazioni che si hanno a guardare una partita reale. Placcaggi e altre amenità sono ben rese, senza dimenticare che i vari giocatori hanno un proprio peso specifico che capirete senza problemi pad alla mano. Un conto sarà andare a frenare gli avversari con la vostra prima linea, un altro sarà scappare lateralmente con un halfback, tutto in nome di una vena simulativa che é l'ossatura centrale del gioco.
Simulazione, si, perché dovrete studiare alla perfezione la vostra squadra e selezionare a dovere come posizionare i vostri giocatori in campo partendo, comunque, dalla formazione ideale proposta dal gioco. Altro elemento cardine saranno le tattiche da utilizzare ad ogni azione, sia che siate in una situazione d'attacco sia che stiate difendendo. Sarà semplicemente cruciale scegliere dal vostro libro delle tattiche come posizionare gli uomini, perché tutto dipenderà dalla vostra capacità di fermare l'avversario e di sgattaiolare tra le sue fila. Un solo, piccolo, errore potrebbe far cambiare la partita e significare la differenza tra vittoria e sconfitta, soprattutto giocando ai livelli di difficoltà più alti o contro un avversario umano. Non abbattetevi, quindi, se siete neofiti e le prime partite saranno dei mezzi disastri: il football é una disciplina da prendere con il giusto piglio, imponendosi di imparane regole e finezze in modo da riuscire a far girare il vostro team a dovere, come un meccanismo ben oliato con l'obiettivo di non far avanzare il nemico per poi spezzarne le difese e mettere a segno la meta vincente.
“Un vincente vuole sempre la palla quando la partita é sul filo.”
La giocabilità offre, quindi, un ampio spettro d'opzioni, sia per quanto riguarda la tattica che i movimenti di gioco. Fatta la debita esperienza si riescono a gestire per bene le proprie linee, ma dobbiamo notare come i tutorial siano abbastanza limitati e paiano decisamente poco adatti a quella fascia di pubblico che non si é mai avvicinata a questo sport. Ci vorrà una discreta dose di pazienza per imparare a dominare Madden NFL 13 complice anche il fatto che il gioco é tutto in inglese e che non mancano decine e decine di termini tecnici sconosciuti ai più. Segnaliamo anche la possibilità di sfruttare il sensore vocale di Kinect per utilizzare diverse opzioni come, ad esempio, richiamare alcune tattiche e movimenti dei propri compagni. Ovviamente, però, tutto dovrà essere fatto in inglese, cercando di utilizzare una buona pronuncia per far riconoscere il nostro comando. Al tutto unite una intelligenza artificiale più che buona, sia per quanto riguarda i compagni che gli avversari. Per vincere dovrete scardinare difese degne di questo nome.
Le modalità disponibili sono davvero tante e interessanti a partire dalle partite singole, utilissime per apprendere le meccaniche di gioco, visto che riceveremo anche qualche consiglio dal sistema per migliorarci. Tra le varie opzioni segnaliamo la possibilità di vivere una carriera sia da giocatori che da allenatori, un po' come accade per FIFA. In entrambi i casi potrete utilizzare un vostro avatar creato da zero o vivere nei panni di un professionista esistente, con la gradevole opzione di impersonare una vecchia gloria, dando spazio a nomi altisonanti come John Madden (non ve lo aspettavate, eh?) o il mitico Joe Montana. Presente anche qui la modalità Ultimate Team, dove sceglierete un giocatore base tra i più forti per costruirvi attorno la squadra dei vostri sogni, naturalmente sfruttando il sistema di compravendita di figurine e relativi pacchetti che vi accaparrerete con i crediti che tirerete su pagando di tasca vostra o conquistando punti giocando. Ampio il supporto online con il quale, oltre al multiplayer competitivo e cooperativo per 6 giocatori (quattro quando sarete in locale) potrete creare le vostre leghe per un massimo di 30 utenti, senza scordare la possibilità di rigiocare le partite più emozionanti della stagione in corso e seguire gli aggiornamenti in tempo reale riguardanti i vari giocatori. Se uno dei vostri pupilli dovesse infortunarsi nella vita reale potreste doverne fare a meno anche nel gioco... insomma, davvero il classico “piatto ricco”!
Madden NFL 13 é, infine, un signor gioco, capace di esaltarsi grazie ad una realizzazione di alto livello da ogni punto di vista e che pecca unicamente per alcune inesattezze grafiche, comunque d'interesse marginale. Vogliamo sottolineare come, però, il prodotto sia pensato e impostato per un pubblico di appassionati che, inutile girarci attorno, nel mercato italiano rappresenta una piccola nicchia. Difficile riuscire ad avvicinarsi al football americano attraverso questo Madden, a patto di non essere fortemente motivati e disposti a impegnarsi a dovere. Se siete appassionati di questo bellissimo sport non dovete assolutamente perdervi l'ultima creazione di EA Tiburon, ma ci sentiamo di consigliarvi una prova del titolo anche qualora siate alla ricerca di una disciplina diversa dal solito calcio. Un po' di impegno e potreste avere delle bellissime sorprese, sebbene Madden 13 non sarà poi troppo gentile con i neofiti.