Mafia: City of Lost Heaven
Solitamente guideremo con una particolare destinazione: in tal caso in alto a destra nello schermo comparirà una bussola che ci indica il punto esatto verso cui dobbiamo dirigerci il tutto è integrato ad una mappa in semitrasparenza accessibile in qualunque momento. Il problema è che Lost Heaven (la città dove si svolge il gioco) è divisa da un fiume in due quartieri "periferici" e un'isola centrale (chiamata, appunto, Central Island) e se non conoscete le strade migliori per raggiungere i ponti o i tunnel di collegamento rischiate di rimanere parecchio tempo in giro.
REGOLAMENTI DI CONTI
Tra una corsa automobilistica e l'altra, il buon Tom si troverà coinvolto nelle faide di Lost Heaven (metodo aulico per dire che si troverà a dover fronteggiare orde di cattivoni che vogliono fargli la pelle): quando non avrà tra le mani un volante, il gioco assumerà pertanto in tutto e per tutto l'interfaccia tipica di un TPS (salvo casi eccezionali, tipo muri che oscurerebbero la visuale, Tom è sempre inquadrato, di spalle). Avremo pertanto tasti per correre in avanti o indietro, spostarsi di lato, rotolarsi (con il doppio tocco di lato), passare dalla corsa alla camminata, accovacciarsi, guardarsi intorno e cambiare direzione (mouse), estrarre e riporre l'arma (solo un limitato numero di armi trovano posto nelle fondine o nelle tasche del soprabito), ricaricare e, naturalmente, colpire.
Soprattutto per le armi da corpo a corpo (pungi, spranghe, mazze da baseball) è importante segnalare il fatto che più tempo si tiene premuto il tasto di fuoco più l'attacco sarà efficace, ma naturalmente rimarremo più tempo esposti agli attacchi nemici.
Solitamente, dopo aver ricevuto un colpo, un personaggio (sia questo Tom, un alleato o un nemico) rimane intontito per qualche istante: se siete rapidi potrete pertanto rifilare grandi quantità di colpi senza che questi abbia il tempo di reagire, ma di contro attenti anche al più piccolo pugno, perché vi lascerà scoperti abbastanza perché qualcuno se ne possa approfittare. Non mancano le armi con effetti particolari: un colpo di mazza da baseball dato alle spalle stordisce il nemico per diverso tempo, mentre una fucilata in pieno petto, ammesso che non lo uccida sul colpo, lo manda comunque a gambe all'aria; le armi a ripetizione, infine, se non controllate alzano la mira dopo ogni colpo.
MODALITA' DI GIOCO
Le modalità di gioco sono due: la "Storia" e la "Free Ride".
Sulla Storia c'è poco da aggiungere rispetto a quanto ho già detto: ripercorrerete le tappe fondamentali degli ultimi otto anni della vita di Thomas, così come questo li racconta al Detective Norman. Rivedrete così la sua "assunzione" tra le file di Don Salieri, i suoi primi successi (bellissima la corsa sulle auto d'epoca!!), le sue prime amicizie, il suo grande amore, ma anche i nuovi e terribili nemici. Non vi racconterò i dettagli, ma vi farà paiacere sapere che man mano che il gioco va avanti e gli anni trascorrono, noterete anche delle variazioni nella città: nel 1930 China Town è ancora chiusa e le automobili si limitano a pochi modelli; poi, col trascorrere del tempo compariranno sempre nuovi modelli, e anche molti elementi cittadini come illuminazione e traffico si evolveranno di conseguenza.
Mafia: City of Lost Heaven
9
Voto
Redazione
Mafia: City of Lost Heaven
Quello che si credeva essere un gioco violento e volgare assume invece tutte le tinte dei film de "Il Padrino" e si trasforma così in un gioco di denuncia e protesta nei confronti dei Gangster e i Mafiosi degli anni ruggenti. Contemporaneamente, rimane un'ottima combinazione tra un gioco di guida ed uno sparatutto in terza persona. Un gioco vario e completo, per appassionati non giovanissimi.