Mafia: City of Lost Heaven

Mafia City of Lost Heaven
Mafia: City of Lost Heaven
Caro Thomas, quanto ti fu cara quella pausa sigaretta!

QUALCHE MAGAGNA
MAFIA, però, per quanto sia un gioco veramente massiccio, pecca qua e là di alcuni elementi a mio parere importanti. Direi che il modo migliore per definirlo è "la via di mezzo tra un TPS e un gioco di guida", questo perché tocca abbondantemente entrambi i generi, ma non approfondisce nessuno dei due. Prendiamo ad esempio la guida: la polizia vi richiama se passate col rosso o se superate il limite di velocità, ma non si accorge se commettete tante altre infrazioni, tra le quali la marcia in controsenso, la precedenza mancata, il sorpasso a destra, la camminata sul marciapiede, eccetera.

Nel caso del TPS, invece, è noiosa la mancanza di una seconda modalità di fuoco (anche solo per colpo singolo fuoco automatico) e soprattutto è insopportabile il fatto che se rimanete per più di due secondi senza sparare Tom abbassi l'arma e che perdiate il primo click per sollevarla: dico, una volta che hanno messo il tasto per riporla nell'inventario, gli costava molto lasciargliela puntata di fronte?
Inoltre, per quanto il gioco si basi sull'iterazione guida-fps, anche qui pecca: non è possibile, ad esempio, saltare dalla macchina in corsa, e anche semplicemente il fatto che la telecamera si sposti da dietro a davanti (progressivamente) quando passate in retromarcia è incredibilmente noioso se in quel momento state sparando dal finestrino.

Tra i nomi degli sviluppatori emergono molti cognomi italiani "americanizzati"
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Tra i nomi degli sviluppatori emergono molti cognomi italiani "americanizzati"
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Infine, il fatto che non sia possibile salvare autonomamente ma che il gioco salvi solo esclusivamente all'inizio di ogni sezione fa si che talvolta dobbiate rifare interi livelli (superati) solo perché li avete terminati con troppa poca energia, o munizioni, per affrontare i successivi (terrificante il triduo albergo-tetti-chiesa... ho perso il conto delle volte che l'ho rifatto!!). Solo quando ci sono interruzioni temporali (del tipo "il mese dopo...") recupererete tutta la salute, ma perderete tutto l'equipaggiamento raccolto. I medikit, inoltre, sono rarissimi. Va bene fare un gioco non semplicissimo, ma credetemi quando dico che MAFIA è veramente competitivo!
Alla fin fine, sarebbe bastato implementare un livello di difficoltà (che invece manca del tutto) per rendere il tutto più abbordabile.

COSE DI CASA NOSTRA
Su MAFIA sono state sollevate moltissime polemiche sin da quando è stato reso noto al pubblico il titoli e il fatto che sarebbe stato un gioco violento. Soprattutto qui in Italia, il fatto che la malavita organizzata di Lost Heaven fosse gestita da Italo-Americani che andavano in giro a prendere le vecchiette a colpi di mazza da baseball è sembrata l'ennesima allusione al detto "Italiani: spaghetti, pizza, mandolino, Mafia".
Io, che il gioco l'ho visto e giocato, posso dire che non è così. È vero, a MAFIA si possono prendere a mazzate le vecchiette, ma le si investiva già in Carmageddon, così come in Daggerfall si potevano uccidere i passanti a colpi di spadone a due mani e in tantissimi FPS-strategici ci sono ostaggi che muoiono con pistolettate in testa.

Tra i nomi degli sviluppatori emergono molti cognomi italiani "americanizzati"
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L'impatto iniziale è a dir poco impressionante
L'impatto iniziale è a dir poco impressionante
Tra i nomi degli sviluppatori emergono molti cognomi italiani "americanizzati"
Tra i nomi degli sviluppatori emergono molti cognomi italiani "americanizzati"
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Mafia: City of Lost Heaven
9

Voto

Redazione

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Mafia: City of Lost Heaven

Quello che si credeva essere un gioco violento e volgare assume invece tutte le tinte dei film de "Il Padrino" e si trasforma così in un gioco di denuncia e protesta nei confronti dei Gangster e i Mafiosi degli anni ruggenti. Contemporaneamente, rimane un'ottima combinazione tra un gioco di guida ed uno sparatutto in terza persona. Un gioco vario e completo, per appassionati non giovanissimi.

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