Magna Carta 2

Magna Carta 2
Sono passati mille anni da quando l'eroe Strass, il “Magna Carta” (ossia il più grande del popolo dei Carta), si é sacrificato per salvare il mondo dalla guerra e ha fondato l'impero di Lanzheim. Ma la famiglia reale si trova ora in un nuovo pericolo: il primo ministro Schunezein, infatti, ha dato vita ad una rivolta, e dopo aver assassinato la regina ha preso posto sul trono. Fortunatamente la legittima erede al trono, la principessa Rzephillda (per tutti Zephie), é riuscita a fuggire verso le regioni meridionali, ed aiutata dal Conte Alex di Abazet prepara la controrivolta. Un anno dopo questi fatti, sulla pacifica isola di Ventalto vive il giovane Juto, un ragazzo che ha perduto la memoria e che é stato salvato dalle onde dalla materna Melissa, il capo delle guardie locali. Quando un contingente delle truppe meridionali, capitanato dalla stessa Zephie, giunge a Ventalto in cerca di un antico artefatto, la guerra raggiunge Juto e il suo traumatico passato lentamente riaffiora.

Ecco come il primo ministro Schuenzein si accinge ad avere un colloquio con la regina...
Ecco come il primo ministro Schuenzein si accinge ad avere un colloquio con la regina...
Juto all'inizio della vicenda sembra un normale ragazzotto che ha perso la memoria: Melissa gli fa un po' da sorella, un po' da mamma, un po' da amica
Juto all'inizio della vicenda sembra un normale ragazzotto che ha perso la memoria: Melissa gli fa un po' da sorella, un po' da mamma, un po' da amica
Melissa avrà un ruolo importantissimo nella vicenda
Melissa avrà un ruolo importantissimo nella vicenda


Ora che siamo immersi totalmente nell'atmosfera fantasy-politica del Lanzheim, possiamo analizzare nel dettaglio questo MagnaCarta2: si tratta di un Jrpg (gioco di ruolo “alla giapponese”) che ci permette di vivere la storia di Juto dai fatti che vi abbiamo raccontato via via lungo tutta la guerra civile. Per quanto Juto sia indiscutibilmente il protagonista della vicenda, dopo le prime fasi di gioco che costituiscono su per giù un lungo ed esaustivo tutorial, controlleremo sempre un gruppo di tre personaggi, e la sua presenza non sarà di norma indispensabile nel party “attivo”.
Nelle fasi esplorative guideremo il personaggio selezionato come “leader” mentre i due alleati seguiranno, ma in qualsiasi momento potremo switchare da uno all'altro, ed avremo modo di esaminare gli ambienti a tutto tondo grazie alla rotazione libera della telecamera. Sebbene sia possibile correre tra i mostri nemici cercando di non farsi attaccare, ovviamente ben presto ci troveremo a doverci difendere e passeremo dalla modalità esplorativa a quella di combattimento, che si svolgerà comunque nello stesso ambiente di gioco (niente arene estemporanee o mostri che compaiono dal nulla, dunque).

Diciamo pertanto che abbiamo estratto la nostra spada (o martello, o ascia, o bastone magico, a seconda del personaggio) e siamo pronti a menare le mani: il sistema ci farà puntare automaticamente il nemico più vicino, e contro quello potremo effettuare i nostri attacchi comuni. Ovviamente, in qualsiasi momento potremo cambiare la selezione del nemico o del personaggio controllato, oltre che selezionare da un apposito menù le tecniche speciali. Per eseguire queste ultime sarà necessario prima accumulare il “Kan” necessario: per i guerrieri questo si accumula semplicemente sferrando attacchi normali e rimane disponibile finché non viene utilizzato, ma i maghi saranno influenzati dall'ambiente circostante, visto che il Kan “elementale” generato tenderà a ridursi da solo col tempo fino ad una soglia che varia da ambiente ad ambiente.

Man mano che attacchiamo, si riempirà la barra del Vigore: quando questa sarà piena il personaggio potrà terminare la combo “in Riserva” facendo danni extra, ma poi dovrà riposare per qualche secondo prima di poter agire nuovamente. Se però saremo abbastanza abili da switchare personaggio dopo aver effettuato un attacco speciale in “Riserva”, attiveremo una combo chiamata “Vincolo”, con conseguente aumento dei danni inflitti nonché la possibilità di ottenere per entrambi l'azzeramento del Vigore. Insomma: con un po' di pratica é possibile arrivare a combattere ripetutamente ad alti livelli di danno senza interruzioni, oltre a poter ambire a sensazionali mosse di coppia, anche se un errore può rivelarsi più grave del previsto, ossia il ritrovarsi con due personaggi esausti.



Chiudiamo la parata della gestione del party con qualche cenno sulla progressione e l'equipaggiamento: ogni personaggio può utilizzare due tipi di armi (per esempio, Juto può brandire le spade a una mano o le spade a due mani), e per ciascuno di essi possiede un albero delle abilità ottenibili dietro la spesa di appositi punti guadagnato livello per livello. Sta pertanto a voi decidere se specializzare i personaggi più velocemente in uno specifico stile o se procedere equilibrati, tenendo presente naturalmente le esigenze tattiche del gruppo. Per potenziare le specifiche armi, inoltre, sarà possibile montare su di esse degli appositi item chiamati Kamond, in modo da aumentarne i parametri o attribuire loro effetti speciali (una cosa simile ai Materia di FFVII, insomma, ma senza incantesimi).

Per la realizzazione grafica, gli sviluppatori si sono appoggiati al solido Unreal Engine, oltre allo stile pittorico di Hyung Tae Kim immancabile nella saga di Magna Carta: gli ambienti sono pertanto piuttosto ampi e per buona parte ben realizzati, anche se ogni tanto si ha l'impressione che qualche textures sarebbe potuta essere curata maggiormente. Niente da eccepire per quanto riguarda invece i modelli, tutti ben curati ed ottimamente animati. Positivo anche il commento relativo al sonoro, con ottimi brani musicali ad accompagnarci in tutte le fasi e un gruppo di doppiatori (americani) che sa fare il proprio mestiere: l'unica voce un po' irritante é quella di Celestine, ma quando incontrerete il personaggio capirete che non sarebbe potuta essere altrimenti (...). Buona la traduzione italiana dei testi, ma con una tiratina d'orecchie ai beta-tester europei che si sono lasciati sfuggire qualche finestra misteriosamente assente, o qualche testo che “sforando” dagli spazi dedicatigli diviene incompleto.

Le prime fasi di gioco di Magna Carta 2, quando si ha a disposizione il solo personaggio di Juto, sono in realtà un po' lente: la storia fatica a decollare, e nei combattimenti si é limitati a pochi attacchi prima di finire in “Riserva”, con conseguente necessità di riposo. Le cose migliorano sensibilmente dopo la prima mezz'ora di gioco effettivo (vale a dire al netto dei filmati introduttivi e dei vari dialoghi), quando si costituisce il party di tre e si può finalmente cominciare a sfruttare i Vincoli, cosa che ci porta ad apprezzare sul serio la completezza del Battle System: non é facile realizzarne uno che sia divertente con più personaggi da gestire, e quello di MC2 lo é. Il gioco stringe un po' l'occhio al sistema dei mmorpg, offrendoci volta per volta una manciata di missioni opzionali che é comunque consigliabile effettuare per ottenere esperienza e tesori extra, e ciò sarà un bene perché molto spesso vi troverete “costretti” a perdere tempo per accumulare tali risorse solo perché le armi in vendita nei negozi avranno dei prezzi esorbitanti.

L'IA non brilla per particolare intelligenza, coi mostri che solitamente si limitano a venirci addosso o a bombardarci a distanza a seconda della loro natura, ma fin qui le cose sono rimpolpate da abilità o attacchi speciali che possono utilizzare. É invece piuttosto fastidioso il fatto che tendano a “bloccarsi” contro gli ostacoli del terreno, col risultato che a volto potete tranquillamente bombardare un nemico senza che questo si avvicini, ed altre volte vi ritroverete con il vostro personaggio da solo contro più avversari solo perché i vostri compagni di party sono rimasti incastrati in un angolo o comunque “non vedono” il percorso.

A monte di questi difetti, contro cui si può alla fin fine ovviare con un po' di attenzione, c'é una trama che si mantiene dall'inizio alla fine decisamente interessante e trascinante: lo scenario di guerra civile/politica unito ai segreti del passato di Juto, alle cospirazioni di corte e alla caratterizzazione dei personaggi, per quanto presi singolarmente travalichino di rado i limiti del cliché, nel complesso costituiscono un ottimo concerto, una sorta di puzzle che può essere apprezzato appieno solo guardandolo nella sua interezza una volta completato.
In conclusione, un titolo completo e trascinante, bello nonostante alcuni difetti, forse non totalmente originale ma sicuramente ben studiato, soprattutto per quanto concerne l'ottimo sistema di combattimento. Per appassionati, ma non solo...

Il nucleo principale delle Controsentinelle: Zephie, Crocell e (dietro) Argo
Il nucleo principale delle Controsentinelle: Zephie, Crocell e (dietro) Argo
Da questa scena in poi, Juto metterà in dubbio la sua stessa identità
Da questa scena in poi, Juto metterà in dubbio la sua stessa identità
Il sistema della mappa é piuttosto utile, soprattutto perché le mappe ci vengono fornite prima ancora di esplorare i luoghi
Il sistema della mappa é piuttosto utile, soprattutto perché le mappe ci vengono fornite prima ancora di esplorare i luoghi


Magna Carta 2
8

Voto

Redazione

0jpg

Magna Carta 2

Magna Carta 2 spartisce col predecessore esclusivamente lo stile pittorico di Hyung Tae Kim, ma propone un sistema totalmente rinnovato che strizza l'occhio ai MMORPG per quanto concerne le missioni extra-trama e che riesce a valorizzare in maniera efficiente un battle system in tempo reale con un party di tre personaggi. I vari elementi che compongono la trama, presi singolarmente, forse non brillano per particolare originalità, ed é un peccato che sia riscontrabile qualche difetto di troppo soprattutto nella gestione dell'IA, ma nel suo complesso il gioco é indiscutibilmente bello e pienamente soddisfacente.