Mall Tycoon
di
Redazione Gamesurf
Quanti titoli dedicati alla simulazione di un'attività, più o meno ampia, sono usciti negli ultimi anni? E' davvero difficile contarli a meno che non si rientri nel novero di chi li ha giocati tutti. Da quel Rollercoaster Tycoon di indubbio successo a Pizza Tycoon, un po' tutti i vari settori dell'imprenditoria (mi si passi questa espressione forse esagerata per un videogioco) sono stati toccati da titoli che hanno fatto dell'accumulare denaro il loro principale intento simulativo. Con tanta ironia spesso e con risultati alterni.
Ultimo titolo (ma solo per ora) a fregiarsi del suffisso Tycoon è proprio Mall Tycoon ovvero la ricostruzione di un viale letteralmente, meglio di una grande strada commerciale, in cui il giocatore interviene come una sorta di grande proprietario immobiliare che, dall'alto, dirige i destini economici delle attività commerciali.
Il gioco inizia mettendoci di fronte alla scelta di imparare i rudimenti dell'amministrazione di un viale tramite il tutorial o di passare direttamente ad una modalità libera di gioco (senza limiti con il solo scopo del profitto) o, infine, cimentarsi con uno degli scenari predefiniti.
La prima cosa che si nota, e non si può fare a meno di parlarne subito, è la grafica non all'altezza degli standards odierni. Le animazioni sono povere e poche nel numero, gli ambienti, specie i negozi, sono poco credibili nelle decorazioni e negli arredamenti; in più i clienti dei negozi, gli avventori dei locali, gli spettatori dei cinema (le categorie di persone si dividono in bambini, adulti e "senior") sono tutti uguali tra di loro. Sicuramente gli estimatori dei titoli Tycoon non considerano la grafica un requisito fondamentale ma, in questo caso, non si può proprio sorvolare su un aspetto molto datato dell'intero gioco.
Certo, Mall Tycoon punta a risollevare il tutto con l'umorismo, proponendo situazioni quasi paradossali come la comparsa di visitatori da un altro mondo o gag comiche da film muto ma la grafica ancora una volta viene a vanificare questi sforzi con la sua povertà di particolari.
Queste considerazioni così anticipate rispetto al discorso sui contenuti e non proprio positive servono solo a dar un'idea di quello che ci si trova sotto agli occhi e ad introdurre le altre magagne del titolo.
Passando dunque alle possibilità costruttive si può trovare più o meno tutto quello che ci si aspetta. Si possono erigere una buona varietà di negozi, posare diversi tipi di pavimentazione, stabilirne le decorazioni, posizionare chioschi, piante, panchine, fontane. Per essere più precisi i negozi possono essere specializzati in un solo tipo di merce oppure diventare dei piccoli magazzini in scala che trattano fino a quattro varietà di prodotti. I negozianti possono vendere libri, giocattoli, musica, scarpe, abbigliamento e così via. Gli altri esercenti si occupano invece di cinema, lavaggio a secco, tagli di capelli ecc.
A muoversi per la strada non ci sono solo i potenziali clienti ma anche nostri dipendenti come addetti alla pulizia, personale della sicurezza e "buttadentro" ovvero addetti ad esaltare la bontà delle offerte dei negozi. Si possono organizzare eventi speciali come concerti, sfilate di moda o festeggiamenti particolari per attirare la gente che, inevitabilmente, farà affari nei negozi. Naturalmente tutto, una volta costruito o piazzato, non deve essere lasciato a se stesso ma necessita al contrario dell'intervento di chi gioca per risolvere problemi e migliorare gli introiti.
Mall Tycoon
Mall Tycoon
Mall Tycoon poteva essere un'idea originale, almeno per la serie. La sua realizzazione è però troppo approssimativa dalla grafica poco accattivante (ma è il meno) all'aspetto simulativo davvero limitato (questo è molto più grave). Considerati gli altri titoli del genere meglio rivolgersi a loro; se proprio sono già stati tutti provati allora Mall Tycoon può andare con gli avvertimenti di cui sopra.