Mall Tycoon

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Mall Tycoon

Da queste battute Mall Tycoon ricorda, mutata l'ambientazione, gli altri titoli del genere. Le cose, purtroppo, vanno diversamente dal lato del divertimento soprattutto.
Ad esempio: le tabelle che riportano le informazioni su quanto sta accadendo sono un must se si vuole avere cognizione degli interventi che si prenderanno. Gli schemi riassumono i vari target (dai bambini ai "senior") dei vari negozi, le loro entrate, la loro capacità di attirare il cliente unita al fattore piacevolezza del viale in sé, per non parlare dei vari aspetti della sicurezza o della pulizia.

Tra l'altro il resoconto di ogni negozio va raccolto nel negozio stesso per cui bisogna spostarsi di continuo da un negozio all'altro per tenere sotto controllo la situazione. Il problema, poi, è che tutta questa mole di dati non risulta in ultima analisi indispensabile ai fini del gioco viste le scarse opzioni che offre. Le uniche, forti, possibilità di modificare le sorti del viale consistono infatti nel settare gli affitti dei negozi e le percentuali percepite dal giocatore sulle vendite realizzate.

In pratica eseguite queste operazioni non resta altro che sperare che tutto vada per il meglio dato che non si può intervenire direttamente sui visitatori. Ad esempio, si può seguire da vicino ogni singolo acquirente e vedere che tipo di compere fa ma non si può indirizzarlo ad uno specifico negozio o conoscerne i reali bisogni, nemmeno quelli contingenti come fame o bisogno di andare in bagno.

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Questo perché non ci sono segnalazioni su che cosa la gente desidera in un dato momento con la conseguenza che bisogna affidarsi al caso e sperare. Il risultato è una migliore rendita mensile di alcuni negozi rispetto ad altri ma in base a che cosa non si sa di preciso. Forse l'unica discriminante viene dalle dimensioni per cui negozi grandi con maggior varietà hanno introiti più elevati rispetto a negozietti al dettaglio. Nella realtà di tutti i giorni nessuno apre un'esercizio commerciale così alla cieca senza sondare almeno alla buona il terreno per sfruttare il campo migliore.

In Mall Tycoon invece si tratta, alla fine, di costruire il maggior numero di negozi possibile sperando che nella quantità ci sia quello che azzecca l'offerta secondo il meccanismo più negozi più clienti. In effetti la cosa funziona ma ci si ritrova per forza con perdite inevitabili, altra conseguenza dell'impossibilità di individuare il "trend" commerciale giusto: un altro confronto con la realtà ci dice che individuata una perdita si cerca di eliminarla e non di sopportarla come un fatto inevitabile.

Tutte questi ragionamenti spiegano come Mall Tycoon sia povero sia dal punto di vista delle opzioni che sotto l'aspetto simulativo. Altri problemi nascono dalla grafica che, oltre ad essere datata come si diceva, non serve ad interagire direttamente sull'evolversi del gioco ma rimane un semplice elemento decorativo di contorno. Tra l'altro l'opzione di posizionamento automatico dei muri non funziona bene e costringe a mettersi a costruire con tanta pazienza.

Da tutti questi problemi il divertimento esce davvero in poca quantità. Non conta molto organizzare eventi speciali o promozioni commerciali se è la fortuna a farla da padrone. Un Tycoon dove le scelte hanno poco valore.

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Mall Tycoon

Mall Tycoon poteva essere un'idea originale, almeno per la serie. La sua realizzazione è però troppo approssimativa dalla grafica poco accattivante (ma è il meno) all'aspetto simulativo davvero limitato (questo è molto più grave). Considerati gli altri titoli del genere meglio rivolgersi a loro; se proprio sono già stati tutti provati allora Mall Tycoon può andare con gli avvertimenti di cui sopra.

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