Marc Ecko's Getting Up: Contents Under Pressure

di Francesco Murgia
Finalmente i Contenuti sotto pressione di Marc Ecko arrivano su Xbox. Dopo una lunga ed estenuante attesa che si protraeva dall'ormai lontano E3 del 2004, data nella quale fu presentato per la prima volta il progetto, ecco che il chiacchieratissimo Marc Ecko's Getting Up: Contents Under Pressure giunge finalmente alla corte dell'ormai soprannominata "vecchia", console di casa Microsoft.
L'ultima fatica di Atari, sviluppata dai ragazzi dei The Collective studios, incarna nella sua insolita veste, un titolo che si colloca decisamente al di fuori dei soliti standard di gioco, caratterizzato soprattutto da un'originale idea di fondo che ha scatenato durante tutta la fase di sviluppo, la curiosità da parte del pubblico e della critica specializzata. Oggi, dopo quasi due anni dall'inizio del working for, possiamo finalmente mettere le mani sulla versione finale del gioco, e noi di Gamesurf non manchiamo all'appuntamento, analizzando per voi i contenuti (rigorosamente conservati sotto pressione) di questo nuovo titolo targato Atari.


Prima di addentrarci nel vivo del discorso, ci pare opportuno spendere prima due parole sulla "mente" che si cela dietro al titolo sviluppato dal team "The Collective", ovvero Marc Ecko. Come forse risulterà sconosciuto ai più, il personaggio di Marc Ecko, proviene da un passato fatto di strada, graffiti ed hip-hop, ed è proprio grazie a questo stile di vita, ma sopratutto grazie alle sue spiccate doti creative, che riuscì a farsi un nome per le strade, emergendo poi come stilista simbolo di questa cultura, e fondando alcuni famosi marchi, tra cui le più famose *ecko Unltd* e Zoo York. Proprio questa sua vena creativa, ha portato questo giovane stilista proveniente dalla strada a coltivare l'idea di portare un pò dell'amato stile di vita hip-hop graffittaro nel mondo dell'intrattenimento videoludico.

Grazie a quest'idea, che pare ormai essersi realizzata a tutti gli effetti, nasce Getting Up, un titolo che prende vita interamente dagli ideali questa cultura, musica, usi e costumi,e che, come è stato definito dallo stesso Ecko, è da considerarsi come un suo omaggio all'arte ed alla cultura dei graffiti.
Tutti quelli che si aspettavano una sorta di Jet Set Radio riproposto in diversa salsa si sbagliavano di grosso, Getting Up infatti, può vantare di una trama che incuriosisce e cattura il giocatore fin dalle prime sessioni di gioco, accompagnandolo per tutta la sua durata alla scoperta di un mondo fatto di Graffiti e musica rappeggiante, attraverso un action game che si colloca su un altro piano rispetto al titolo Sega.
Il tutto prende vita all'interno di una città immaginaria appartenente ad un futuro decisamente non troppo lontano, New Radius, una metropoli in cui ogni forma di libera espressione culturale ed artistica sono state bandite da un sindaco senza scrupoli e dalla sua corrotta diligenza.
Nelle buie e anguste strade di questa "ridente" città, saremo chiamati a vestire i panni di Trane, un giovane graffittaro alle prime armi, pronto a fare qualsiasi cosa pur di proteggere i suoi ideali ed il suo stile di vita, e così, a suon di bombolette,graffiti e "Tag" (firma, nel gergo dei writers) dovremo guadagnarci la fama ed il rispetto delle crew rivali aspirando al titolo di "All City King".

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Per nostra sfortuna, riuscire nell'impresa sarà tutt'altro che un gioco da ragazzi a causa della presenza degli agenti del CCK, una sorta di forza di polizia conosciuta per avere una spiccata simpatia verso i graffittari, tanto che non saranno rare le volte in cui dovremo correre a gambe levate onde evitare delle sonore manganellate.
Nei panni (piuttosto larghi e comodi) del nostro amato Trane, saremo chiamati a lottare per la libertà d'espressione artistica, e per il mondo dei graffiti soprattutto, attraverso undici livelli suddivisi in vari capitoli, all'intero dei quali, dovremo completare delle missioni dai più svariati obiettivi, come ad esempio quello di "taggare" decine di muri diversi, "deturpare" avvalendoci della nostra cara bomboletta i graffiti delle crew rivali o ancora riuscire a realizzare i nostri graffiti in zone all'apparenza inaccessibili.Grazie all'agilità del nostro alter ego, potremo infatti arrampicarci sulle tubature e sulle grondaie dei palazzi, o ancora raggiungere le vette inaccessibili dei grattacieli di New Radium, laddove le nostre opere d'arte potranno essere apprezzate da tutti e contribuiranno ad aiutarci nella nostra ascesa.Non saranno inoltre rare le sezioni di gioco stealth, in cui dovremo aggirarci ed eseguire le nostre opere senza essere visti dal CCK o dai membri delle crew rivali.

Fin dalle prime sessioni di gioco, avremo a che fare con una meccanica di gioco semplice ed intuitiva, che grazie ad un'altrettanta valida impostazione dei controlli, riuscirà a catturare l'attenzione del giocatore in brevissimo tempo, andando inevitabilmente a giovare sul livello del gameplay.
Graffitare qua e là per le vie cittadine infatti, diventerà presto il nostro passatempo preferito, ma come tutte le forme d'arte, anche questa necessiterà di un po' di pratica prima di essere applicata al meglio.
Con il grilletto destro del joypad attiveremo la modalità graffiti, con il d-pad potremo scegliere il graffito da eseguire e premendo il tasto x inizieremo a "graffitare"; ma attenzione, dovremo stare attenti a non insistere troppo sullo stesso punto spostandoci ripetutamente e ricordandoci di agitare ogni tanto la bomboletta se vorremo evitare di rovinare il tutto e perdere dei preziosi punti reputazione.
Oltre alla sopraccitata "fase artistica" del gioco, non saranno rare le volte in cui avremo a che fare con i brutti ceffi delle crew di New Radius, e sarà allora che il nostro beniamino metterà in mostra le sue abilità da gran picchiatore di strada, anche se, è bene farlo presente, sebbene il nostro buon Trane possa utilizzare qualsiasi tipo di arma impropria come travi di legno o mazze, non impugnerà mai un'arma da fuoco, caratteristica questa che si sposa appieno con l'idea di fondo pacifista di Marc Ecko.

Nonostante ciò, l'uscita del titolo è stata accompagnata da un polverone negli States cos' come in altri paesi, accusato di incentivare la realizzazione di Graffiti, considerati fuorilegge in diversi Stati, fino ad arrivare a vietarne la vendita in Australia.
Durante il corso dell'avventura, saranno diversi gli elementi che contribuiranno ad immergerci nello stile di vita del protagonista, a partire dalla colonna sonora, rigorosamente hip-hop, che ci accompagnerà per tutta la durata del titolo, che sarà caratterizzata dalla presenza di decine di canzoni (alcune sbloccabili durante il corso del gioco) dei più grandi rapper del globo come Taleb Kwei, la cui voce dà vita anche al protagonista nella versione originale.
Al contrario di come spesso accade quando viene localizzato un titolo in italiano, questa volta pare sia stato fatto un discreto lavoro, dal momento che la voce di Trane risulta propriamente azzeccata ed in linea con l'atmosfera di gioco.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, possiamo affermare che il team di sviluppo ha portato a termine un buon lavoro, realizzando un comparto grafico che si attesta su livelli più che sufficienti, caratterizzato soprattutto dalla cura con cui sono stati realizzate le varie ambientazioni cittadine e i vari personaggi, Trane compreso.
In Conclusione, Marc Ecko's Getting Up si presenta come un'ottimo titolo, che riesce a portare una ventata d'aria fresca all'interno dell'enorme mondo videoludico grazie ad un ';esperienza di gioco che riesce a divertire e nello stesso tempo a proporci qualcosa di diverso dai soliti standard. Un grazie a Marc Ecko.

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