Mario & Luigi: Dream team Bros.

di Roberto Vicario
Sono passati circa quattro anni dall'ultimo capitolo della fortunata saga portatile Mario & Luigi. La particolare struttura di gioco e l'ottimo gameplay che gli sviluppatori sono riusciti a realizzare é stata una delle chiavi di questo successo. Poteva quindi mancare un capitolo dedicato all'ultimo ammiraglia portatile Nintendo? certo che no! Noi l'abbiamo testato per voi!



Problemi di sonno per Luigi
Come tradizione "Mariesca" vuole, anche questa volta la nostra amata principessa Peach si troverà in difficoltà e spetterà dunque al dinamico duo di idraulici il compito di portarla nuovamente in salvo. Nelle quasi trenta ore di gioco, ci troveremo a saltellare nelle differenti location che compongo la morfologia dell'isola Guanciale, un paradiso in mezzo al mare che però deve convivere con una brutta maledizione caduta sulla testa degli abitanti dell'isola chiamati guancialotti. A livello squisitamente narrativo, ci troviamo davanti al classico titolo Nintendo curato nel più minimo dei dettagli, ivi compresa l'opportunità di conoscere un sacco di personaggi con i quali scambiare battute o a cui chiedere semplicemente un aiuto. Il tutto perfettamente confezionato dalla sempre attenta localizzazione in lingua italiana, ad opera della stessa major giapponese.

La grossa differenza sia in termini narrativi che ludici é ovviamente data dalla presenza del mondo onirico, ed ancor più marcatamente dalla possibilità che Luigi ha di addormentarsi a comando su speciali cuscini posizionati strategicamente sull'isola, mandando lui e il fratello in questo fantastico mondo dei sogni: una speciale location di cui vi parleremo a breve.

Mario & Luigi Dream team Bros.
condivide, nella sue fondamenta, la stesse dinamiche di gioco che hanno fatto la fortuna dei tre precedenti capitoli della saga. La perfetta fusione tra action RPG e platform - senza lesinare un discreto numero di contenuti puzzle - é anche in questa quarta incarnazione, perfettamente riproposta. Quello che gli sviluppatori di Alpha Dream hanno fatto é stato cesellare il gameplay con qualche nuova caratteristica. Avremo così una fase esplorativa che ci chiederà di parlare con gli NPC, esplorare l'ambiente di gioco e superare elementi platform utilizzando i tasti A e B per far saltare i due fratelli. Ovviamente, proseguendo nell'avventura e con il crescere dell'esperienza dei due idraulici, acquisiremo nuove caratteristiche che renderanno più completa - mai complessa - l'esperienza di gioco nella sua fase esplorativa.

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Tutto cambia, però, nel momenti in cui entreremo nel mondo onirico, qui la visuale passa in 2D e il vero protagonista di questo 2013 - Luigi, il fratello di Mario - nintendiano acquista un valore del tutto particolare. Luigi si trasformerà in Onirilugi una versione muta forma del baffuto personaggio che aiuterà Mario a superare le numerose sezioni squisitamente platform/puzzle immaginate dagli sviluppatori. Come? Semplice, stuzzicando il sonno di Luigi! Una volta addormentato, il faccione di Luigi si paleserà sullo schermo inferiore del 3DS e utilizzando il pennino della console potremo tirargli i baffi, farlo starnutire e tanto altro. Tutte movenze che si ripercuoteranno nel mondo onirico e che aiuteranno Mario nei modi più disparati. Non solo, ma il nostro baffuto amico sarà anche in grado di modifare la propria forma onirica in altri oggetti.

A subire dei cambiamenti, anche se in maniera meno sostanziale, é il sistema di combattimento che, pur mantenendo lo stesso stile a turni, offre nuove dinamiche sopratutto legate alla versione onirica di Luigi. Se, infatti, da una parte troviamo il classico stile della serie fatto di tempismo nella pressione dei tasti di attacco e di schivata, dall'altra la presenza del mondo onirico propone elementi del tutto inediti. L'onirico Luigi si fonde con Mario portando la forza del duo ad un livello superiore e permettendogli cosi di poter affrontare un grosso numero di nemici contemporaneamente.

Ad arricchire ulteriormente la qualità e la profondità degli scontri ci pensano poi le spille, oggetti che permetto di ottenere bonus particolari da poter utilizzare, l'uso del martello e delle azione combinate che consumano i famosi punti azione. A questo poi bisogno anche aggiungere una serie di collezionabili che una volta raccolti sbloccano ulteriori tecniche o oggetti e le classi che si modificheranno in base alle caratteristiche dei due fratelli.

Sistema di combattimento che, senza ombra di dubbio, trova la sua massima espressione nelle boss fight tra le più avvincenti e divertenti della saga. Tuttavia, anche i giocatori meno esperti, o che si approcciano per la prima volta alla saga, potranno tranquillamente godere del gioco grazie ad una serie di aiuti che si attiveranno nel momento in cui superare un boss troppo difficile. Insomma, il classico stile Nintendo che accompagna per mano il giocatore nel caso fosse necessario.

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3D e 2D si fondono

Sotto l'aspetto estetico il titolo sfrutta in maniera molto particolare la commistione tra ambientazioni 3D ed elementi di gioco in 2D. Da una parte troviamo, quindi, personaggi e oggetti splendidamente realizzati sopratutto per quel che concerne le animazioni. Come risvolto della medaglia abbiamo però delle location che con l'avvento del 3D, ci sono sembrate decisamente più spoglie, con una cura del dettaglio decisamente inferiore alla qualità della serie.

Più che buono invece l'uso dell'effetto stereoscopico che, come raramente succede su 3DS, non é quasi mai d'impaccio, lasciando al giocatore la possibilità di giocare utilizzando costantemente lo slide del 3D attivo, qualora lo volesse.

Decisamente ottima la componente sonora con una serie di effetti decisamente convincenti, ma soprattutto con una colonna sonora in grado di accompagnare in maniera alquanto piacevole il giocatore durante tutto l'arco della partita.

Grande novità, e decisamente gradita da parte nostra, é la possibilità di salvare in qualsiasi momento la partita, senza dover perforza trovare i famosi quadrati con la S di salvataggio. Il gioco come già successo in passato offre anche un new game + che permette al giocatore di ricominciare l'avventura con i personaggi già potenziati.

Andando quindi ad analizzare nel complesso il quarto capitolo della saga Mario & Luigi notiamo che gli sviluppatori hanno realizzato in maniera alquanto “scolastica” un capitolo in grado di regalare le stesse identiche emozioni dei precendenti, puntellando un prodotto con qualche novità che però non rivoluziona il concetto di gioco. Si doveva osare di più? difficile dirlo, sopratutto quando ci troviamo di fronte un titolo longevo, divertente e ottimamente realizzato. Insomma, un must have.