Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

Mario e Luigi vengono coinvolti in una nuova, elettrizzante avventura

Mario  Luigi Fraternauti alla Carica un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

Dopo tanti anni lontano dalle scene, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica è pronto a sbarcare su Nintendo Switch e rivitalizzare la serie GdR che vede i due fratelli collaborare per salvare la situazione. A distinguere queste avventure, rispetto alle tantissime che li vedono protagonisti, non solo il condividere lo spazio sulla scena ma la vera e propria cooperazione che in termini di gameplay viene messa in atto affinché Mario e Luigi possano svolgere la loro missione. Tutto tenendo conto delle rispettive caratterizzazioni, quindi con un Luigi a tratti goffo e fifone ma con un intelletto brillante che mette al servizio dell'avventura, laddove Mario è più temerario e sempre in prima linea.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica - Il podcast

Ci siamo dunque tuffati nel mondo di Elettria, scisso in tante isole per opera dell'antagonista di turno, con l'obiettivo di ripristinarlo e portarlo così alla sua vecchia gloria: non solo perché Mario e Luigi sono eroi dall'animo buono ma anche perché farlo è l'unica soluzione per tornare a casa nel Regno dei Funghi, assieme alla principessa Peach a chiunque altro sia stato coinvolto in queste bizzarre circostanze. Tra missioni secondarie, minigiochi, tanta esplorazione e backtracking, nonché tantissimi nuovi personaggi, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica si prepara a regalare circa trenta ore di colorato divertimento.

Un continente alla deriva

La storia ve l'abbiamo in parte riassunta poco sopra. Mario e Luigi vengono risucchiati da un misterioso vortice che li trasporta nel mondo di Elettria - con loro, inizialmente senza che lo sappiano, anche altri personaggi del Mondo dei Funghi. Qui la situazione è molto problematica perché quello che un tempo era un continente florido alimentato dal Centralbero è ora un'isola-nave alla deriva, chiamata Solcamari, che fa del suo meglio per rimettere assieme ciò che qualcuno ha diviso. Come può suggerire il nome di questo continente, i suoi abitanti ricordano molto delle prese elettriche e in generale tutto il discorso ruota al ridare energia al Centralbero affinché Elettria torni quella di un tempo. Sulla Solcamari, Mario e Luigi incontrano Condina, una giovane Elettriniera che dopo il disastro occorso si è caricata sulle spalle la responsabilità di riunire Elettria isola dopo isola. I fratelli si offrono di aiutarla in un'impresa tutt'altro che semplice e da qui inizia ufficialmente la loro avventura lungo i mari di Elettria. Nel corso della storia vedremo diversi personaggi del Regno dei Funghi giungere a bordo della Solcamari ma diversi altri li troveremo anche sparsi per le varie isole, tutti ovviamente spinti dalla volontà di tornare a casa.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

In quanto parte di una serie storica, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica risulterà familiare a chiunque abbia giocato ad almeno un capitolo; ciononostante ci sono delle differenze in termini di gameplay e anche degli interventi in termini di Quality of Life che rendono l'esperienza più fresca e scorrevole rispetto al passato.
Partiamo dalle basi. Essendo un GdR, le fondamenta sono quelle che ci si può aspettare da un gioco del genere: si esplora tanto, si combatte (a turni) per ottenere esperienza e salire di livello, si gestisce il duo Mario e Luigi in termini di equipaggiamento e statistiche, si completano incarichi secondari che di quando in quando appaiono durante le fasi principali dell'avventura e ci si prende anche del tempo per qualche minigioco sparso. Fin qui tutto nella norma. Come abbiamo scritto, però, questo nuovo capitolo si differenzia in alcuni aspetti rispetto a quelli che l'hanno preceduto, a partire proprio dal combattimento.

Più collaborativi che mai

Una volta cominciato uno scontro, dove possiamo portarci a casa un attacco di opportunità se assestiamo ai nemici un colpo preventivo, ci si rende conto che la cooperazione tra Mario e Luigi si è estesa anche agli attacchi base. Attaccare con il salto e il martello adesso comporta infatti l'esecuzione di combo se si premono i pulsanti corrispondenti al momento giusto: attenzione, non è una scelta ma una necessità per infliggere più danni possibili, perché sbagliando il tempismo otterremo un attacco di bassissima potenza o una combo riuscita a metà (valutata con un semplice Ok anziché Fantastico). Se uno dei due fratelli dovesse andare k.o., l'altro attaccherà da solo. Poiché la pressione di tasti al momento giusto è una costante nei giochi Mario & Luigi, in questo caso ho apprezzato che la meccanica sia stata estesa ai due fratelli anche negli attacchi base, enfatizzando così la collaborazione che è alla base dell'intera esperienza. Riprende il concetto degli Attacchi Fratelli, presenti a loro volta in questo capitolo, e lo allarga al sistema di combattimento nella sua interezza.

Le novità però non finiscono qui, perché il nuovo capitolo introduce la meccanica delle spine sinergiche in sostituzione delle vecchie Spille (o Tessere) e delle Carte Scontro. Sbloccate a un certo punto della storia, servono per applicare diversi effetti in battaglia, non necessariamente offensivi, e possono essere combinate tra loro per un miglior esito. Laddove gli spinotti in cui inserirle si ottengono automaticamente con la progressione di trama, le spine sinergiche sono create dal giocatore utilizzando i Luminelli, fonti di energia positiva sparsi un po' ovunque lungo le isole. A mano a mano che se ne realizzano, altre più costose e potenti andranno a sbloccarsi nell'apposito menu, rendendo dunque la caccia ai Luminelli una delle priorità del gioco sia se ci si vuole avvantaggiare negli scontri sia se li si vuole velocizzare un po'. Ogni spina sinergica ha un numero di cariche che ne indica l'utilizzo prima di scaricarsi e doversi ricaricare (occorrono venti turni); inoltre, i suoi effetti sono applicati ogni volta che la condizione è soddisfatta, perciò se non le si vuole sprecare a vuoto potrebbe essere una buona idea rimuoverle. Si può fare durante il turno di Mario o Luigi senza di fatto consumare il turno stesso, dunque tenente in considerazione questo piccolo gioco di incastri se non volete restare a secco di spine utili proprio quando più ne avreste bisogno.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

A proposito della possibilità di combinarle, proprio perché ciascuna ha un effetto diverso è molto utile sperimentare e vedere come agiscono in sinergia: per fare un esempio pratico, le spine sinergiche Esplosione e Attacco Stordente funzionano benissimo in coppia perché la prima estende un attacco ai nemici vicini mentre la seconda non solo aumenta del 15% i danni inflitti ma ottenendo un Fantastico nella combo potrebbe infliggere stordimento a tutti i nemici coinvolti da Esplosione. Insomma, sperimentare è un po' la parola chiave di questa meccanica che va ad arricchire un sistema di combattimento già di per sé abbastanza vario grazie alla presenza degli Attacchi Fratelli.

Anche questi ottenibili nel corso dell'avventura, sono attacchi di coppia più potenti di quelli base che possono colpire uno o più nemici a seconda del tipo e richiedono, da parte del giocatore, il consueto tempismo nella pressione dei rispettivi tasti. A differenza degli attacchi base, questi non sono influenzati dalle spine sinergiche proprio perché vivono di dinamiche proprie. Per usarli bisogna consumare Punti Azione e considerato il loro costo non sono attacchi da sfruttare alla leggera o su cui permettersi sbagli.
Infine, nel corso delle boss fight, Luigi può mettere a frutto il suo intuito e sbloccare speciali comandi che scatenano potenti mosse a danno del nemico, a volte infliggendo danni ingenti e stordendolo, altre "solo" incapacitandolo per un breve lasso di tempo durante il quale qualsiasi attacco risulterà in un critico. Come ogni altra azione nel gioco, anche questi comandi speciali richiedono tempismo da parte del giocatore, pena il fallimento e a volte il blocco di quell'azione per un turno o due - questo perché alcune sono la conseguenza di un attacco a vuoto del boss. Tirando le somme, il sistema di combattimento di Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica si rimodella e arricchisce senza mai discostarsi troppo dalle soluzioni adottate in passato. Non è particolarmente difficile, tuttavia la costante necessità di essere all'erta per evitare di essere colpiti o eseguire al meglio attacchi base e non potrebbe portare a qualche situazione spinosa, soprattutto se ancora si deve studiare il nemico.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

Ciononostante, un cambiamento sensibile lo si nota in termini della già citata Quality of Life. Anzitutto, ora, puntando un nemico se ne legge il nome e si vede l'indicatore di salute così da avere un'idea del suo stato e poter pianificare meglio le proprie azioni. In secondo luogo, per quanto riguarda Mario e Luigi nello specifico, l'esperienza è distribuita equamente tra i due (al netto di eventuali accessori o abilità passive che vanno a influire) e soprattutto è la stessa per farli salire di livello; in aggiunta, la statistica di Attacco è stata divisa in due - salto e martello - per una gestione un po' più approfondita del sistema di equipaggiamento. A proposito dell'aumento di livello, tornano le classi, che si sbloccano passo passo raggiungendo un livello specifico e permettono di assegnare una nuova abilità permanente ai due fratelli. Infine, un appunto per quanto riguarda le animazioni: ho molto apprezzato i piccoli tocchi qui e lì che vanno a rendere il gioco e i personaggi ancora più vivi, come ad esempio le reazioni che hanno Mario o Luigi ai danni subiti, oppure quando uno dei due è k.o. (l'altro se lo carica sulle spalle durante il turno avversario e anche quando fugge). Sono dettagli che magari non si notano subito, anche perché appunto alcuni derivano da eventuali danni subiti, ma evidenziano la cura posta in merito.

Esplorazione coinvolgente e articolata

Dal punto di vista dell'esplorazione e del level design, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica non delude, offrendo livelli che mano a mano vanno ad articolarsi senza mai essere troppo dispersivi. L'obiettivo dei nostri eroi, come scritto, è ricollegare tutte le isole di Elettria alla deriva: all'atto pratico significa navigare con la Solcamari lungo le correnti di diversi mari per trovarle e raggiungere il fiorfaro di ciascuna per collegarla al Centralbero. Da un certo punto in avanti del gioco si sbloccheranno anche le isole minori, in cui si trovano enigmi, tesori e/o nemici ma non sono mandatorie per avanzare nel gioco, e dei particolari scogli che vanno individuati e riportati poi a un particolare PNG per ricevere ricompense. Se all'inizio si muove lentamente, dopo le prime ore per fortuna la Solcamari godrà dell'opzione di navigazione veloce in modo da poter fare avanti e indietro lungo mari e correnti senza perdere tempo.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

Una volta individuata un'isola principale, Mario e Luigi si fanno sparare su di essa con un cannone e prima di poter tornare alla Solcamari dovranno attivare il fiorfaro (perciò valutate bene quando raggiungerne una). Ogni isola varia per dimensione, enigmi ed eventuali Azioni Fratelli necessarie per esplorarle o scovare i loro segreti ma l'obiettivo è comune: il fiorfaro. Una volta che avrete collegato tutte le possibili isole di un mare arriva il momento di attivare il faro principale, quello che di fatto contribuisce all'unità di Elettria: questi livelli sono leggermente più articolati degli altri e prevedono sempre una boss fight (che tuttavia può occorrere anche in altre occasioni), per raggiungere la quale bisogna sempre trovare le spine con cui aprire il cancello. Il modus operandi dunque è sempre identico ma come poi questi livelli si diramano varia a seconda della macro sezione in cui ci troviamo e in diversi casi sbloccano anche un'intuizione di Luigi per superare certe aree.

Laddove le isole del faro non contengono percorsi sbloccabili a posteriori o Luminelli, né prevedono missioni secondarie, tutte le altre sì. A partire dai lumilinfiori, che sbocceranno una volta collegati i fiorfari, fino a personaggi che raggiungono la Solcamari, incarichi secondari e tubi per il teletrasporto blu che consentono lo spostamento verso l'isola madre o una qualsiasi delle altre purché collegata, completarne una apre solo le porte a quanto d'altro è possibile fare al suo interno. Le missioni si sbloccano passo passo e possono essere commissionate sia sulla Solcamari sia in una di queste isole, per poi essere risolte a volte altrove. Si suddividono tra missioni a scadenza e non: le prime si devono risolvere entro un dato lasso di tempo, che verrà notificato da un fumetto rosso quando si è agli sgoccioli, mentre le seconde in qualunque momento. C'è un menu apposito per le missioni secondarie da consultare a piacere, dove vengono indicate quelle nuove comprensive di luogo e ricompensa se il gioco prevede di rivelarla fin da subito.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica, un nuovo capitolo che sprizza energia da ogni pixel

Dalla Solcamari si può sfruttare il tubo blu per raggiungere un'isola precedentemente collegata ma a un certo punto del gioco, piuttosto presto, si sblocca uno speciale tubo dorato portatile per fare la stessa cosa ovunque ci si trovi al di fuori della Solcamari - lì non funziona. Senza fretta, dunque, l'esperienza si evolve per offrire tutti gli strumenti necessari a una progressione scorrevole e comoda, mantenendo nel frattempo un giusto livello di sfida per evitare un eccessivo potenziamento dei personaggi e la noia che potrebbe conseguirne. La qualità dei singoli livelli è innegabile e sebbene all'inizio possono sembrare semplici, andranno sempre più articolandosi richiedendo l'uso di diversi poteri nonché un minimo di ingegno per risolvere i possibili enigmi presenti. Utilissimo, in tal senso, il fatto che Luigi agisca in modo indipendente a comando, di modo da aiutare il giocatore arrivando a separarvisi per breve tempo: il personaggio viene così valorizzato, rendendolo di fatto una parte attiva nel contesto anziché limitarsi a seguire Mario qui e lì. Che sia per motivi di trama o completismo, dunque, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica non lascia con le mani in mano.

Un nuovo stile come naturale evoluzione del passato

Ultimo ma non per importanza, il comparto artistico e la qualità generale dell'animazione. Di quest'ultima si è già accennato in merito al sistema di combattimento ma a carattere generale va lodata la cura per i dettagli da parte degli sviluppatori: che siano minuzie come le reazioni dei personaggi ai danni subiti (ad esempio Luigi che si tiene il piede se salta su qualcosa di appuntito), o il fatto che lo sguardo stesso dei nemici si sposti seguendo quello che fanno i due fratelli, per arrivare ad animazioni più elaborate come quelle degli Attacchi o delle Azioni fratelli, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica resta bellissimo a vedersi tanto dal punto di vista dei suoi protagonisti quanto dei vari nemici.

Il tutto valorizzato da un'estetica dai tratti ben definiti e, come sempre, coloratissima fin quasi a essere vibrante nella sua tavolozza. Lo stile attuale, per espressività e impatto, appare come la naturale evoluzione di quanto mostrato dai precedenti capitoli e al netto delle personali preferenze (il pixel ha sempre il suo fascino) non si può negare la qualità complessiva della nuova direzione intrapresa dalla serie.

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica
9

Voto

Redazione

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Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica

Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica è un ritorno in grande stile della serie dopo anni di assenza. Si evolve tanto nelle meccaniche quanto nell'estetica, senza per questo discostarsi in modo brusco dal passato e riuscendo così a mantenere un filo conduttore che rende questo nuovo capitolo inedito ma familiare al contempo. Una maggiore enfasi sulla collaborazione tra i fratelli, nonché l'indipendenza (seppur comandata dal giocatore) di Luigi per meglio assistere Mario nel corso dell'avventura, unita a livelli sempre più articolari e ricchi di segreti, portano a un'esperienza in costante evoluzione: una progressione senza soluzione di continuità che non stanca mai, neppure al netto degli avanti e indietro richiesti per motivi di trama o completismo. Chiude il cerchio un'estetica che si presenta come la naturale evoluzione dello stile adottato finora, espressiva e vibrante nei suoi colori almeno quanto lo è nelle animazioni.