Mario & Luigi SuperStar Saga

di Stefano 'Miyazaki' Guzzetti

Questo conferisce al titolo un connotato marcatamente action-rpg, per quanto comunque sia i combattimenti e quindi il level up prendono vita attraverso il classico sistema dei turni. Un'altra differenza dai titoli classici del genere è che, come succedeva in Chrono Trigger o Secret of Mana, volendo abbiamo la possibilità di schivare i nemici e quindi di evitare gli scontri; questo è utile quando vogliamo raggiungere una locazione in tutta tranquillità anche se presto mostra il suo lato negativo quando avremo bisogno di un livello adeguato per affrontare i nemici e, non avendo affrontato sufficenti battaglie, non ne saremo in possesso. Le azioni di Mario e Luigi per la maggior parte delle volte non saranno singole, ma combinate, sia in battaglia che durante gli spostamente nelle aree di gioco. Combinando i due fratelli nei modi più disparati avremo quindi la possibilità di saltare su posti più alti del solito, volare per piccoli tratti, eseguire combo d'attacco molti più potenti e quant'altro ancora. Continuando il discorso intrapreso in Paper Mario, anche qui i nostri eroi hanno a disposizione un bel martello che servirà sia per spaccare rocce e affini, sia per annientare i vari nemici, soprattutto quelli spinosi e dotati di guscio, Koopas in primis.

0
No, non è il solito platform
Strutturalmente il titolo si presenta come un gioco di ruolo abbastanza solido e tradizionale; per quanto i nomi siano tutti modificati in chiave mariesca, la sostanza comunque non cambia. Avremo quindi i funghi che ci incrementeranno i punti vita come le classiche pozioni, i quadrifogli che ci guariranno come gli antidoti hanno sempre fatto da anni e via dicendo. Un'aggiunta originale è da individuare in una specie di roulette a cui dovremo partecipare ogni volta che level-uppando raggiungeremo un livello superiore. Infatti dopo il sunto dei progressi statistici dovremo fermare un numero che ruota casualmente al fianco della voce che sceglieremo, sia essa l'attacco, la difesa o la velocità ecc.; a numero fermo quel valore si aggiungerà alla voce scelta, incrementando ulteriormente i valori del nostro eroe. Con ciò quindi potremo personalizzare ulteriormente le prestazioni dei personaggi e sbilanciarle a nostro piacimento verso le caratteristiche che preferiamo.
Una piccola pecca che sicuramente noteranno i giocatori più smaliziati è l'eccessiva facilità di certe situazioni e la totale assenza di puzzles realmente impegnativi; ma in un gioco destinato a utenti dai 3 anni in su questo era facilmente prevedibile.

Mario's Juke Box
Nel comparto delle musiche questo gioco è una totale esaltazione di tutto ciò che, sonoramente parlando, è stato legato all'idraulico Nintendo. Oltre a un gruppo di musiche nuove veramente carine e azzeccate, sempre in chiave caraibica e quindi sempre in stile con le composizioni di Koji Kondo, ci ritroveremo una miriade di citazioni dai vecchi episodi già giocati in passato. Giocando al titolo ascolteremo vari temi di Super Mario Bros per NES, underworld compreso, ma anche a richiami di Mario Bros.3, Paper Mario, Super Mario 64 e altri ancora. Un piacere per tutti i fan della Nintendo dei tempi che furono, che troveranno in questo titolo un concentrato ad hoc per i loro ricordi. Da sottolineare inoltre la spassosa caratterizzazione vocale dei due personaggi, che, nelle loro situazioni rocambolesce non esiteranno a farci sorridere con le loro esclamazioni.

Conclusioni

Il terzo episodio degli rpg di Mario si è sorprendentemente rivelato come uno dei migliori titoli presenti finora su GBA. La Nintendo ha finalmente smesso di proporci i soliti remakes sul suo portatile e ci ha deliziato con un titolo nuovo di zecca che non ha minimamente deluso le aspettative. Con titoli come questo, come Final Fantasy Tactics Advance, e come, speriamo, il nuovo Metroid e Sword of Mana, i possessori del GBA possono finalmente dormire sonni tranquilli e abbandonarsi definitivamente a tante bellissime e soprattutto nuove avventure.

213