Mario & Luigi: Viaggio Al Centro Di Bowser
di
Paolo Mulas
Mario e Luigi Superstar Saga é riconosciuto come uno dei migliori titoli disponibili per GameBoy Advance; originale, divertente e curato, era il perfetto connubio tra gioco di ruolo e platform. Il seguito uscito nel 2006, da una parte riprendeva la fortunata formula del predecessore, aggiungendo però tante novità relativa all'utilizzo del Nintendo Ds. Ora a tre anni di distanza ecco finalmente il nuovo capitolo, che in questo caso non può contare sull'effetto sorpresa legato alla console, ma che come scoprirete ha tante novità da offrire.
Nel Regno dei Funghi non si può mai stare tranquilli, tra un rapimento della principessa Peach e l'altro, c'é sempre qualche strano evento a scombussolare la vita dei cittadini; in questo caso é una rara malattia, la gravitombolite, che fa assumere fattezze gigantesche a chi ne é colpito, ad aver scatenato il panico tra gli abitanti. Nel frattempo Bowser ammaliato dalla gentile offerta di un misterioso mercante, ha inghiottito uno strano fungo che lo costretto (inconsapevolmente) a risucchiare tutto ciò che gli sta attorno, tra cui il castello della principessa e relativi ospiti inclusi Mario e Luigi. Attorno a questo simpatico spunto narrativo, é costruita la principale novità del gioco l'ambientazione; i nostri due eroi passeranno buona parte dell'avventura all'interno dell'ignaro Bowser, non solo alla ricerca di una via uscita, ma anche per collaborare con il re dei koopa per fargli superare le insidie del mondo esterno.
In alcuni casi la già proverbiale forza bruta di Bowser potrebbe non essere sufficiente se non stimolata in maniera adeguata; ecco che quindi Mario e Luigi dovranno per esempio recarsi nei bicipiti del lucertolone e colpirli ritmicamente a suon di martellate per poter scatenare un po' di potenza extra. In altre circostanze saremo chiamati ad agire all'interno di altre parti del corpo, per esempio nella gola per restituire a Bowser il suo famoso alito infuocato, oppure nello stomaco per aiutare il metabolismo in una difficile opera di digestione. Spesso però la situazione potrà essere ribaltata e sarà il comportamento di Bowser nel mondo esterno ad avere delle ripercussioni al suo interno. Una bevuta alla fontana farà riempire il suo stomaco di acqua permettendo ai due fratelli di superare degli ostacoli altrimenti insormontabili e così via. In alcuni sarà lo stesso gioco a guidarci nella collaborazione, ma resta comunque davvero apprezzabile questa inedita correlazione e questa alternanza che giova alla varietà del titolo.
Il rapporto simbiotico tra Bowser e Mario & Luigi riguarderà anche i combattimenti; contro alcuni nemici il re dei koopa potrà utilizzare l'opzione risucchio per aspirarli al suo interno e farli così scontrare contro i due idraulici. Il sistema di combattimento é rimasto analogo a quello dei due predecessori; potremo parlare in questo caso di sconti a turno dinamici. Similmente a molti giochi di ruolo classici una volta che ci avvicineremo troppo ad un nemico si entrerà nel menù del combattimento, all'interno di esso ci sarà una fase di attacco ed una di difesa. Non basterà però la sola selezione del comando, ma dovremo agire con tempismo sui giusti pulsanti per poter portare a segno degli attacchi con maggior efficacia o per difenderci senza subire danni. Sarà naturalmente importante anche studiare la struttura ed il pattern dei nemici; contro qualche avversario spinoso sarà controproducente saltargli addosso, meglio utilizzare il martello, così come qualche attacco speciale infuocato sarà sicuramente più devastante contro un nemico legnoso. Preparatevi a tantissimi combattimenti, perché come nel più classico gioco di ruolo, ad ogni vittoria aumenterà l'esperienza dei nostri personaggi che inciderà poi sull'incremento delle abilità. In alcuni sezioni il ripetersi degli scontri potrà generare qualche fase di monotonia, mitigata comunque dall'utile stratagemma del “dinamismo”.
Uno degli aspetti maggiormente apprezzabili é legato all'ottimo utilizzo delle caratteristiche del Ds; in gran parte dell'avventura i due schermi saranno suddivisi tra Bowser e l'accoppiata Mario & Luigi, e si potrà alternare a piacimento l'utilizzo del bestione con quello dei due fratelli. In alcuni particolari casi però il Ds andrà a tenuto in posizione verticale dato che un Bowser cresciuto a dismisura andrà ad occupare con i suoi combattimenti di Godzilliana memoria entrambi gli schermi. Anche il microfono é utilizzato per qualche attacco speciale a base di alito infuocato. Proseguendo con successo la tradizione della serie, il titolo offre accanto a tante caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo anche numerosi elementi platform ed avventurosi; Mario e Luigi anche in questa occasione dovranno fare ricorso alle loro famose abilità salterine senza però dimenticare tutti gli oggetti (in primis i martelli) che saranno utilizzati in molti casi in maniera divertente ed originale per la risoluzione di alcuni piccoli enigmi. Inoltre nonostante la curiosa ambientazione principale, avremo modo di interagire con numerosi personaggi, a causa dell'incantesimo che lo ha costretto ad aspirare un po' di tutto, il corpo del nostro storico nemico é difatti densamente popolato; addirittura vari Toad hanno costruito un emporio con tutti gli oggetti che sono riusciti a recuperare e saranno ben felici di venderci funghi curativi e strumenti vari.
Arrivare ai titoli di coda di “Viaggio al centro di Bowser” non sarà né facile né veloce. Il livello di difficoltà é ben bilanciato, il giocatore sarà inizialmente guidato da dei tutorial (spesso piuttosto verbosi) e progressivamente gli sarà richiesto sempre maggior impegno. Trenta ore per concludere l'avventura é una longevità di assoluto rispetto, ancor più se si considera che stiamo parlando di un gioco per una console portatile, inoltre i numerosi segreti celati potranno convincere alcuni giocatori a passare ancor un po' di tempo all'interno del Regno dei Funghi.
Graficamente il titolo Alphadream non spreme al massimo le potenzialità del Ds, ma per quel che riguarda lo stile il lavoro svolto é davvero inappuntabile. I personaggi seppur quasi tutte vecchie conoscenze, sono stati comunque leggermente rivisitati in alcuni aspetti e maggiormente caratterizzati, mentre le ambientazioni si fanno apprezzare per varietà, ampiezza e colori; solamente in qualche sparuta occasione (per lo più all'interno del corpo di Bowser) ci sarà qualcosa da ridire sul level design. Buono anche il comparto sonoro, anche se la maggior parte dei dialoghi non sono recitati ma espressi tramite fumettistiche nuvolette, si può comunque apprezzare la maggior parlantina (espressa con buffi effetti sonori) dei personaggi, Mario e Luigi in primis.
Con Mario & Luigi: Viaggio al centro di Bowser, Alpha Dream da una ulteriore conferma di essere uno sviluppatore di primo livello mantenendo la serie su ottimi standard qualitativi, e senza rinunciare a numerosi spunti innovativi. Profondo e coinvolgente fino alle battute finali possiamo affermare senza remore che ci troviamo dinanzi ad uno dei migliori titoli disponibili per Ds.
Nel Regno dei Funghi non si può mai stare tranquilli, tra un rapimento della principessa Peach e l'altro, c'é sempre qualche strano evento a scombussolare la vita dei cittadini; in questo caso é una rara malattia, la gravitombolite, che fa assumere fattezze gigantesche a chi ne é colpito, ad aver scatenato il panico tra gli abitanti. Nel frattempo Bowser ammaliato dalla gentile offerta di un misterioso mercante, ha inghiottito uno strano fungo che lo costretto (inconsapevolmente) a risucchiare tutto ciò che gli sta attorno, tra cui il castello della principessa e relativi ospiti inclusi Mario e Luigi. Attorno a questo simpatico spunto narrativo, é costruita la principale novità del gioco l'ambientazione; i nostri due eroi passeranno buona parte dell'avventura all'interno dell'ignaro Bowser, non solo alla ricerca di una via uscita, ma anche per collaborare con il re dei koopa per fargli superare le insidie del mondo esterno.
In alcuni casi la già proverbiale forza bruta di Bowser potrebbe non essere sufficiente se non stimolata in maniera adeguata; ecco che quindi Mario e Luigi dovranno per esempio recarsi nei bicipiti del lucertolone e colpirli ritmicamente a suon di martellate per poter scatenare un po' di potenza extra. In altre circostanze saremo chiamati ad agire all'interno di altre parti del corpo, per esempio nella gola per restituire a Bowser il suo famoso alito infuocato, oppure nello stomaco per aiutare il metabolismo in una difficile opera di digestione. Spesso però la situazione potrà essere ribaltata e sarà il comportamento di Bowser nel mondo esterno ad avere delle ripercussioni al suo interno. Una bevuta alla fontana farà riempire il suo stomaco di acqua permettendo ai due fratelli di superare degli ostacoli altrimenti insormontabili e così via. In alcuni sarà lo stesso gioco a guidarci nella collaborazione, ma resta comunque davvero apprezzabile questa inedita correlazione e questa alternanza che giova alla varietà del titolo.
Il rapporto simbiotico tra Bowser e Mario & Luigi riguarderà anche i combattimenti; contro alcuni nemici il re dei koopa potrà utilizzare l'opzione risucchio per aspirarli al suo interno e farli così scontrare contro i due idraulici. Il sistema di combattimento é rimasto analogo a quello dei due predecessori; potremo parlare in questo caso di sconti a turno dinamici. Similmente a molti giochi di ruolo classici una volta che ci avvicineremo troppo ad un nemico si entrerà nel menù del combattimento, all'interno di esso ci sarà una fase di attacco ed una di difesa. Non basterà però la sola selezione del comando, ma dovremo agire con tempismo sui giusti pulsanti per poter portare a segno degli attacchi con maggior efficacia o per difenderci senza subire danni. Sarà naturalmente importante anche studiare la struttura ed il pattern dei nemici; contro qualche avversario spinoso sarà controproducente saltargli addosso, meglio utilizzare il martello, così come qualche attacco speciale infuocato sarà sicuramente più devastante contro un nemico legnoso. Preparatevi a tantissimi combattimenti, perché come nel più classico gioco di ruolo, ad ogni vittoria aumenterà l'esperienza dei nostri personaggi che inciderà poi sull'incremento delle abilità. In alcuni sezioni il ripetersi degli scontri potrà generare qualche fase di monotonia, mitigata comunque dall'utile stratagemma del “dinamismo”.
Uno degli aspetti maggiormente apprezzabili é legato all'ottimo utilizzo delle caratteristiche del Ds; in gran parte dell'avventura i due schermi saranno suddivisi tra Bowser e l'accoppiata Mario & Luigi, e si potrà alternare a piacimento l'utilizzo del bestione con quello dei due fratelli. In alcuni particolari casi però il Ds andrà a tenuto in posizione verticale dato che un Bowser cresciuto a dismisura andrà ad occupare con i suoi combattimenti di Godzilliana memoria entrambi gli schermi. Anche il microfono é utilizzato per qualche attacco speciale a base di alito infuocato. Proseguendo con successo la tradizione della serie, il titolo offre accanto a tante caratteristiche tipiche dei giochi di ruolo anche numerosi elementi platform ed avventurosi; Mario e Luigi anche in questa occasione dovranno fare ricorso alle loro famose abilità salterine senza però dimenticare tutti gli oggetti (in primis i martelli) che saranno utilizzati in molti casi in maniera divertente ed originale per la risoluzione di alcuni piccoli enigmi. Inoltre nonostante la curiosa ambientazione principale, avremo modo di interagire con numerosi personaggi, a causa dell'incantesimo che lo ha costretto ad aspirare un po' di tutto, il corpo del nostro storico nemico é difatti densamente popolato; addirittura vari Toad hanno costruito un emporio con tutti gli oggetti che sono riusciti a recuperare e saranno ben felici di venderci funghi curativi e strumenti vari.
Arrivare ai titoli di coda di “Viaggio al centro di Bowser” non sarà né facile né veloce. Il livello di difficoltà é ben bilanciato, il giocatore sarà inizialmente guidato da dei tutorial (spesso piuttosto verbosi) e progressivamente gli sarà richiesto sempre maggior impegno. Trenta ore per concludere l'avventura é una longevità di assoluto rispetto, ancor più se si considera che stiamo parlando di un gioco per una console portatile, inoltre i numerosi segreti celati potranno convincere alcuni giocatori a passare ancor un po' di tempo all'interno del Regno dei Funghi.
Graficamente il titolo Alphadream non spreme al massimo le potenzialità del Ds, ma per quel che riguarda lo stile il lavoro svolto é davvero inappuntabile. I personaggi seppur quasi tutte vecchie conoscenze, sono stati comunque leggermente rivisitati in alcuni aspetti e maggiormente caratterizzati, mentre le ambientazioni si fanno apprezzare per varietà, ampiezza e colori; solamente in qualche sparuta occasione (per lo più all'interno del corpo di Bowser) ci sarà qualcosa da ridire sul level design. Buono anche il comparto sonoro, anche se la maggior parte dei dialoghi non sono recitati ma espressi tramite fumettistiche nuvolette, si può comunque apprezzare la maggior parlantina (espressa con buffi effetti sonori) dei personaggi, Mario e Luigi in primis.
Con Mario & Luigi: Viaggio al centro di Bowser, Alpha Dream da una ulteriore conferma di essere uno sviluppatore di primo livello mantenendo la serie su ottimi standard qualitativi, e senza rinunciare a numerosi spunti innovativi. Profondo e coinvolgente fino alle battute finali possiamo affermare senza remore che ci troviamo dinanzi ad uno dei migliori titoli disponibili per Ds.
Mario & Luigi: Viaggio Al Centro Di Bowser
8.5
Voto
Redazione
Mario & Luigi: Viaggio Al Centro Di Bowser
Se il secondo capitolo della serie era agevolato dall'effetto sorpresa della (a quel tempo) nuova console Nintendo, il terzo episodio di Mario & Luigi si regge su meccaniche ancor più stabili impreziosite da degli spunti originali di notevole fattura. Ancora una volta il bizzarro connubio gdr/platform si dimostra una scelta vincente da parte degli sviluppatori, unito poi all'originale e divertente rapporto ludico tra le fasi in cui si controlla Bowser e quelle di Mario & Luigi. Profondo e coinvolgente fino ai titoli di coda, ci troviamo senza dubbio dinanzi ad uno dei migliori giochi per il “doppio schermo” Nintendo.