Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali

Mario  Sonic ai Giochi Olimpici Invernali
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Mario & Sonic ai Giochi Olimpici é stato un successo davvero clamoroso. Le oltre sette milioni di copie vendute (considerando la sola versione Wii), hanno trascinato il titolo Sega in cima alla classifica dei best sellers Wii prodotti dalle terze parti. Un exploit così roboante non poteva che generare un seguito, e così da Pechino 2008 si passa direttamente alle montagne innevate di Vancouver 2010, sede delle prossime olimpiadi invernali. La principale differenza con il suo predecessore é naturalmente legata alle discipline presenti; salutata con un caloroso arrivederci l'atletica, é tempo stavolta di mettersi i guanti per cimentarsi sulla neve e sul ghiaccio.

Dopo un salto bisognerà cercare di trovare il giusto equilibrio per un impatto favorevole nella neve.
Dopo un salto bisognerà cercare di trovare il giusto equilibrio per un impatto favorevole nella neve.
Il bob é probabilmente la disciplina più divertente in multiplayer; i quattro giocatori dovranno essere perfettamente coordinati.
Il bob é probabilmente la disciplina più divertente in multiplayer; i quattro giocatori dovranno essere perfettamente coordinati.
Il tempismo sarà una dote fondamente per partire al meglio.
Il tempismo sarà una dote fondamente per partire al meglio.


Anche in questa occasione non vestiremo i panni di seriosi atleti, ma potremo scegliere tra ben 20 soggetti, equamente divisi tra gli universi Nintendo e Sega. I personaggi inoltre saranno suddivisi in quattro diverse categorie che ne rispecchieranno le caratteristiche; Mario e Luigi tra gli altri apparteranno come al solito a quelli equilibrati con tutte le abilità nella media, Sonic spiccherà tra quelli veloci, Donkey Kong tra i potenti, e Tails e DrEggman tra gli astuti. Soprattutto negli sport di squadra scegliere un team ben diversificato potrà essere importante per conseguire dei risultati di rilievo. I numeri del titolo Sega si fanno importanti anche per quel che riguarda le discipline; saranno difatti 16, tutte disponibili fin dall'inizio, alle quali vanno poi aggiunte le varianti denominate “sogno”, rivisitazione in chiave arcade delle principali competizioni.

Uno degli aspetti su cui pare si sia concentrata maggiormente l'attenzione degli sviluppatori é di certo il sistema di controllo; il titolo un po' a sorpresa non supporta il Motion Plus, una scelta dettata in parta da logiche di commercio (nonostante il grande successo di Wii Sports Resort é una periferica che deve ancora diffondersi capillarmente), ed anche ludiche, dato che in fin dei conti nessuno degli sport presenti necessita di quella precisione garantita dal nuovo accessorio Nintendo. Una mancanza quindi che non pesa affatto nell'economia di un gioco, che addirittura nonostante la compatibilità con il Nunchuk e la Balance Board, può essere affrontato con il solo Wii Remote. Nella discesa libera basterà quindi muovere il telecomando verso sinistra e destra per curvare nelle rispettive direzioni, piegandolo verso giù si assumerà una posizione maggiormente aerodinamica in grado di farci raggiungere velocità superiori, mentre piegandolo verso l'interno avremo modo di rallentare.

Le modalità "sogno" presentano bonus ripresi da Mario Kart.
Le modalità "sogno" presentano bonus ripresi da Mario Kart.
Nel pattinaggio di figura bisognerà muovere il Wii Remote per comporre una coreografia come indicato nello schermo.
Nel pattinaggio di figura bisognerà muovere il Wii Remote per comporre una coreografia come indicato nello schermo.


Stesso discorso applicabile anche allo snowboard, mentre nel trampolino dovremo dapprima decidere in che momento scattare dal via (facendo attenzione all'intensità ed alla direzione del vento), poi mantenere l'equilibrio, spiccare il balzo (dando una scossa al telecomando) ed infine riconcentrarsi sull'equilibrio per impattare poi nel miglior modo possibile. Nel bob la postura ideale per il Wii Remote é quella di portarselo al petto, e piegare a sinistra e destra il busto (con telecomando annesso) per assecondare al meglio le curve. Soprattutto nella discesa libera e nello slalom gigante sarà consigliabile utilizzare anche il Nunchuk ( in maniera tale che i due controller simulimo le racchette) per ottenere una esperienza più realistica ed intuitiva.Una specifica modalità sarà riservata all'utilizzo della Balance Board; gli sport compatibili diverranno ancor più divertenti, specie lo snowboard (dove la pedana registrerà anche i nostri spostamenti del baricentro che si tradurranno in apposite acrobazie), o il bob dove staremo seduti sopra la bilancia ad imitazione della reale postura dell'atleta.

Ovviamente non tutti gli sport saranno egualmente divertenti o avranno la stessa capacità attrattiva; il pattinaggio di velocità risulta per esempio un po' ripetitivo, mentre l'hockey sul ghiaccio é decisamente semplificato rispetto alla controparte reale, ma in linea di massima assicureranno al titolo una discreta varietà. Nonostante la grande cura riposta nella modalità Festival (che in pratica ci permetterà di vivere le olimpiadi dal primo giorno all'ultimo giorno, con tanto di allenamenti e surreali competizioni con misteriosi sfidanti), le attrattive per il singolo giocatore sono limitate da un livello di difficoltà decisamente basso, che in molte occasioni ci permetterà di vincere le medaglie d'oro già alla nostra prima prova. L'unico rimedio possibile in tal senso é quello di assecondare la natura stessa del titolo, ossia il multiplayer. Così come lo era stato il suo predecessore, anche Mario & Sonic ai giochi Olimpici Invernali ha tutte le carte in regola per diventare un classico delle partite multigiocatore. Peccato per i limitato supporto alla WiFi Connection, utilizzata non per le sfide online ma per un semplice confronto dei punteggi.

Seppur non facendo gridare al miracolo tecnologico, anche il comparto grafico segna un deciso passo in avanti rispetto a Pechino 2008. A beneficiarne sono soprattutto le ambientazioni, che ora risultano maggiormente curate e pulite in ogni loro componente, dalle piste agli spalti; in alcune competizioni sarà davvero un piacere osservare gli spettatori muoversi ed agitarsi sventolando coloratissimi bandieroni. Maggiormente dettagliati anche i modelli poligonali, anche se la caratterizzazione di qualche new entry ci é parsa un po' anonima. Nella norma il sonoro, i brani di sottofondo accompagnano le nostre performance senza disturbare, mentre le voci degli eroi Nintendo e Sega variano dal “simpatico” al “ripetitivo”.

Ripartendo dalle buone basi del suo predecessore, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali, é un titolo curato, divertente ed immediato che fa del multiplayer il suo punto di forza. Se avete la possibilità di giocare con qualche amico, potrebbe diventare in breve tempo un classico, da soli perde invece gran parte della sua attrattiva a causa di un livello di sfida piuttosto basso.

L'hockey sul ghiaccio é in questa sua riproposizione piuttosto coinvolgente ed immediato, ma un po' troppo semplicistico.
L'hockey sul ghiaccio é in questa sua riproposizione piuttosto coinvolgente ed immediato, ma un po' troppo semplicistico.

Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali
7.5

Voto

Redazione

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Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali

Ripartendo dallebuone basi e del grandissimo successo del precedessore, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali é un titolo che centra senza grossi patemi il suo obbiettivo; far provare ai giocatori le principali discipline di Vancouver 2010, in un concentrato di follia e divertimento tipico delle produzioni Nintendo e Sega. Il principale punto di forza del titolo é dato dal sistema di controllo (ma sarebbe più corretto parlare di sistemi), che risulta immediato e coinvolgente. Il basso di livello di difficoltà limita purtroppo la longevità del singolo giocatore, ma se si ha la possibilità di reclutare qualche amico, il titolo ha tutte le carte in regola per diventare un classico degli appuntamenti multiplayer.

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