Mario Kart 7
di
PRIMA PERSONA E MODALITA' ALTERNATIVE
Altra grossa novità e prima volta assoluta nella serie, riguarda la possibilità di giocare in prima persona, tramite la semplice pressione del tasto superiore, sulla croce direzionale. Questa visuale oltre a dare una diversa prospettiva di gioco, accentuata anche dalla visuale stereoscopica, offre la possibilità di guidare utilizzando il giroscopio della console. Questa funzione é stata sviluppata benissimo e guidare in questa modalità risulta estremamente appagante, aggiunte una gustosa variante alla classica modalità di gioco anche se alla lunga risulta stancante. Esaurito il discorso riguardante la modalità principale di gioco, il titolo offre la solita discreta quantità di minigiochi all'interno di arene che permettono al giocatore di variare la modalità di gioco. Tornano quindi il gioco dei palloncini e quello delle monete che mettono il giocatore nella condizione o di colpire più kart possibili o di raccogliere il massimo delle monete in un determinato lasso di tempo per stabilire il record.
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Dove il gioco mostra ampi margini di miglioramento é sicuramente nella modalità multigiocatore. Oltre alla classica modalità locale o con la possibilità di far scaricare sul 3DS una versione light del gioco per confrontarsi, il titolo amplia e migliora la modalità wireless. Ottogiocatori si daranno battaglia per vincere lo scettro di giocatore più veloce della rete. Durante la nostra prova il lag é stato assente o quantomeno accettabile, anche con giocatori non vicinissimi per conformazione geografica. Oltre a questo il titolo offre una sorta di matchmaking che tiene conto delle gare corse in precedenza per associare giocatori che hanno avuto le medesime posizioni rendendo cosi sempre equilibrata la sfida.
Pieno supporto viene dato anche allo streetpass di Nintendo, con la possibilità di scaricare i ghost delle persone che incontreremo, dandoci così la possibilità di battere i loro tempi nella più classica delle modalità Time attack. In base ai risultati sbloccheremo anche delle tag da associare ai nostri MII, sulla falsariga di quello che avviene anche in Modern Warfare 3.
TECNICA E INNOVAZIONE
Ultimo paragrafo che riguarda la grafica, se abbiamo già avuto modo di elogiare il level design dei tracciati, non possiamo esimerci nel rendere onore all'ottima qualità di tutto il resto del comparto tecnico. Graficamente pulito e abbastanza essenziali, Mario Kart 7 raggiunge gli stessi standard di Super Mario 3D Land, dimostrandosi più che appagante sotto ogni punto di vista. Stesso discorso vale per il comparto audio con le classiche musichette della tradizione orecchiabili e una campionatura dei suoni che come sempre sulla scia della tradizione non si discosta troppo da quanto ascoltato nei precedenti episodi. Praticamente superfluo l'uso del 3D con profondità di campo veramente minime.
Un titolo quindi che si promuove facilmente con alti voti, tuttavia, vale lo stesso discorso fatto per Super Mario 3D Land: un titolo divertente, ben costruito, tra i migliori della line up di Nintendo ma che manca di quello spunto magico che da sempre contraddistingue i titoli di questa gloriosa software house.
Se vogliamo questa può essere l'ulteriore conferma di come probabilmente entrambi i titoli necessitassero di ulteriore periodo di lavoro per essere davvero innalzati a capolavori assoluti come tanti loro predecessori, ma si sa, le leggi del mercato non aspettano nessuno, nemmeno Mario.
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Altra grossa novità e prima volta assoluta nella serie, riguarda la possibilità di giocare in prima persona, tramite la semplice pressione del tasto superiore, sulla croce direzionale. Questa visuale oltre a dare una diversa prospettiva di gioco, accentuata anche dalla visuale stereoscopica, offre la possibilità di guidare utilizzando il giroscopio della console. Questa funzione é stata sviluppata benissimo e guidare in questa modalità risulta estremamente appagante, aggiunte una gustosa variante alla classica modalità di gioco anche se alla lunga risulta stancante. Esaurito il discorso riguardante la modalità principale di gioco, il titolo offre la solita discreta quantità di minigiochi all'interno di arene che permettono al giocatore di variare la modalità di gioco. Tornano quindi il gioco dei palloncini e quello delle monete che mettono il giocatore nella condizione o di colpire più kart possibili o di raccogliere il massimo delle monete in un determinato lasso di tempo per stabilire il record.
Dove il gioco mostra ampi margini di miglioramento é sicuramente nella modalità multigiocatore. Oltre alla classica modalità locale o con la possibilità di far scaricare sul 3DS una versione light del gioco per confrontarsi, il titolo amplia e migliora la modalità wireless. Ottogiocatori si daranno battaglia per vincere lo scettro di giocatore più veloce della rete. Durante la nostra prova il lag é stato assente o quantomeno accettabile, anche con giocatori non vicinissimi per conformazione geografica. Oltre a questo il titolo offre una sorta di matchmaking che tiene conto delle gare corse in precedenza per associare giocatori che hanno avuto le medesime posizioni rendendo cosi sempre equilibrata la sfida.
Pieno supporto viene dato anche allo streetpass di Nintendo, con la possibilità di scaricare i ghost delle persone che incontreremo, dandoci così la possibilità di battere i loro tempi nella più classica delle modalità Time attack. In base ai risultati sbloccheremo anche delle tag da associare ai nostri MII, sulla falsariga di quello che avviene anche in Modern Warfare 3.
TECNICA E INNOVAZIONE
Ultimo paragrafo che riguarda la grafica, se abbiamo già avuto modo di elogiare il level design dei tracciati, non possiamo esimerci nel rendere onore all'ottima qualità di tutto il resto del comparto tecnico. Graficamente pulito e abbastanza essenziali, Mario Kart 7 raggiunge gli stessi standard di Super Mario 3D Land, dimostrandosi più che appagante sotto ogni punto di vista. Stesso discorso vale per il comparto audio con le classiche musichette della tradizione orecchiabili e una campionatura dei suoni che come sempre sulla scia della tradizione non si discosta troppo da quanto ascoltato nei precedenti episodi. Praticamente superfluo l'uso del 3D con profondità di campo veramente minime.
Un titolo quindi che si promuove facilmente con alti voti, tuttavia, vale lo stesso discorso fatto per Super Mario 3D Land: un titolo divertente, ben costruito, tra i migliori della line up di Nintendo ma che manca di quello spunto magico che da sempre contraddistingue i titoli di questa gloriosa software house.
Se vogliamo questa può essere l'ulteriore conferma di come probabilmente entrambi i titoli necessitassero di ulteriore periodo di lavoro per essere davvero innalzati a capolavori assoluti come tanti loro predecessori, ma si sa, le leggi del mercato non aspettano nessuno, nemmeno Mario.