Mario Party: Island Tour

di Roberto Vicario
Il brand Mario Party, arrivato al nono capitolo, nonostante un inizio davvero divertente e spumeggiante ha visto diminuire sempre di più l'interesse nei suoi confronti, con il cambio di sviluppatore che non ha giovato più di tanto alla serie. Dopo sei lunghi anni d'attesa ecco arrivare su 3DS un nuovo capitolo portatile, scopriamolo insieme.

Un party non proprio perfetto

Da sempre un titolo come Mario Party punta all'immediatezza e al fattore aggregativo grazie a tutta una serie di mini-giochi che si alternano su una plancia in pieno stile gioco dell'oca. Scopo del gioco é, ovviamente, arrivare prima degli altri al traguardo districandosi tra una serie di mini giochi di diverse tipologie, stando attenti a tutta una serie di benefici o penalità sul quale si può incappare, attraversando la plancia di gioco.

Anche in questo capitolo non cambia lo formula. Nonostante una marcata impronta data dagli sviluppatori alla componente singolo giocatore - grazie ad una serie di modalità dedicate esclusivamente all'esperienza in singolo - Mario Party: Island Tour, rimane un titolo fortemente votato alle partite in compagnia, anche se in maniera deciamente meno immediato rispetto alle versioni per console casalinghe.

La variante più riuscita e interessante, é la “Torre di Bowser”, una vera e propria torre che ad ogni piano contiene una serie di sfide tra cui scegliere e da dover superare per poter accedere al piano successivo. Ovviamente una struttura cosi lineare é alternata dalla presenza di boss ogni cinque piani - con mini giochi specifici - e da una sorta di ruota della fortuna di Bowser, che può aggiungere bonus o malus, all'evento in cui ci stiamo per cimentare.

Una sfida decisamente interessante, per quella che risulta sicuramente essere la modalità più riuscita del pacchetto singolo giocatore. Meno interessanti, ma comunque divertenti da giocare, sono le mini sfide. Una serie di mini giochi specifici che richiederanno di sfidare o il tempo o gli amici, in attività che sfruttano tutte le potenzialità della console (del modo in cui le sfrutta ne parliamo dopo!).

Cuore del gioco é, ovviamente, la modalità “Party” che ci mette davanti agli occhi la possibilità di scegliere tra ben sei tavoli differenti, ognuno con le sue regole e la sua durata, variabile tra i 10-20 minuti e i 40-45. La tipologia dei tavoli si divide in diversi parametri come: fortuna, abilità, regole e tipologia di minigiochi. Parametri che di conseguenza determinano, come detto, anche la durata della partita stessa. Ogni tavolo, oltre alle regole specifiche, avrà diverse caselle peculiari che potranno variare di molto l'andamento della partita.
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La sfida sarà contro altri tre giocatori controllati dalla CPU con una difficoltà media e che mai, ci ha messo particolarmente in difficoltà. Tutto cambia nel momento in cui entreranno in gioco amici o conoscenti umani, con le partite che si faranno decisamente più avvincenti. Mario Party: Island Tour permette, grazie alla modalità download, di fa collegare altri tre giocatori alla nostra partita anche se non possiedono fisicamente il gioco. Unici limiti di questa pratica sono la necessità di aver installato l'ultimo aggiornamento della console (elemento non così scontato!) e soprattutto un download del gioco che porterà via un discreto lasso temporale, riducendo di molto l'immediatezza tipica di questa tipologia di giochi.

Anche il titolo sviluppato da Nd Cube sfrutterà, come ormai da tradizione, streetpass con i giocatori che si potranno sfidare in sfide del tutto casuali con altri possessori del gioco.

Infine, non manca nemmeno questa volta la classica modalità libera che man mano che vinceremo o sbloccheremo mini giochi ci darà la possibilità di riafforntarli in maniera del tutto free, tutte le volte che lo si vorrà.

Raccontato sin qui Mario Party: Island Tour potrebbe sembrare un titolo molto divertente. E così sarebbe se non fosse per una serie di mini giochi dalla qualità decisamente altalenante, con alcuni dal tocco davvero geniale (pochi) ed altri si troppo anonimi o difficili da controllare per via dell'utilizzo del giroscopio (tanti). Tutto questo si traduce in un titolo che, anche se nelle prime partite riesce a tenere le soglie dell'attenzione e del divertimento abbastanza alte, dopo poco tempo iniziare a stancare e annoiare facilmente, soprattutto se non si hanno a disposizione 3 amici molto pazienti con cui condividere il gioco.

Una pecca che sicuramente influisce in maniera preponderante sulla valutazione finale, a fronte anche di una realizzazione tecnica non proprio brillate, che svolge il “compitino” senza infamia e senza lode. Una cura maggiore nei dettagli e soprattutto un utilizzo magari più marcato dell'effetto stereoscopico della console, avrebbero sicuramente giovato alla qualità generale di questo ennesimo Mario Party. Nullo il commento dell'audio, con qualche effetto qua e la, ma senza una componente di vero impatto vista la natura del prodotto.

Insomma, quello che da giocatori ci troviamo davanti é un titolo concettualmente interessante ma che, come già dimostrato purtroppo in passato, non riesce a trovare quello spunto innovativo, tipico dei giochi Nintendo, che lo renda interessante ed appetibile agli occhi del fan. Se siete alla ricerca disperata di un party game, forse, potrebbe essere il titolo al caso vostro. A tutti gli altri giocatori consigliamo vivamente di spendere il loro denaro in altri titolo, sicuramente più longevi e meritevoli, della line up Nintendo 3DS.