Mario Strikers Charged Football
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Mario Strikers charged football è, a prescindere da qualsiasi giudizio finale, un titolo destinato ad entrare nella storia del Wii non tanto per i suoi pregi, che certamente non mancano, ma perché segna una svolta molto importante per i futuri giochi di questa console, essendo il precursore europeo dei titoli destinati a sfruttare le funzionalità online del Wii. Curiosamente il filone calcistico degli innumerevoli sport marieschi è anche il primo a debuttare nella nuova generazione di console, ed il titolo sviluppato dai Next Level Games (già autori in precedenza anche si Sega Soccer Slam), si rifà in maniera decisa al suo predecessore, almeno per quel che riguarda il cuore della giocabilità. Ci ritroviamo difatti di fronte ad un prodotto fondamentalmente arcade, dove due squadre composte ciascuna da cinque giocatori, si ritroveranno ad utilizzare ogni mezzo (tutto è lecito) per segnare ed aggiudicarsi la partita.
Ogni squadra sarà capitanata da un personaggio storico Nintendo, da Mario a Wario, da Peach a Donkey Kong, quasi nessuna della grandi star è voluta mancare all'appello; oltre agli otto capitani da subito selezionabili, potranno poi essere successivamente sbloccati anche altri tre. Il ruolo del capitano è importantissimo, oltre ad essere il giocatore più forte di tutta la squadra, è anche l'unico in grado di poter effettuare il mega tiro, capace di scagliare verso la porta avversaria fino a sei palloni contemporaneamente, permettendo quindi almeno in linea teorica, di segnare tanti gol in un'unica azione. Al livello di difficoltà più basso, può sembrare esageratamente preponderante l'utilizzo di questa abilità, dato che con troppa facilità si potranno raggiungere stratosferici punteggi, ma è un discorso limitato, dato che già alzando lievemente il livello di sfida, sarà molto difficile riuscire a crearsi lo spazio per poter caricare il mega tiro. Inoltre c'è da aggiungere, che se saremo noi a doverci difendere da questa pericolosa conclusione, assumeremo direttamente i panni del portiere e, come se fosse una sorta di minigioco, muovendo il Wii Remote avremo il controllo dei guanti, e con la giusta tempestività potremo anche riuscire ad impedire qualche segnatura. Per il resto della partita, il movimento dell'estremo difensore è naturalmente automatico. L'utilizzo dei sensori di movimento del telecomando, è una delle poche caratteristiche che sfruttano il controller del Wii, dato che il resto dei comandi (a parte la spallata da effettuare con un colpetto secco del Remote) è piuttosto classico. Una scelta condivisibile, dato che l'eccessivo utilizzo delle innovative caratteristiche del pad, avrebbe stancato fisicamente oltremodo il giocatore.
Una differenza piuttosto marcata con Mario Smash Football, è data dal ruolo dei compagni di squadra, divenuti ora elementi di sicuro affidamento, più che semplici comprimari. Prima di iniziare qualsiasi competizione, avremo modo di scegliere gli altri componenti del team (portiere escluso), anche essi provenienti da vari titoli di Super Mario, come Toad, Koopa (la tartaruga), Shyguy (peccato che nella versione italiana sia tradotto con il pur corretto Tipo Timido) e vari altri, che pur non disponendo del mega tiro, saranno comunque caratterizzati e differenziati in vari parametri (difesa, velocità, attacco ed altri), e dotati anche di particolari ed esclusive abilità. Ecco che quindi Toad il funghetto potrà effettuare un tiro infuocato, difficilmente parabile a breve gittata, oppure Strutzi (conosciuto anche con il nome di Birdo) far entrare in rete anche il portiere, trasformando il pallone in un uovo gigantesco. Così come avveniva per il mega tiro, anche stavolta però non sarà facile, riuscire, dato il ritmo piuttosto elevato delle partire, a ritagliarsi lo spazio e soprattutto il tempo per poter concludere a rete in maniera "speciale".
Ecco che quasi a dispetto della natura arcade del gioco, ai livelli di difficoltà più elevati, sarà necessario affidarsi più che alle abilità dei solisti, al gioco di squadra, facendo girare la palla verso i compagni smarcati, anche perché più passaggi saranno effettuati, e più il tiro finale diventerà forte e di conseguenze pericoloso per il portiere. Fino a qui, a parte i pluri citati super tiri, sembrerebbe di trovarsi davanti ad un normale gioco di calcio, ma non è così; infatti nel corso del gioco a seconda delle azioni effettuate, saremo omaggiati di power up, da attivare al momento più opportuno. Stelle che ci regaleranno alcuni secondi di invulnerabilità, funghetti turbo che ci permetteranno di correre ad un velocità doppia del normale, gusci in grado di stordire gli avversari, e così via. Inoltre la maggior parte dei campi, nasconderanno alcune insidie di natura strutturale, sfruttabili però anche a proprio favore.
Come già accennato, il ritmo di gioco rimarrà sempre piuttosto alto, con partite tiratissime, che spesso andranno a concludersi al golden gol, nonostante una velocità (proprio riferita ai giocatori) decisamente bassina. A sorpresa il livello di difficoltà è decisamente tarato verso l'alto, il che costringerà il giocatore a doversi preparare preventivamente prima di poter competere degnamente nelle coppe. Il titolo offre al giocatore non tante modalità, a parte amichevole ed appunto le varie coppe, ci sarà una sezione destinata all'apprendimento dei fondamentali, quindi subito accantonata dopo le primissime sessioni di gioco, ed una altra nella quale saremo chiamati ad entrare a partita in corso, cercando di rispettare l'obbiettivo prefissato dalla cpu (segna tot gol, ribalta il risultato ecc.). L'aggiunta di qualche minigioco, sulla falsariga dei vari Mario Tennis o Mario Golf, avrebbe sicuramente giovato; per fortuna però, in soccorso alla longevità, è presente una modalità multigiocatore, offline e soprattutto anche in linea. Così anche il più solitario degli appassionati, potrà trovare in rete qualche avversario umano con cui confrontarsi, e magari raggiungere il vertice delle classifiche settimanali. A parte qualche raro rallentamento, giocare online risulta comodo ed immediato, potremo invitare alla sfida qualche giocatore con cui abbiamo scambiato il "codice amico", oppure andar contro un utente pescato casualmente nella "rete". Graficamente dal titolo era lecito aspettarsi qualcosa in più, i modelli dei giocatori sono ora sicuramente più rifiniti rispetto alla controparte cubica, ed anche le animazioni appaiono più curate, però infastidisce la qualità altalenante degli stadi. Alcuni saranno coloratissimi e letteralmente ricolmi di tifosi, altri invece decisamente più anonimi e meno caratterizzati. Il sonoro offre d'altro canto una serie di cori personalizzati decisamente d'effetto, e brani che pur non epocali, svolgono appieno il loro dovere.
In un periodo un po' magro sul fronte delle uscite, Mario Strikers Charged Football, è sicuramente uno dei prodotti più interessanti di questi mesi; il gioco è immediato, coinvolgente e divertente, e soprattutto fa ben sperare per i prossimi titoli online per il Wii.
Ogni squadra sarà capitanata da un personaggio storico Nintendo, da Mario a Wario, da Peach a Donkey Kong, quasi nessuna della grandi star è voluta mancare all'appello; oltre agli otto capitani da subito selezionabili, potranno poi essere successivamente sbloccati anche altri tre. Il ruolo del capitano è importantissimo, oltre ad essere il giocatore più forte di tutta la squadra, è anche l'unico in grado di poter effettuare il mega tiro, capace di scagliare verso la porta avversaria fino a sei palloni contemporaneamente, permettendo quindi almeno in linea teorica, di segnare tanti gol in un'unica azione. Al livello di difficoltà più basso, può sembrare esageratamente preponderante l'utilizzo di questa abilità, dato che con troppa facilità si potranno raggiungere stratosferici punteggi, ma è un discorso limitato, dato che già alzando lievemente il livello di sfida, sarà molto difficile riuscire a crearsi lo spazio per poter caricare il mega tiro. Inoltre c'è da aggiungere, che se saremo noi a doverci difendere da questa pericolosa conclusione, assumeremo direttamente i panni del portiere e, come se fosse una sorta di minigioco, muovendo il Wii Remote avremo il controllo dei guanti, e con la giusta tempestività potremo anche riuscire ad impedire qualche segnatura. Per il resto della partita, il movimento dell'estremo difensore è naturalmente automatico. L'utilizzo dei sensori di movimento del telecomando, è una delle poche caratteristiche che sfruttano il controller del Wii, dato che il resto dei comandi (a parte la spallata da effettuare con un colpetto secco del Remote) è piuttosto classico. Una scelta condivisibile, dato che l'eccessivo utilizzo delle innovative caratteristiche del pad, avrebbe stancato fisicamente oltremodo il giocatore.
Una differenza piuttosto marcata con Mario Smash Football, è data dal ruolo dei compagni di squadra, divenuti ora elementi di sicuro affidamento, più che semplici comprimari. Prima di iniziare qualsiasi competizione, avremo modo di scegliere gli altri componenti del team (portiere escluso), anche essi provenienti da vari titoli di Super Mario, come Toad, Koopa (la tartaruga), Shyguy (peccato che nella versione italiana sia tradotto con il pur corretto Tipo Timido) e vari altri, che pur non disponendo del mega tiro, saranno comunque caratterizzati e differenziati in vari parametri (difesa, velocità, attacco ed altri), e dotati anche di particolari ed esclusive abilità. Ecco che quindi Toad il funghetto potrà effettuare un tiro infuocato, difficilmente parabile a breve gittata, oppure Strutzi (conosciuto anche con il nome di Birdo) far entrare in rete anche il portiere, trasformando il pallone in un uovo gigantesco. Così come avveniva per il mega tiro, anche stavolta però non sarà facile, riuscire, dato il ritmo piuttosto elevato delle partire, a ritagliarsi lo spazio e soprattutto il tempo per poter concludere a rete in maniera "speciale".
Ecco che quasi a dispetto della natura arcade del gioco, ai livelli di difficoltà più elevati, sarà necessario affidarsi più che alle abilità dei solisti, al gioco di squadra, facendo girare la palla verso i compagni smarcati, anche perché più passaggi saranno effettuati, e più il tiro finale diventerà forte e di conseguenze pericoloso per il portiere. Fino a qui, a parte i pluri citati super tiri, sembrerebbe di trovarsi davanti ad un normale gioco di calcio, ma non è così; infatti nel corso del gioco a seconda delle azioni effettuate, saremo omaggiati di power up, da attivare al momento più opportuno. Stelle che ci regaleranno alcuni secondi di invulnerabilità, funghetti turbo che ci permetteranno di correre ad un velocità doppia del normale, gusci in grado di stordire gli avversari, e così via. Inoltre la maggior parte dei campi, nasconderanno alcune insidie di natura strutturale, sfruttabili però anche a proprio favore.
Come già accennato, il ritmo di gioco rimarrà sempre piuttosto alto, con partite tiratissime, che spesso andranno a concludersi al golden gol, nonostante una velocità (proprio riferita ai giocatori) decisamente bassina. A sorpresa il livello di difficoltà è decisamente tarato verso l'alto, il che costringerà il giocatore a doversi preparare preventivamente prima di poter competere degnamente nelle coppe. Il titolo offre al giocatore non tante modalità, a parte amichevole ed appunto le varie coppe, ci sarà una sezione destinata all'apprendimento dei fondamentali, quindi subito accantonata dopo le primissime sessioni di gioco, ed una altra nella quale saremo chiamati ad entrare a partita in corso, cercando di rispettare l'obbiettivo prefissato dalla cpu (segna tot gol, ribalta il risultato ecc.). L'aggiunta di qualche minigioco, sulla falsariga dei vari Mario Tennis o Mario Golf, avrebbe sicuramente giovato; per fortuna però, in soccorso alla longevità, è presente una modalità multigiocatore, offline e soprattutto anche in linea. Così anche il più solitario degli appassionati, potrà trovare in rete qualche avversario umano con cui confrontarsi, e magari raggiungere il vertice delle classifiche settimanali. A parte qualche raro rallentamento, giocare online risulta comodo ed immediato, potremo invitare alla sfida qualche giocatore con cui abbiamo scambiato il "codice amico", oppure andar contro un utente pescato casualmente nella "rete". Graficamente dal titolo era lecito aspettarsi qualcosa in più, i modelli dei giocatori sono ora sicuramente più rifiniti rispetto alla controparte cubica, ed anche le animazioni appaiono più curate, però infastidisce la qualità altalenante degli stadi. Alcuni saranno coloratissimi e letteralmente ricolmi di tifosi, altri invece decisamente più anonimi e meno caratterizzati. Il sonoro offre d'altro canto una serie di cori personalizzati decisamente d'effetto, e brani che pur non epocali, svolgono appieno il loro dovere.
In un periodo un po' magro sul fronte delle uscite, Mario Strikers Charged Football, è sicuramente uno dei prodotti più interessanti di questi mesi; il gioco è immediato, coinvolgente e divertente, e soprattutto fa ben sperare per i prossimi titoli online per il Wii.