Marvel Vs Capcom 3

di Tommaso Alisonno
Il mondo é in pericolo: Galactus ha deciso di distruggerlo! Solo una squadra di veri eroi, a prescindere che si tratti di lottatori, alieni, mutanti, guerrieri ipertecnologici o... supercattivi può distoglierlo dal suo scopo. Ma come stabilire chi mandare a fronteggiarlo? Semplice: facendo degli scontri eliminatori tra tutti gli eroi più famosi, finché una sola squadra arriverà allo scontro finale. E chi darà il colpo di grazia la titanico tiranno potrà star certo che farà un grande passo verso i propri desideri. Ok, ammettiamo che come trama non sia ‘sta gran cosa, ma d'altronde nessuno si aspettava un plot degno del Pulitzer per quello che é notoriamente null'altro che un cross-over ideato con in mente due semplici concetti: giocabilità infuocata e presenza dei personaggio più amati - o odiati - dai fan.



Marvel vs Capcom 3, il cui titolo si completa con Fate of Two Worlds (iniziali FTW, con tanto di sorriso ironico da parte di chi é pratico di acronimi), é ovviamente questo: dopo aver scelto tre lottatori dal nutrito roster - sono ben 36, diciotto per parte - non avrete altro pensiero per la testa se non quello di riempire di botte la terna avversaria, sia essa controllata da un altro giocatore o dall'IA, in questo caso fino allo scontro finale con Galactus. Per quanto la realizzazione grafica si avvalga del 3D-cellshading, il concept degli scontri é interamente bidimensionale : Street Fighter IV, pur non essendo il primo ad aver adottato questa filosofia, l'ha certamente riportata in auge.

Abbiamo detto che formerete una squadra di tre lottatori, ma di fatto ne utilizzerete attivamente uno alla volta, lasciando gli altri due in attesa “fuori dallo schermo”. Di base avrete a disposizione quattro comandi d'attacco, corrispondenti al colpo D (debole), M (medio), F (forte) e S (speciale): mentre i primi tre si comporteranno in maniera sostanzialmente simile, e di solito saranno intercambiabili nell'esecuzione di alcune tecniche seppure variandone gli effetti, il quarto é certamente un capitolo a parte. Oltre a poter essere utilizzato come attacco semplice come gli altri, possiede infatti mosse speciali proprie, tra cui la possibilità di “sbattere fuori” l'avversario (imponendo il TAG) oppure di coinvolgere un alleato nella combo in corso.

L'altro modo per sfruttare i compagni risiede nei tasti laterali: la pressione semplice di uno di questi chiamerà in campo l'alleato corrispondente giusto il tempo di eseguire un singolo attacco, mentre la pressione continuata (circa un secondo) permette il vero e proprio “TAG”, mandando il precedente lottatore nelle retrovie. É importante notare che durante queste operazioni entrambi i lottatori potranno essere colpiti: non sono rare le volte in cui si subiscono danni ingenti su più personaggi per un “assist” chiamato con pessimo tempismo.




Durante il gioco si dovranno tenere d'occhio ben quattro barre: tre rappresentano l'energia residua dei nostri lottatori, con la parte gialla che indica quella residua e la parte rossa una percentuale che é possibile ripristinare lentamente mandando il lottatore nelle retrovie; la quarta é la barra delle supermosse, che può essere riempita fino a 5 volte a furia di sferrare o ricevere attacchi. Quest'ultima barra potrà poi essere impiegata per eseguire una supermossa, sia essa limitata al personaggio in uso o con l'assist dei compagni (consumando ovviamente un intero ciclo per ogni partecipante).

Il sistema di base non é particolarmente complesso: tutti i personaggi hanno diverse mosse speciali a disposizione, ma la stragrande maggioranza sono costruite sul concept “Giù, Diagonale, Avanti + Attacco” (Hadouken) o “Avanti, Giù, Diagonale + Attacco” (Shoryuken), con pochissime variazioni sul tema. Persino le supermosse si eseguono con la stessa dinamica, usando due tasti di attacco anziché uno, oppure l'apposito tasto laterale appositamente configurato. Ciononostante padroneggiare l'adrenalinico sistema di combo, soprattutto quando si parla di attacchi aerei o dell'uso efficiente del tasto S, richiede una certa dose di impegno in più.

Ad ogni modo, il sistema é abbastanza omogeneo da non subire eccessivi traumi quando si opera il TAG tra personaggi molto diversi, come per esempio la dinamica Felicia o l'ingombrante Hulk. Per venire incontro ai neofiti, Capcom ha inserito un sistema di controllo “semplificato”, attivabile alla selezione del personaggio, tramite cui i comandi di base vengono riconfigurati in modo da eseguire direttamente le mosse speciali. Ovviamente questo non garantirà automaticamente la vittoria, ma perlomeno i meno pratici potranno affrontare i più skillati senza timore di non riuscire a eseguire neppure una mossa.