Marvel Vs. Capcom
di
Redazione Gamesurf
Argh, mi stavo quasi per scordare di parlarvi delle piccole innovazioni alle quali avevo accennato poco sopra..
Innanzitutto ai due componenti del vostro team se ne aggiunge un terzo, che verrà selezionato casualmente dalla macchina, e, pur non potendo essere manovrato in maniera diretta, potrà almeno aiutare i due compagni. E non bisogna dimenticare che anche la possibilità cambiare il personaggio "in uso" durante lo svolgimento dello scontro, gustandoci, fra l'altro, la facilità con la quale il Dreamcast gestisce la presenza di tre (o più) personaggi su schermo, é un qualcosa al quale non tutti eravamo abituati. Gli utenti Psx, infatti, a causa delle enormi limitazioni dovute alla scarsa quantità di RAM contenuta nella loro piattaforma, potevano scambiare i personaggi del team esclusivamente fra un round e l'altro (cosa che, invece, non accadeva sul Saturn). In effetti, tutte le parti del gioco che comprendevano la presenza contemporanea di più di due personaggi sono state ampliate e migliorate rispetto a quanto si era visto in passato, tanto é vero che in MVC si può assistere a momenti spettacolari nei quali il giocatore controlla entrambi i componenti della sua squadra e devasta senza molta clemenza il povero tapino rimasto da solo a fronteggiarli
Altra novità di un certo rilievo é l'introduzione delle nuove doppie e triple super che, a prezzo di una spesa modica in termini di energia spirituale, provvederanno a riversare sull'avversario di turno quantità di dolore tali da far commuovere per solidarietà anche il più spietato e cinico dei giocatori
Che dire di più? Il concept del gioco é rimasto praticamente lo stesso del primo titolo della serie, (fra l'altro abbastanza vecchiotto, ormai) e, per chi fosse curioso di saperne di più, questa é l'occasione di andare a rispolverare qualche vecchia recensione. E il fatto che queste conservino la loro validità dopo un cambio di piattaforma e di anno di produzione, credo sia quanto meno indicativo. Le "succose" novità delle quali ho parlato esistono, per carità, ma sono davvero poche per indurre il possessore di uno dei capitoli precedenti ad un ulteriore e non indifferente esborso per l'acquisto di un prodotto che, appena uscito, sa subito di già visto. Ricollegandosi al discorso lasciato in sospeso in apertura, vale a dire il secondo quesito al quale rispondere per poter valutare con equità MVC, credo che esista un limite anche alla regola del "Squadra che vince non si cambia".. Proprio di questo parlerò, tirando le somme, nel commento e proprio per questo mi sento di consigliare il titolo solo ed esclusivamente a chi non ha mai avuto a che fare qualcuna della analoghe produzioni precedenti. Alla prossima.
Innanzitutto ai due componenti del vostro team se ne aggiunge un terzo, che verrà selezionato casualmente dalla macchina, e, pur non potendo essere manovrato in maniera diretta, potrà almeno aiutare i due compagni. E non bisogna dimenticare che anche la possibilità cambiare il personaggio "in uso" durante lo svolgimento dello scontro, gustandoci, fra l'altro, la facilità con la quale il Dreamcast gestisce la presenza di tre (o più) personaggi su schermo, é un qualcosa al quale non tutti eravamo abituati. Gli utenti Psx, infatti, a causa delle enormi limitazioni dovute alla scarsa quantità di RAM contenuta nella loro piattaforma, potevano scambiare i personaggi del team esclusivamente fra un round e l'altro (cosa che, invece, non accadeva sul Saturn). In effetti, tutte le parti del gioco che comprendevano la presenza contemporanea di più di due personaggi sono state ampliate e migliorate rispetto a quanto si era visto in passato, tanto é vero che in MVC si può assistere a momenti spettacolari nei quali il giocatore controlla entrambi i componenti della sua squadra e devasta senza molta clemenza il povero tapino rimasto da solo a fronteggiarli
Altra novità di un certo rilievo é l'introduzione delle nuove doppie e triple super che, a prezzo di una spesa modica in termini di energia spirituale, provvederanno a riversare sull'avversario di turno quantità di dolore tali da far commuovere per solidarietà anche il più spietato e cinico dei giocatori
Che dire di più? Il concept del gioco é rimasto praticamente lo stesso del primo titolo della serie, (fra l'altro abbastanza vecchiotto, ormai) e, per chi fosse curioso di saperne di più, questa é l'occasione di andare a rispolverare qualche vecchia recensione. E il fatto che queste conservino la loro validità dopo un cambio di piattaforma e di anno di produzione, credo sia quanto meno indicativo. Le "succose" novità delle quali ho parlato esistono, per carità, ma sono davvero poche per indurre il possessore di uno dei capitoli precedenti ad un ulteriore e non indifferente esborso per l'acquisto di un prodotto che, appena uscito, sa subito di già visto. Ricollegandosi al discorso lasciato in sospeso in apertura, vale a dire il secondo quesito al quale rispondere per poter valutare con equità MVC, credo che esista un limite anche alla regola del "Squadra che vince non si cambia".. Proprio di questo parlerò, tirando le somme, nel commento e proprio per questo mi sento di consigliare il titolo solo ed esclusivamente a chi non ha mai avuto a che fare qualcuna della analoghe produzioni precedenti. Alla prossima.
Marvel Vs. Capcom
Marvel Vs. Capcom
La Capcom sta tirando troppo la corda... Ed è inevitabile che questa prima o poi si spezzi. Il voto che leggerete poco sotto vuole essere, in una certa maniera, punitivo nei confronti di un atteggiamento vincente solo dal punto di vista economico oltre che di un gioco incapace di convincermi pienamente. "Vende, continua a vendere, perché cambiarlo?" Già perché?
Il motivo è semplice: perché a lungo termine il copiare se stessi e il rifiutare ogni tentativo di cambiare ed evolversi, porta ad un invecchiamento precoce e ad una perdita di credibilità. Fattori che minano alle fondamenta il prestigio di una casa produttrice eccezionale come la Capcom. Qualcuno potrebbe obiettare che il picchiaduro 2D abbia raggiunto lo stato dell'arte e che non possa essere migliorato, ma solo convertito di macchina in macchina. A prescindere da quanto effettivamente abbia ancora da dire il bidimensionale (qui, cosa legittima, va a gusti, anche se la differenza di resa grafica inizia a farsi più che palpabile) credo che la situazione sia ben diversa. Se non si può innovare o stupire dal punto di vista visivo, basta puntare con decisione nello sviluppo del gioco vero e proprio, cercando qualche alternativa, qualche soluzione brillante che permetta al titolo di distinguersi dalla massa. Nel nostro caso, non solo non c'è la ricerca di qualche idea originale, ma non c'è nemmeno lo sforzo di creare qualcosa che vada oltre ai consueti stereotipi. L'intenzione apparente è quella di regalare al pubblico ancora una dozzina buona di rimescolate della "salsa buona" prima di provare ad inserire nella serie qualcosa di davvero nuovo. Dato che bastano il marchio e il nome per garantire un certo quantitativo di vendite, tanto vale riservare la sperimentazione a qualche titolo alternativo, no? Beh, mi spiace ma questo, nell'ottica del consumatore, e alla luce di quello che dovrebbe essere l'orgoglio di un grande produttore è assolutamente inaccettabile. Meglio cambiare linea in fretta, Capcom!
Il motivo è semplice: perché a lungo termine il copiare se stessi e il rifiutare ogni tentativo di cambiare ed evolversi, porta ad un invecchiamento precoce e ad una perdita di credibilità. Fattori che minano alle fondamenta il prestigio di una casa produttrice eccezionale come la Capcom. Qualcuno potrebbe obiettare che il picchiaduro 2D abbia raggiunto lo stato dell'arte e che non possa essere migliorato, ma solo convertito di macchina in macchina. A prescindere da quanto effettivamente abbia ancora da dire il bidimensionale (qui, cosa legittima, va a gusti, anche se la differenza di resa grafica inizia a farsi più che palpabile) credo che la situazione sia ben diversa. Se non si può innovare o stupire dal punto di vista visivo, basta puntare con decisione nello sviluppo del gioco vero e proprio, cercando qualche alternativa, qualche soluzione brillante che permetta al titolo di distinguersi dalla massa. Nel nostro caso, non solo non c'è la ricerca di qualche idea originale, ma non c'è nemmeno lo sforzo di creare qualcosa che vada oltre ai consueti stereotipi. L'intenzione apparente è quella di regalare al pubblico ancora una dozzina buona di rimescolate della "salsa buona" prima di provare ad inserire nella serie qualcosa di davvero nuovo. Dato che bastano il marchio e il nome per garantire un certo quantitativo di vendite, tanto vale riservare la sperimentazione a qualche titolo alternativo, no? Beh, mi spiace ma questo, nell'ottica del consumatore, e alla luce di quello che dovrebbe essere l'orgoglio di un grande produttore è assolutamente inaccettabile. Meglio cambiare linea in fretta, Capcom!