Master of Orion 3

Master of Orion 3
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Master of Orion 3
Un riassunto della coda di produzione delle unità belliche.

Questo influenza anche la creazione delle task force: ogni flotta dovrà essere necessariamente composta da una task force per il combattimento a lunga distanza, una formata da carriers (portaerei), una da navi da trasporto truppe, una da navi da bombardamento planetario, per avere la possibilità di conquistare un pianeta mediamente difeso (se è ben difeso la situazione si complica di molto).
L'ultimo pulsante vi mostrerà un riassunto della situazione del vostro impero e vi darà la possibilità di confrontare la vostra influenza con quella degli imperi avversari.

Abbiamo già accennato alla possibilità di annettere pianeti disabitati; per conquistare pianeti controllati dagli avversari, sarà invece necessaria la costruzione di una flotta. Le battaglie per il controllo di un pianeta sono composte generalmente da tre fasi: nella prima fase bisogna sconfiggere eventuali forze di difesa dello spazio aereo; in seguito sarà possibile effettuare un bombardamento orbitale del pianeta; per ultimo, per prendere il controllo del pianeta si possono utilizzare le truppe di terra. Naturalmente sulla vostra strada si porranno sempre le forze nemiche: di particolare pericolosità sono le basi missilistiche, capaci di sgominare intere armate, se non sono assemblate con le navi adatte.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
La sezione per la gestione delle politiche imperiali.
La sezione per la gestione delle politiche imperiali.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
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Master of Orion 3 vi offre la possibilità di guidare in prima persona le vostre forze in battaglia o di far svolgere i combattimenti alla CPU: qualora sceglieste di operare personalmente, vi troverete di fronte ad una rappresentazione tridimensionale dello spazio, con le task force che si fronteggiano evidenziate da poligoni di diverso colore; in verità la rappresentazione non è un esempio di chiarezza ma è comunque sufficiente ad operare, viste anche le scarsissime operazioni che è possibile far fare alla propria flotta (muovi, attacca, fermati, ritirati). Molto più difficile sarà trovare una posizione della telecamera virtuale che vi permetta di avere contemporaneamente su schermo tutte le task force combattenti e di vedere le navi che le compongono (che non sono più grandi di capocchie di spillo a meno di non zoomare troppo, perdendo la visione delle altre navi). Addirittura peggiore è il controllo delle battaglie di terra, limitato alla scelta di un piano di battaglia e a poche opzioni di dubbia utilità.

L'ultima considerazione è sull'intelligenza artificiale, vero problema del gioco; da qualunque parte la si voglia vedere l'implementazione operata dalla Quiksilver è più vicina alla "deficienza artificiale" che ad altro. I viceré, invece di aiutarvi nella produzione, insistono nello sfornare unità assolutamente inutili (ed hanno una preferenza per le navi da trasporto truppe, soprattutto all'inizio, quando non avrete truppe), spesso non seguono le vostre indicazione e vi lasceranno per tutta la partita con il dubbio amletico: disabilitarli e suicidarsi con la microgestione di ogni pianeta (pensate che divertimento gestire una cinquantina di pianeti) o lasciarli abilitati e suicidarsi lo stesso producendo unità inutili?
Per fortuna a risolvere il dubbio arrivano le forze nemiche: qualunque sia il livello di difficoltà che viene scelto all'inizio, Master of Orion 3 non sarà mai difficile; l'unico modo per perdere una partita è scegliere fra le condizioni di vittoria la conclusione diplomatica delle ostilità, perché in caso contrario, potrete non vincere (nel senso che la partita durerà un'eternità) ma di sicuro non perderete. Infatti le forze nemiche, composte anch'esse in maniera discutibile, non si distinguono per aggressività, ma preferiscono continuare ad attaccare dei pianeti di seconda (e terza e quarta e a volte anche quinta) fascia, causando sia al vostro impero che ai pianeti stessi dei danni inesistenti.
Molto caratteristici anche i dialoghi che possono intercorrere utilizzando i canali diplomatici: non è raro il caso che qualcuno (con il quale magari avete un trattato o addirittura un'alleanza) vi minacci intimandovi di terminare immediatamente qualche fantomatica attività, dimenticandosi però di specificarla.
In generale diciamo che tutto quello che era possibile rovinare, l'IA riesce a rovinarlo.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
La gestione del budget e delle code di produzione del pianeta.
La gestione del budget e delle code di produzione del pianeta.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
Una visuale riassuntiva del sistema solare di Yossi.
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Master of Orion 3
5

Voto

Redazione

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Master of Orion 3

Master of Orion 3 si porta dietro il nome di una delle serie di maggior successo nella storia: paragonabili a Civilization, dal quale si differenziano per la loro ambientazione spaziale, i precedenti capitoli della saga hanno creato intorno a loro una vasta comunità di fan che ne hanno decretato un meritato successo. Purtroppo il terzo capitolo, pur mantenendo la profondità di gioco e la vastità di operazioni che è possibile compiere si caratterizza più per i problemi che presenta che per il divertimento che è in grado di suscitare.
L'intelligenza artificiale implementata in maniera rivedibile (per usare un eufemismo) costringe il giocatore a trascurare le varie possibilità offerte dal titolo della Quiksilver e a concentrarsi in noiose e ripetitive operazione di gestione della produzione dei pianeti e della costruzione di unità belliche.
Moltiplicando il tempo occupato dalle succitate operazioni per il numero dei pianeti (che dopo le prime fasi aumenta molto velocemente) posseduti si ottiene il rapido sopraggiungere della noia.
In definitiva un gioco da dimenticare, che purtroppo rovina il buon nome di una serie di successo.