MAX 2

MAX 2
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L'installazione, che può essere da 65, 557 o 654 mega (!), é seguita dal filmato di introduzione al gioco, davvero spettacolare, forse perfino meglio di quello inarrivabile di Dark Colony. Il menù di gioco é molto semplice e permette di cominciare una partita (campagna, stand alone mission, partita personalizzata, scenario personalizzato), caricarne una precedentemente salvata, giocare una partita multiplayer (di cui si parlerà più avanti), editare uno scenario (crearne uno nuovo o modificarne uno già esistente) ed infine entrare nel setup, per settare i parametri di gioco. Nella foto si possono vedere alcuni degli aerei disponibili nel gioco: aprono le file i Fighter, seguiti da tre Ground Attack che, a loro volta, scortano un velivolo da ricognizione AWAC. L'interfaccia di gioco é molto semplice e per quanto riguarda la selezione delle unità con cui partire, ricorda molto da vicino quella di INCUBATION. All'inizio di uno scenario personalizzato, avrete a disposizione un quantitativo di soldi che può variare da 250 a 0 unità (settabile nell'apposito menù) con il quale dovrete acquistare le unità che porterete sul pianeta. Vi vengono forniti "di serie" un Constructor ed un Enginner, indispensabili per costruire, l'uno le strutture pesanti, l'altro quelle leggere. All'interno del gioco vero e proprio (ovvero quando si comincia la partita), la grafica di gioco é più simile a quella di Warcraft o Age of Empires che a quella di Red Alert. Quando si seleziona un'unità di quelle sopra citate, compare un menù nel quale vengono mostrate le strutture edificabili ed accanto ad esse é indicato il costo (in minerale dato che non ci sono soldi, bensì si usa il minerale estratto dalle MINING STATION) ed il tempo necessario, indicato in turni. Per le altre unità, sia che esse siano acquatiche, aeree, o terrestri, quando si clicca su di esse compare un menù a tendina, nel quale é possibile scegliere che tipo di azioni fargli compiere. Nella "barra fissa" di sinistra (che si presenta in uno stile grafico differente per le due fazioni umani e Sheevat), si possono trovare varie ed utili opzioni: al centro c'é un piccolo schermo, che funge da radar; se invece su utilizza la spycam lo schermo apparirà al centro. Questa é una mini telecamera che può essere "agganciata" ad un mezzo qualsiasi, per seguire i suoi movimenti ovunque esso sia. Poi c'é una piccola pulsantiera attraverso cui é possibile cambiare alcuni settaggi di gioco (se visualizzare o meno lo stato di salute delle unità, se lasciare o no la "fog of war", se far apparire la griglia sul terreno, ecc...) e anche altri pulsanti grazie a cui si può selezionare la distanza della visuale dal campo di gioco (e quindi la grandezza di unità strutture e campo visivo). Se non si riconoscesse un'unità é possibile selezionarla, ed in un mini schermo alla base del monitor appare la sua descrizione. Sempre in questo mini schermo appare anche l'altitudine del terreno in cui ci si trova. Una cosa molto positiva é che quando un'unità viene attaccata, distrutta o un nemico viene intercettato, appare un messaggio visivo in cui viene descritto il tipo di unità e le coordinate dell'intercettazione, accompagnato anche da un allarme sonoro. Per liberarsi di una propria struttura la si deve auto distruggere, un po' come nel primo episodio
MAX 2
Nella foto si possono vedere alcuni degli aerei disponibili nel gioco: aprono le file i Fighter, seguiti da tre Ground Attack che, a loro volta, scortano un velivolo da ricognizione AWAC

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Le aspettative per questo MAX2 erano, almeno da parte mia, molto grandi e nonostante questo sono state soddisfatte pienamente. La grafica e il sonoro (musica a parte) sono stati realizzati superbamente e l'interfaccia è semplice e intuitiva. L'intelligenza artificiale è discreta, non è malaccio ma certo si è visto di meglio. A volte ci si trova a litigare con le unità per far seguire loro una determinata strada, soprattutto in fase d'attacco, dove precisione e tempismo sono d'obbligo e non è certo una cosa buona. Sono presenti tre modalità di gioco per soddisfare le esigenze di tutti: una a turni una in tempo reale ed una in simultanea, nella quale entrambi gli schieramenti muovono nello stesso tempo le unità ma con le limitazioni dei turni (vedi spazio percorribile da un mezzo, munizioni, produzione di energia, ecc...). Sembra che alla Interplay il risultato del loro ultimo parto stia molto a cuore, dato che nulla è stato lasciato al caso, dal menù grafico di sfondo dell'installazione, al breve ma splendido filmato introduttivo e ancora all'ottimo manuale, che spiega passo, passo le caratteristiche di ogni unità, strutture e perfino punti forti e deboli di ogni singola razza. Le ambientazioni variano da zone perlomeno desertiche a quelle verdi ed ancora a spiazzi innevati. Le modalità multiplayer sono molte e divertenti e anche giocare contro il computer risulta un'esperienza degna di nota. Punto forte del gioco è anche la sua malleabilità: i livelli sono completamente editabili, se ne possono creare di nuovi potendo anche costruire intere basi, con tanto di unità (e anche queste unità sono completamente personalizzabili). Alcune altre "chicche" come il rispetto delle leggi della fisica e la generazione casuale dei livelli (che permette così sfide sempre nuove) ne fanno un titolo davvero unico per gli amanti degli strategici. Se state aspettando Tiberian Sun potrete rendere l'attesa meno lunga e...molto più divertente!