Max Payne 3

Max Payne 3
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E' un protagonista per certi versi nuovo, dunque, anche per via dell'aspetto, che cambierà durante lo scorrere dell'avventura : un Max più duro e invecchiato, ad un certo punto anche calvo e solcato da cicatrici nel corpo e nell'anima; la resa stilistica é a dir poco eccelsa, grazie anche alle tecniche di “full-body capture” utilizzate sull'attore James McCaffery, che ne é anche il doppiatore (come nel caso di Alan Wake, nell'omonimo titolo Remedy...gira che ti rigira...). Se non identica, al massimo un gradino sotto é,come detto,la resa “fisica” di tutti i personaggi del gioco, i quali corrono,vivono,sparano e muoiono in maniera “credibile”, bel oltre quanto visto nei giochi precedenti. Ma non é solo nel cast che Max Payne 3 si rivela essere un titolo d'una profondità sconosciuta,ma anche nella resa delle locations. Ai grattacieli di vetro della città brasiliana echeggiano, stridendo, i bassifondi di una città violenta e violata, tinta di nero anche sotto le luci del sole più spietato, dalle favelas agli stadi. Le critiche all'aspetto di Max quando il gioco era ancora al di la da venire, nonché all'ambiente dove si sarebbe trovato a muoversi, si sono spente come una candela spazzata dal vento quando finalmente Max é arrivato sui nostri monitor, mostrando che si può raccontare una storia oscura e violenta anche nella città dei paulistanos. In ogni caso, MP3 (che non é un formato musicale ma in questo caso un mero acronimo), é e resta una storia “poliziesca” in generale e uno shooter in terza persona in particolare, che pesca a piene mani tanto dai cliché del genere quanto dal retaggio dei suoi illustri predecessori. Ritroviamo così quello che é stato il marchio di fabbrica della serie, quel “Bullet-Time” (ovvero la capacità di rallentare il tempo) che tanto scalpore fece nel 2001...il Bullet Time non sarà sempre disponibile, ma andrà costantemente ricaricato eseguendo uccisioni su uccisioni.

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A braccetto con il “BT” si unisce ora l'opzione “ultima chance” : se feriti a morte,ma ancora in possesso di un pacchetto di antidolorifici (altro “marchio di fabbrica” della serie), avremo la possibilità di terminare la vita di chi ci ha ferito con un colpo ben piazzato e,in cambio,torneremo savi...per metà,ovvero con mezza barra della vita ancora intatta. I programmatori hanno aggiunto anche il più evoluto “environmental bullet-time”, quando cioé la velocità generale dell'azione viene rallentata ed il giocatore viene spronato a reagire velocemente. Ne é un esempio la sezione a bordo di un elicottero, durante la quale saremo chiamati a far saltare i razzi che ci verranno sparati contro prima di abbattere anche chi li sta sparando. Gradito anche il ritorno della “Bullet Cam”, che ci mostrerà automaticamente, invero in modo piuttosto spettacolare, l'ultima uccisione relativa ad un area determinata, che in questo modo sapremo essere libera. Impossibile, in questo ambito, non citare lo “Shootdodge”, ovvero la possibilità di far compiere a Max degli autentici “voli” a tempo rallentato, così da uccidere nel modo più efficace (e gratificante) possibile l'orda di nemici che ci troveremo ad affrontare; al termine di questa azione, sempre disponibile, il buon Max rimarrà di norma steso a terra, così da offrire minor superficie possibile per gli attacchi avversari e mantenendo nel contempo la possibilità di investirli con una autentica pioggia di piombo. Anche l'aggiunta della possibilità di riparsarsi dietro colonne, mura, travi et similia aggiunge ulteriore profondità ad un gameplay di suo già abbastanza variegato; variegato é anche il nutrito parco armi, che va dalle pistole ai fucili, passando per fucili mitragliatori e uzi, nonché delle speciali armi d'oro che andranno recuperate pezzo per pezzo durante l'esplorazione dei vari livelli.



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Quello che invece abbiamo gradito molto,molto meno é che il nostro buon Payne é delicato come un bicchiere di cristallo, nonché altrettanto fragile. Pochi,pochissimi colpi e saremo spediti nei verdi pascoli e, di conseguenza, costretti a ripetere anche lunghe sessioni, a causa dell'inesplicabile impossibilità di salvare a piacimento i propri progressi, in favore di - ci spiace dirlo, ridicoli checkpoint adatti ad una consolle, ma non certo alla nostra macchina da gioco favorita. Incredibile, invero, come i programmatori abbiamo trascurato un punto focale come quello dei salvataggi - che ci pare,tutto sommato,più che semplice da realizzare, mentre invece si profondevano nella creazione di una corposa e succosa modalità multigiocatore. Abbiamo le consuete modalità quali DeathMatch e DM a squadre fino a 16 giocatori, nonché una modalità semi-cooperativa, “Payne Killer”, dove i primi due giocatori a morire vestiranno di conseguenza i panni di Max e Raùl, dovendo quindi cooperare per uccidere tutti gli altri partecipanti. Nelle sessioni in multiplayer, sarà possibile guadagnare denaro (virtuale) e scommettere, così da poter acquisire equipaggiamenti e armi sempre più raffinate. Merita menzione anche la facoltà di creare delle “Cricche”, ovvero dei gruppi di gioco che saranno poi implementabili anche nelle partite online di GTA V! Impossibile non citare la modalità “Guerriglia”, fatta di ben dodici varianti, che andiamo a nominare per dovere di cronaca : “scontro”, ”scontro finale”, “sopravvivenza”, “superstite”, “bersaglio”, “miccia corta”, “consegna”, “contesa”, “occupazione”, “dominio”, “assedio” e “fuga”. Ognuna di queste modalità vanta le proprie peculiarità, ovviamente, per un divertimento sul Web che completa ed integra l'esperienza in singolo, di una dozzina di ore circa...anche in base al grado di difficoltà scelto.

Sul fronte strettamente tecnico, ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto che, pur tradendo sotto alcuni aspetti la sua natura multipiattaforma, é davvero uno spettacolo per occhi e orecchie, anche su computer non propriamente d'ultima generazione (per maggiori dettagli,vi rimandiamo al nutrito box HW). Al di la di qualche lieve difetto di compenetrazione e un sistema di calcolo dei danni non sempre preciso, (cosa che accadeva anche nel primo titolo con l'accoppiata Max-FX + Havock), il motore grafico RAGE, qui pompato al massimo per l'occasione, fa bella mostra di se tanto negli ambienti chiusi quanto in quelli aperti, con un frame rate costante e un livello di dettaglio sempre notevole...e ben si sposa col motore fisico Euphoria, che garantisce un alto tasso di realismo durante l'inevitabile distruzione a cui sottoporremo l'ambiente di gioco. Anche il fronte audio non é da meno,con ottimi sound-fx,una colonna sonora avvincente (soprattutto nella prima finestra di gioco...i nostalgici avranno di che farsi scendere una lacrimuccia) e un doppiaggio in Inglese di prim'ordine, con sottotitoli forse un po'...piccoli come dimensioni,ma ben trasposti in Italiano. Prima di chiudere, citiamo come promesso la Collector's Edition disponibile per tutte le piattaforme : acquistandola, ci si porta a casa un fracco di codici per ottenere ricchi premi in Multiplayer, una statua di Max da 25 cm, un portachiavi a forma di pallottola e una serie di stampe. Ora la domanda é : perché siete ancora davanti al monitor e non siete corsi al negozio?

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Max Payne 3
8.5

Voto

Redazione

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Max Payne 3

Il Massimo del Dolore, Il Massimo dell'Adrenalina, Il Massimo del Divertimento e...il Massimo della Difficoltà. La saggezza popolare ci insegna che "3" é il numero perfetto e nel gioco Take2 troviamo l'epitome di tale affermazione; più potente di qualsiasi altra versione, cupo,violento,adrenalinico, un must have dalla prima pallottola all'ultima stilla di sangue. Assolutamente consigliato.

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