Max Payne

Max Payne
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Finalmente, dopo una lunga e interminabile attesa fatta di immagini, filmati e date di uscita mai rispettate, Max Payne ha raggiunto gli assolati scaffali estivi. In un agosto come di tradizione piuttosto povero di novità 3D Realms e Remedy Interactive hanno dato alla luce uno dei più originali e coinvolgenti sparatutto in terza persona degli ultimi anni donando, a tutti coloro ancora lontani dalle sudaticce spiagge italiane, un valido pretesto per restarsene a casa
Max Payne
Attivando la leva a sinistra l'intera metropolitana sarà nuovamente attiva

VALCHIRIA, LA DROGA CHE TI CAMBIA LA VITA
Come nel più classico dei film polizieschi anche la vita di Max Payne é fatta di tristezza e solitudine: poliziotto nel distretto di New York, l'antieroe di Remedy incontra il giocatore nel momento più tormentato della sua esistenza, vittima di un destino crudele che gli ha tolto, in una gelida notte d'inverno, la moglie e la figlia appena nata. Trucidata da una banda di tossicomani, devoti alla nuova e potentissima droga Valchiria, la famiglia del giocatore (ebbene si, era anche la vostra) é solo la prima vittima di una carneficina che di lì a pochi mesi coinvolgerà tutti i più importanti boss malavitosi della Grande Mela
Infiltrato tra le fila del clan mafioso di Jack Lupino l'agente speciale Payne del Dipartimento Anti-Droga si trova invischiato in una ragnatela che lo catapulta direttamente al banco degli imputati, braccato non più soltanto dalle famiglie mafiose di New York ma anche dalla stessa polizia che gli ha voltato le spalle
Il genere degli sparatutto, notoriamente a digiuno di trame minimamente coinvolgenti e ben strutturate, acquista con Max Payne una nuova vitalità riuscendo a trasferire su CD-ROM il coinvolgimento e il fascino delle pellicole cinematografiche. Seguendo uno stile e un'impostazione divenuta particolarmente famosa grazie al regista John Woo, l'ultima produzione di 3D Realms si appresta dunque a dare una significativa svolta al pianeta degli sparatutto da troppo tempo a digiuno di significative innovazioni
PILLOLA BLU O PILLOLA ROSSA?
La rivoluzione di Max Payne non va tuttavia ricercata esclusivamente nell'ottima trama bensì, come suggeriscono anche le immagini, nel motore grafico progettato da Remedy Interactive. Capace di riprodurre immagini di impressionante livello qualitativo, l'engine va elogiato soprattutto per il cosiddetto Bullet Time, il vero protagonista di questo gioco
Max Payne
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Max Payne

Indubitabilmente Max Payne ha mantenuto la promessa, durata ben quattro anni, di dar vita ad un innovativo sparatutto in terza persona. Grazie ad un motore grafico unico nel suo genere è stata introdotta in un genere fin troppo attaccato alle sue radici una modalità che stravolge radicalmente il tradizionale gameplay. Con il Bullet Time è finalmente possibile riprodurre le spettacolari scene di Matrix senza nulla togliere né alla spettacolarità né al coinvolgimento che, grazie soprattutto ad una trama ottimamente strutturata, riesce davvero a rapire totalmente la mente del giocatore. Un gioco incredibilmente divertente e a cui nessun amante del genere dovrebbe sottrarsi. Peccato soltanto che a causa della sua impostazione fortemente Single Player perda, una volta terminata l'avventura, gran parte del suo coinvolgimento.

Luca Cominelli

SECONDO COMMENTO
John Woo lavora alla Remedy? Il quesito sorge spontaneo dopo aver giocato a fondo Max Payne, un titolo che è la maggiore è più "pura" trasposizione videoludica del genere hardboiled che si sia mai vista su uno schermo di computer. Tutte le caratteristiche dei migliori film d'azione di Woo sono ricreate nel gioco 3D Realms, a partire dal famoso rallenty, qui chiamato Bullet Time, che si dimostra un'innovazione riuscita e divertentissima. Pressoché ineccepibile dal punto di vista tecnico (se si escludono le saltuarie diminuzioni nel frame rate e i modelli un po' poveri di poligoni) e coinvolgente come pochissimi lungometraggi dello stesso genere, Max Payne merita ampiamente i quattro anni di attesa che i fan del settore giochi d'azione hanno "investito" fino ad ora. L'unico vero difetto del gioco, oltre alla sua fondamentale ripetitività (si spara solamente, ma d'altronde se non vi piace sparare nemmeno avreste letto l'articolo...) è la lunghezza non incredibile, attorno alle 20 ore di gioco massime. Ad ogni modo, grazie ai tool inclusi nella confezione e alla comunità di appassionati che si sta creando proprio in questi giorni, pensiamo che questo piccolo difetto si risolverà da solo durante i prossimi mesi...

Alessandro Martini