Max Payne
di
Perfettamente identico per quanto riguarda l'impostazione di base al più tradizionale gioco d'azione in terza persona (la telecamera cioé segue costantemente il protagonista ponendosi alle sue spalle) Max Payne offre al giocatore di stravolgere, per pochi attimi, la dimensione di gioco rallentando il normale flusso del tempo a proprio vantaggio. Esattamente come accadeva in Matrix (il paragone purtroppo é inevitabile) il novello Neo di 3D Realms può alterare lo scorrere del tempo rallentandolo fin quasi al punto di fermarlo e lasciando però immutata, e qui sta il vantaggio, la propria velocità. Parlando dal punto di vista puramente pratico ciò si traduce in una serie di spettacolari duelli a colpi di arma da fuoco nei quali, per pochi secondi, viene data al giocatore la possibilità di rallentare gli avversari e i loro rispettivi proiettili: in questo prezioso lasso di tempo sarà così possibile colpire con maggiore tranquillità e precisione il nemico evitandone al tempo stesso l'attacco
Quello che negli scorsi mesi sembrava dunque essere soltanto uno sfizioso effetto grafico, assolutamente inutile ai fini del gameplay, si é rivelato invece come il pilastro portante del gioco e il motivo principe del suo successo
FERMO, NON TI MUOVERE!
La possibilità di rallentare a piacimento il tempo durante gli scontri a fuoco é, chiaramente, un enorme vantaggio per il giocatore. Per far sì che questa affascinante modalità non stravolga tuttavia la difficoltà e di conseguenza la longevità del gioco sono stati adottati una serie di utili accorgimenti. Innanzitutto la possibilità di ricorrere al Bullet Time non é infinita ma si consuma a ogni utilizzo fino a scomparire del tutto, per poi ricaricarsi in piccola parte dopo ogni nemico ucciso. In secondo luogo é stata incrementata la difficoltà degli scontri rispetto ai tradizionali sparatutto e ciò significa che, oltre a una resistenza ai colpi da parte di Max pressoché realistica (un colpo di fucile a pompa da pochi metri é sufficiente per lasciarci le penne), anche il numero degli avversari a cui bisogna far fronte in un duello é sempre molto alto (difficilmente ci si trova ad affrontare meno di due persone alla volta). Grazie a questi semplici accorgimenti si é reso non tanto possibile quanto piuttosto fondamentale un utilizzo costante del Bullet Time che riveste così il giusto ruolo di protagonista senza diventare un banale cheat a favore del giocatore
Quello che negli scorsi mesi sembrava dunque essere soltanto uno sfizioso effetto grafico, assolutamente inutile ai fini del gameplay, si é rivelato invece come il pilastro portante del gioco e il motivo principe del suo successo
FERMO, NON TI MUOVERE!
La possibilità di rallentare a piacimento il tempo durante gli scontri a fuoco é, chiaramente, un enorme vantaggio per il giocatore. Per far sì che questa affascinante modalità non stravolga tuttavia la difficoltà e di conseguenza la longevità del gioco sono stati adottati una serie di utili accorgimenti. Innanzitutto la possibilità di ricorrere al Bullet Time non é infinita ma si consuma a ogni utilizzo fino a scomparire del tutto, per poi ricaricarsi in piccola parte dopo ogni nemico ucciso. In secondo luogo é stata incrementata la difficoltà degli scontri rispetto ai tradizionali sparatutto e ciò significa che, oltre a una resistenza ai colpi da parte di Max pressoché realistica (un colpo di fucile a pompa da pochi metri é sufficiente per lasciarci le penne), anche il numero degli avversari a cui bisogna far fronte in un duello é sempre molto alto (difficilmente ci si trova ad affrontare meno di due persone alla volta). Grazie a questi semplici accorgimenti si é reso non tanto possibile quanto piuttosto fondamentale un utilizzo costante del Bullet Time che riveste così il giusto ruolo di protagonista senza diventare un banale cheat a favore del giocatore