Medal of Honor

di Redazione Gamesurf
Gli sparattutto 3D sono un genere nato e cresciuto sui Personal Computer. Non c'é niente da fare: comunque si voglia affrontare la questione, gli FPS sono e saranno una categoria in cui le console mettono raramente piede, sia per i problemi inerenti al metodo di controllo (niente equivale alla combinazione mouse più tastiera, provate a fare una partita a Quake 3 con un pad e sappiatemi dire), sia per le tematiche "adulte" insite in questo tipo di prodotti, quali le abbondanti dosi di sangue/violenza e l'uso spregiudicato di armi, che mal si sposa con il target più "bambinesco" dei titoli per console (anche se Resident Evil ha cambiato negli ultimi anni questo tipo di catalogazione). Le dovute eccezioni alla regola sono comunque arrivate, prima dall'eccellente Goldeneye per Nintendo 64 (sparatutto che ha influenzato in molti modi le successive uscite per PC) poi con le ottime conversioni di Quake/Quake 2 per le "macchinette da gioco" più diffuse. Nonostante questi successi, siamo ancora lontani dal vedere questa branca del divertimento videoludico degnamente riprodotta su console, sistemi da sempre abituati a generi come picchiaduro e platform. A tentare di smentire queste convinzioni, arriva puntuale Medal of Honor, produzione della DreamWorks Interactive che vede l'ingresso nel mondo dei VG di nientepopodimeno che Steven Spielberg

FIGHT FOR FREEDOM
Il nuovo sparatutto della DreamWorks ci riporta ai giorni terribili della seconda guerra mondiale e, per l'esattezza, alle ore che precedettero il fatidico D-Day. Gli alleati erano ormai giunti alle fasi decisive del conflitto e si apprestavano a sferrare l'attacco finale al cuore dell'impero tedesco. Nei panni di James Patterson, giovane soldato americano fresco di accademia, sarà compito nostro dare un contributo decisivo alla riuscita delle operazioni in terra nemica, cercando allo stesso tempo di portare a casa la pelle. Partendo dalle colline francesi, dovremo addentrarci nel profondo della fortezza del fuhrer, portando a termine con successo tutti i compiti che ci verranno assegnati dal nostro comandante in capo