Medal of Honor Frontline
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Dopo il successo di Medal Of Honor: Allied Assault su PC, la EA propone adesso al mercato la nuova incarnazione per PS2 del suo celebre first person shooter. Medal Of Honor Frontline ha due dei suoi punti forti nella trama e nell'ambientazione: l'avventura infatti riprende gli avvenimenti del periodo dello sbarco in Normandia. Impersonando il tenente James Patterson dovremo portare a termine svariate missioni, l'esito delle quali risulterà fondamentale per la definitiva vittoria degli alleati nei confronti dell'esercito oppressore tedesco.
Per questo il titolo in questione non è un mero sparatutto nel quale bisognerà dare la caccia ad un eventuale invasore alieno o affrontare missione degne del miglior James bond, bensì lo scenario nel quale saremo chiamati ad agire riproporrà più o meno fedelmente una delle pagine più sanguinose non solo della seconda guerra mondiale, ma anche dell'intera storia del genere umano.
Per iniziare degnamente l'analisi di questo fps, cominciamo col descrivere le qualità tecniche derivanti dal comparto audio-visivo. Partendo con la grafica, bisogna dire che il gioco presenta sicuramente ambientazioni ampie e ben curate: i fondali sono architettonicamente ben realizzati, specie le aree dei villaggi, piene di costruzioni ben ricostruite, o di macerie, crudo prodotto degli incessanti bombardamenti a cui era sottoposta l'intera Europa negli anni del dominio nazista.
Un po' meno curati, anche se evidenti difetti non se ne rilevano, sono gli spazi aperti, che magari risultano ad un'attenta osservazione un poco spogli. Lo stile grafico utilizzato riesce comunque a far risaltare il grigiore di quei luoghi devastati dalla guerra. Le strutture poligonali sono realizzate con un buono stile e ricoperte in maniera pregevole da texture che però in alcune occasioni sembrano un po' poco all'altezza. Infatti, questo continuo dominio del grigio, implica scelte cromatiche poco accese e vive, ricreando forse non tanto la realtà dei fatti, ma una sua estremizzazione.
I personaggi che incontreremo, dagli alleati sulle spiagge della Normandia nel D-day alle truppe tedesche che presidiano cittadine e villaggi tedeschi sino ai poveri civili sono ben realizzati, con un discreto numero di poligoni e abbelliti talvolta da piccoli particolari. La gamma di animazioni presenti è particolarmente varia: i soldati che si fronteggeranno durante gli scontri non si limiteranno a sparare all'impazzata gli uni contro gli altri senza un che di tattica o attenzione; i nemici non ci verranno addosso alla garibaldina con il mitra spianato ma cercheranno fondamentalmente due cose: un nascondiglio efficace e una postazione per dare l'allarme.
È infatti scenicamente ottimo il risultato che è stato ottenuto: nemici che si nascondono dietro a muri, casse, e strutture di qualsivoglia genere, che prontamente escono dal nascondiglio, sparano, per poi tornarci prontamente; cecchini che da posizioni ben nascoste cercano di sorprenderci, o nemici che i accovacciano, strisciano e fanno fuoco coi loro fucili di precisione.
Altro discorso va invece fatto per la fluidità, che in certi punti soffre di problemi che seppur non evidentissimi, però si notano: innanzitutto a volte la grafica scatta (spesso ruotando la visuale) e in situazioni intricate o caotiche ci sono dei rallentamenti, ma in definitiva il risultato generale è buono.