Medal of Honor Frontline

Medal of Honor Frontline
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Medal of Honor Frontline

Una chicca presente nel gioco, è sicuramente la presenza, all'inizio e tra un livello e l'altro, di filmati dell'epoca, che ci ripropongono alcune delle scene più importanti di fatti, uomini ed avvenimenti della seconda guerra mondiale.

Per quanto riguarda il gameplay, ci troviamo sicuramente di fronte ad un ottimo fps, che ha nella varietà la sua carta vincente. L'ottimo numero di missioni (19), e l'assortimento dei compiti da portare a termine nelle stesse missioni farà sicuramente rimanere incollati al pad tutti gli appassionati del genere. Gli incarichi ad alto rischio che verranno affidati al tenente Patterson saranno i più disparati: guidare i soldati all'assalto dei bunker su una delle spiagge della Normandia dopo il celebre sbarco, localizzare e sabotare gli U-Boat (sottomarini) tedeschi, entrare furtivamente dentro le fabbriche belliche tedesche, o aiutare la resistenza.

La varietà di armi presenti è davvero buona e prevede vari tipi di gingilli: oltre alla classica pistola Colt 45, avremo a disposizione vari tipi di fucili (M1 Garand, Fucile di precisione Springfield 03, L'STG44, BAR, GEWEHR 43), vari tipi di armi pesanti (bazooka, Panzershreck) e per finire le immancabili granate. Inoltre occasionalmente troveremo delle armi fisse, che ci tireranno fuori da pericolose situazioni, tra cui le varie postazioni con mitragliatrice, il cannone su uno degli U-boat all'interno delle fabbriche, il lancia-razzi, e così via.

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Tutta questa varietà però si contrappone, a volte, ad una linearità delle azioni da compiere o dei tragitti da percorrere: si ha l'impressione che il lato esplorativo potesse essere sicuramente più curato, dato che le missioni si sviluppano in maniera troppo chiara, senza aree vuote o punti morti; è sempre troppo evidente dove si deve andare e cosa si deve fare e le azioni si susseguono una dopo l'altra in maniera evidente.

Per fare un esempio, il novanta per cento delle porte che troveremo durante l'avventura sono chiuse, mentre solo quelle che portano a obiettivi concreti di missione sono aperte o apribili. Ciò tuttavia non può essere considerato un errore, bensì, magari un elemento in meno che poteva arricchire l'avventura e renderla più completa. Altrore fatto non sottovalutabile è la sovrabbondanza di munizioni ed elementi curativi: a parte le munizioni e le borracce che si trovano addosso ai nemici che abbiamo ucciso, le zone sono piene di proiettili, medikit, nonché di casse e bidoni, che a loro volta contengono preziosi aiuti.

Tuttavia la difficoltà non manca e ci si troverà in evidenti difficoltà, specie sotto il fuoco dei nascostissimi cecchini, o accerchiati dalla truppe tedesche. Ma tocchiamo ora inevitabilmente il tasto dolente, che è rappresentato dal sistema di controllo. Come già espresso nell'anteprima di Timesplitters, il pad della playstation 2 (il dual shock2) mostra evidentissime lacune se accompagnato da uno sparatutto in prima persona. Il celebre joypad, evoluzione del primo dual shock veniva considerato il miglior pad in circolazione, proprio come lo era stato il suo predecessore su PSOne e io non potevo che essere d'accordo, data l'assenza, quasi totale di fps sulle suddette piattaforme.

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Non che il mare dei giochi ps2 pulluli di fps di ottima qualità, ma forse qualcosina in più poteva essere fatta. Questo MOHF in definitiva non è nulla di trascendentale e non apporta la benché minima novità al genere. Rimangono comunque evidenti una buona ricostruzione scenica e una varietà di gameplay davvero convincente, nonché una realizzazione tecnica che galleggia su livelli più che buoni. Insomma, se non fosse per alcune lacune inerenti il sistema di controllo e la mancanza di una sezione multiplayer avremo avuto tra le mani un prodotto molto più competitivo, così purtroppo non è. Dategli un occhiata prima di accaparrarvelo.

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