Medal of Honor Frontline

di Fabio 'Malek' Abbruscato

Se c'è un genere dove l'Xbox sembra eccellere, questo è il genere dei First Person Shooter. Possiamo scegliere veramente di tutto: strategici (Halo), avventurosi (007 Nightfire), adrenalinici (Serious Sam)... ce n'è per tutte le tasche. Quello che mancava finora però era uno sparatutto ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, quelli in cui si va in giro vestiti da soldato americano, con delle armi del 1943 e si ammazzano un bel po' di poveri nazisti.

Considerando che anche Wolfenstein 3D, il capostipite di tutti gli shooter, era ambientato in quel tempo di conflitti, ritengo che un gioco di questo tipo sia indispensabile su ogni console. Nel caso dell'Xbox, ci pensa Electronic Arts, la casa di videogiochi numero uno nel mondo, propinandoci la conversione rivista di uno dei migliori FPS usciti su Playstation 2: Medal of Honor Frontline. Infilatevi la divisa e mettetevi l'elmetto, perchè si va in guerra.



Impersoneremo Jimmy Patterson, uno dei tanti soldati dell'esercito americano, e avremo un'importante missione da compiere: sventare ancora una volta i piani dei tedeschi di conquistare il mondo tramite una super-arma segreta. Non proprio originalissimo, ma ciò che conta è il gioco, non la trama, quindi entriamo nei dettagli. Inserendo il dvd, dopo l'introduzione arriviamo al menu: configuriamo tutto quello che ci pare, e andiamo a memorizzarci un po' i comandi, perchè ne avremo bisogno.

Si possono scegliere vari stili di controllo, ma il migliore è quello di default: ci si muove con la levetta sinistra, si sposta lo sguardo con la levetta destra e con i due grilletti sinistro e destro, rispettivamente, si usa lo zoom delle armi e si spara. Il tasto Y serve per saltare, il tasto B per accucciarsi a terra e il tasto X per ricaricare l'arma. Premendo la levetta destra possiamo tirare un colpo con il calcio dell'arma. Il tasto A serve per fare "le azioni". Molto semplici da padroneggiare i controlli, ma servono più che altro a bilanciare la difficoltà del gioco... Quando partiremo infatti non avremo neanche uno straccio di tutorial, e come se non bastasse, visto che il primo livello di un videogioco deve sempre essere il più facile di tutti, veniamo subito sbattuti in Normandia, il 6 giugno 1944... chi non ricorda questa data?

L'operazione Overlord, con la quale gli Alleati sono riusciti piano piano ad arrivare a Berlino e a vincere la guerra. Mi sono sempre chiesto se la sadicità dei programmatori potesse raggiungere livelli così elevati, ora lo so con certezza. Insomma, una volta sulla spiaggia vediamo subito l'HUD: una bussola, una barra per l'energia e un indicatore di armi e munizioni. Dobbiamo vedercela con mine anti-uomo, mitragliatrici, carri armati, aerei che sparano sulla superficie e soprattutto tanti, tanti soldati nemici. Le armi presenti nel gioco sono delle copie di quelle reali della seconda guerra mondiale, e sono molto ben riprodotte: fucili, mitragliatrici vecchio stile, pistole, bombe a mano.