Medal of Honor Rising Sun

Medal of Honor Rising Sun
di
Medal of Honor Rising Sun

Ancora una volta Electronics Arts prende puntualmente il suo posto in prima linea, dando vita ad un nuovo capitolo della serie Medal Of Honor, serie che da un po' di tempo a questa parte si è conquistata il suo posticino nel mondo degli sparatutto "guerreschi" in prima persona, conquistando il joypad di tantissimi appassionati. Questa volta il teatro di guerra si sposta dall'Europa al Pacifico, dove nei panni del Caporale Griffin, prenderemo parte alla seconda guerra mondiale combattendo l'impero del sol levante attraverso il cuore del pacifico fino a Singapore.

You don't play, you volonteer

Pearl Harbour, mattina del 7 Dicembre 1941, ore 8.15.
Decine e decine di Zero spuntano dal nulla offuscando il cielo sopra il porto militare delle Hawaii, lasciando cadere il loro carico di morte e urlando sopra la flotta americana colta di sorpresa, inerme. Ed è da qui che l'avventura di Rising Sun avrà inizio, prendendo il controllo del caporale Griffin, svegliato di soprassalto dal frastuono della guerra che impazza fuori dalla stiva della nostra nave. Assieme ad altri marines dovremo cercare di raggiungere il ponte superiore della nave, dove potremo finalmente dar sfogo alla nostra rabbia e sputare tonnellate di piombo addosso ai caccia giapponesi, annunciando a squarcia gola il risveglio del gigante dormiente.


Peccato che dopo quest'inizio a dir poco "scoppiettante" il livello dell'azione di gioco si appiattisca notevolmente, spingendo il giocatore ad andare a proseguire nell'avventura quasi per inerzia, a causa dei colpi di scena ridotti ai minimi termini. L'intera avventura è suddivisa in una decina di livelli della durata di poco più di mezz'ora ciascuno, in cui dovremo dire la nostra nelle fasi più salienti della guerra nel Pacifico, dalla rivolta delle Filippine attraverso la battaglia di Guadacanal per terminare il nostro viaggio nella lontana Singapore. La meccanica di gioco si mostra del tutto fedele agli altri capitoli della serie, alternando alle fasi in cui dovremo esclusivamente far fuoco addosso al nemico, parti in cui dovremo individuare e recuperare degli oggetti indispensabili per proseguire nella missione. Infatti in ogni livello dovremo portare a termine vari obiettivi, la maggior parte indispensabili per proseguire nell'azione, mentre altri saranno secondari, rappresentati ad esempio dal recupero di documenti di fondamentale importanza. Purtoppo questo non è sufficiente per fornire al titolo della software house canadese un livello di giocabilità al di sopra della sufficienza.

A penalizzare ulteriormente il sistema di gioco, arriva anche il basso livello dell'intelligenza artificiale che anima i nemici controllati dal computer. Non saranno infatti rare le occasioni in cui i nostri "presunti" nemici rimangano totalmente immobili, o addirittura non si accorgano del compagno morto pochi istanti prima davanti ai loro occhi, contribuendo a trasformare alcune sezioni di gioco in una sorta di tiro al bersaglio. Curiose anche le sezioni in cui prenderemo il comando di una mitragliatrice o di una postazione da fuoco fissa, dove potremo osservare un po' perplessi i musi gialli uscire allo scoperto e correrci incontro seguendo uno schema fisso e precalcolato piuttosto prevedibile e frustrante. Per quanto riguarda l'artiglieria, il caporale Griffin avrà dalla sua le migliori armi in dotazione (durante il periodo della seconda guerra mondiale) al corpo dei marines, a partire dalla pistola m1911, per finire al fucile di precisione Springfield, dotate tutte delle stesse caratteristiche delle controparti reali, precisione di tiro compresa! A parte i molteplici aspetti negativi che caratterizzano il gioco, Rising Sun offre al giocatore di turno l'opportunità di giocare un ruolo fondamentale nella seconda guerra mondiale, e lo fa soprattutto giocando le carte del coinvolgimento emotivo già citato in precedenza, che viene alterato sapientemente da alcuni spezzoni di documentari storici che ci vengono mostrati durante i passaggi di livello, creando un effetto "full immersion" che nonostante tutto riuscirà comunque a "catturare" gran parte degli utenti. La durata media del titolo si attesta ad un livello poco sopra la sufficienza dato che una volta appresa la meccanica di gioco non ci occorrerà molto tempo per portare a termine il titolo. Quest'aspetto guadagna mezzo punto in più per la presenza della modalità co-operative, decisamente più coinvolgente, ma anche più semplice...

Medal of Honor Rising Sun
6.5

Voto

Redazione

0jpg

Medal of Honor Rising Sun

Un titolo nella media questo di Ea, infatti se da una parte Medal Of Honor: Rising Sun riesce inevitabilmente a coinvolgere emotivamente il giocatore grazie alla buona dose di divertimento e immediatezza, dall'altra delude ampiamente sotto vari aspetti. Come spesso accade nel mondo videoludico spesso si finisce di consumare troppo frettolosamente l'occasione di realizzare un buon titolo, ponendo troppa fiducia nel nome che spesso "abbaglia" il videogiocatore. Gli amanti degli sparatutto militari in prima persona lo troveranno sicuramente divertente, mentre agli altri si consiglia una breve riflessione prima dell'acquisto, soprattutto in vista dell'ampio assortimento di titoli per quanto riguarda il genere dei first person shooter disponibile per la console di casa Microsoft.

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI